"Noi difendiamo i burini", Marco Taradash, Hotel Nazionale, 14 Ottobre 2006, incontro pubblico con i Riformisiti Liberali.
Il punto di partenza è questo, un manifesto in cerca di firmatari per dare un'anima libertaria al centrodestra: a prescindere dalla fede politica, una nascita che sarebbe utile a tutti gli italiani, aggiungo io.
Perché.
Perchè c'è bisogno di qualcuno che difenda la libertà.
La destra è invasa da bifolchi e da cattolici. Senza contare che spesso è possibile imbattersi in bifolchi cattolici o in cattolici bifolchi. Una destra che in qualche settore si dice antistatalista, mentre in realtà è fortemente statalista tanto eticamente quanto politicamente ed economicamente. Bifolchi, cattolici ed ipocriti.
La sinistra -dio me ne scampi- è landa grigia di politici apparentemente incopetenti, ove la difesa delle libertà assomiglia tanto, troppo ad una pisciata di cane: spruzzata un po' qui ed un po' lì, che vien da chiederti: "ma come se la gode 'sta pisciata?". E infatti la libertà non se la godono affatto: belle sciacquate di bocca: pacs, cellule staminali..ma i 100 giorni son passati e provvedimenti non se ne vedono. Solo i decreti Bersani hanno fatto un po' sperare.
E chi difende le libertà degli omosessuali? Chi spinge per la ricerca scientifica sugli embrioni soprannumerari? E chi ci pensa alla regolamentazione dell'eutanasia, al testamento biologico, ad una politica alternativa sulla droga?
Nessuno. Per questo, fallito miseramente il tentativo della Rosa nel Pugno, serve aria nuova.
Aria nuova per il centrodestra, sperando poi che il centrosinistra segua a ruota. E' tutta la politica che deve rinnovarsi, svincolarsi dal sub-appalto etico concesso al Vaticano. Regalare ai cittadini le riforme che i cittadini vogliono. E dunque: lunga vita ai Riformatori Liberali.
Considerazioni finali, varie ed eventuali.
a- Ed io, da che parte sto? Ma possibile che sarò costretto tutta la vita a trattenere il mio voto al calduccio? O finirò per essere la patetica anima socialista dei riformatori liberali? Voglio dire: non potendo per nessun motivo al mondo fidarmi di sinistri individui che:
- insorgono sul conflitto di interessei e poi covano in seno un conflitto di interessi grosso come una casa;
- sfilano con me contro la guerra in Iraq, salvo rimangiarsi tutto e votare pochi giorni fa affermando "si, sono state tutte ottime guerre";
- aumentano le tasse senza alcun economico criterio (per lo meno slalomando attorno ai miei criteri. Che a ben vedere non è una colpa reale);
- e tanto altro;
E non potendo fidarmi di destrorsi individui che:
- sono per la maggior parte ex-fascisti capaci di allearsi per due voti con i neo-fascisti;
- sputano sulla trasparenza per arrivare al governo e non esigono dal Cavaliere risposte doverose alle 20 domande dell'Economist;
- e tanto altro ma, soprattutto, non sarebbero mai d'accordo con me sulle guerre.
Dicevo: fatte queste premesse, del mio voto che ne sarà? Non ci dormirete 'sta notte, vero?
b- oratori come Taradash credo ce ne siano pochi. O sbaglio? Il Berlusca è obiettivamente uomo dotato di carisma ed ottima presenza scenica. Attorno a lui il vuoto. Il voto alle capacità di Prodi non è pervenuta visto che si ostina a mandare uno stuntuman appena uscito da un sonno decennale. Fassino mette tristezza. Fini un po' gessato. Casini nella media. Ma Taradash...ah, però.
c- Mette solo a me un po' di tristezza il fatto che i Riformatori Liberali siano costretti a fare una riunione in un sottoscala (si, ok, con le firme di Cecchi Paone, la presenza di Luca Barbareschi e Giordano Bruno Guerri) mentre potrebbero benissimo gareggiare per la presidenza del consiglio se avessero i soldi di Silvio? So che qui esibisco tutta la mia anima socialista, ma andrebbero garantite a tutti le stesse possibilità. Così le capacità dell'individuo vengono umiliate: in questo sistema politico non ci sono stesse opportunità per tutti. E questo, invece, è poco libertario.
d- L'oscar del giorno va ad un tale, probabilmente dei riformatori liberali che attira l'attenzione di un collega situato all'altro capo della stanza, vicino al palco e, durante l'intervento di Gustavo Selva fa chiari gesti e chiaro labiale: Bla, bla, bla...
Si perchè durante la conferenza sono arrivati messaggi di solidarietà da parte di esponenti di AN. Ed è addirittura intervenuto l'onorevole Selva. Ed effettivamente: bla, bla, bla.
* Merita un post, credo. In vita mia tutti noi l'avremo citato mille volte. Ma poverino, lui non c'entra niente, almeno stando a quanto dice Wikipedia.
UPDATE
e- Una cosa che per niente mi è piaciuta è stato il passaggio dell'intervento di Ernesto Caccavale sulla superiorità della cultura occidentale. Credo ci sia differenza tra difendere la nostra cultura ed i nostri valori, ed affermare che una cultura è superiore ad un altra. Così si innesca una pericola guerra culturale, checchè ne dica lui.
Potete scaricare l'intera conferenza qui (audio o video).