lunedì, dicembre 31, 2007,15:11
Capitano mio capitano.
Dopo quasi dieci anni ho finalmente scoperto la grandezza di Stars Too Small to Use.
Rimediate For the captain (dal minuto 4 è "wow").

I.

Relax, no song is written,
nothing you thought of yourself.
It's just a ghost
that came unbidden
to this house.
This infection grows stronger every year,
this seed inside the water of your tear.
There is no escaping it.
This seed blooming in the water of your tear
the way an unborn baby's ear unfolds in your belly.
This infection grows stronger every year,
this direction of a tear rolling down your cheek,
there is no escaping it.
There is no escaping
the thing that is making its home in your radio.

II.

Bless this tiny alley
we have fallen from tall buildings
we have fallen
bless the birth of him
the chapel he was killed in
all these tiny flowers
they have sat under the sidewalk
they have waited for the pieces
of the summer sun to show us
all that is your beauty and
all that is your treasure
I could smell your skin beside me
say I hope I'm here forever
but captain with your lovers
with your list of favorite pillows
with your favorite list of children
and the wall where you drew windows
overlooking tiny gardens
cut in two by jagged mountains
and the secret sacred sharing
that went on beside the fountain
where the water waits forever
for a tiny tiny treasure
that will rise up and recover
that will leave this tiny alley
when you meet me in the garden
with your wings all dipped in cedar
all these spirits brushing past me
brushing past me in the ether
say "all this is window dressing
all you are is flimsy curtains
you will flame up with a word from us
and won't know that you're burning."

Etichette:

domenica, dicembre 30, 2007,11:51
Lamberto.
Quanto ti spaventi che stai d'accordo con Lamberto.

Etichette:

,11:16
...e dormo.
Mark Rothko, 1903-1970

Sono steso su un cellophane che opportunamente ho disteso per me
Ora commentami un giorno come non lo hai fatto mai
Io lo spero ancora, ancora
Spesso dormo su un cielo-fan
Qui le cose sfuggono e non mi spiego perche
Se puoi condensa il giorno, con me non lo hai fatto mai
E fa male ancora
Eppure non stai per piangere
Torna la libidine prima o poi
Lo spero per te finta comodita
Torna la libidine prima o poi
Ho sonno e dormo un po’ di piu
Perdo la lucidita ma la ritrovo sempre L’orrore scenico perde tutta le comicita Ed io mi chiedo perche
Davvero non stai per piangere
Torna la libidine prima o poi
Lo spero per te finta comodita
Torna la libidine prima o poi
Ho sonno e dormo

Verdena, Balanite

Etichette:

sabato, dicembre 29, 2007,20:52
Pensare alla vecchiaia.
Sembra che il mio reflusso gastrico potrebbe non farmi poi tanto male. Ed è bello pensare che da vecchio potrei soffrire meno del previsto.
Ma da giovine?
CHIRURGIA TRANSLUMINALE - Non solo, i-Snake potrà probabilmente contribuire alla diffusione di interventi che appartengono alla ulteriore frontiera della chirurgia, quella transluminale. Mentre infatti al chirurgia mini-invasiva attuale riesce a evitare l'incisione col bisturi sfruttando tre piccoli fori praticati nel corpo del paziente attraverso cui vengono fatti passare gli strumenti chirurgici, la chirurgia transluminale si prefigge di risparmiare anche questo minimo trauma, utilizzando per l'accesso agli organi interni «vie» naturali, come per esempio l'esofago o l'intestino, attraverso cui guidare «attrezzi» e telecamera operatoria.
Via Corriere

Etichette:

giovedì, dicembre 27, 2007,19:49
Cristiana Alicata. Il pd.. mmm.


In attesa dell'intervista, ecco il suo blog.

Etichette:

,19:39
Mute.
Caro Mr. Varnishke,
lasciar intendere in qualche modo che lo staff da lei riunito si collochi, nella scala evolutiva, al di sopra di una muta di dingo è un iperbole delle più ardite.
Pura anarchia, Woody Allen

Etichette:

,19:31
Barneys.
- Ducksauce? Duckbill? Dov'è finito?
- Che mi trovi. L'alta tensione in un paio di pantaloni è proprio il genere di cosa che mi catapulta ai grandi magazzini Barneys.
Pura anarchia, Woody Allen

Etichette:

mercoledì, dicembre 26, 2007,20:02
Allarmismi.
Stig Bjorkman: Lo sei anche tu, oppure è soltanto una caratteristica che hai dato al tuo personaggio?
Woody Allen: No, io sono un allarmista, non un ipocondriaco.

Etichette:

domenica, dicembre 23, 2007,21:55
Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi

Mi rode un po' di dover dare un 9 ora che sono appena alla seconda recensione. Ma questo è un album che pretende di avvicinarci alla perfezione. Un disco epico, mitologico. E' un biglietto A/R per un viaggio decisamente poco normale, con la voce di Vinicio smagliante (o splentita/splentente come direbbe il nostro caro Montrucchio) capace di spingere ovunque chiunque. Finanche all'incontro con nostro signore Gesù Cristo appena risorto.

Ed è quanto succede ne “L’uomo vivo (inno alla gioia)”, con Cristo fresco di risurrezione, e le corde vocali del maestro Capossela che dipingono la felicità della vita ritrovata (“nemmeno il tempo di resuscitare e subito l’hanno portato a mangiare”). E’ un disco del popolo, pieno di popolo e di vino, colmo dei suoni dei paeselli perduti, degli amici ritrovati, dei colori ripescati dalla memoria, dei suoni e degli odori mai visti e mai vissuti e mai goduti. E’ un disco teatrale, perché tanto anche se non vuoi, è un disco che devi vedere, che ti obbliga a viverlo. La musica costruisce il palcoscenico. Premendo play si schiudono le tende rosse e tu spettatore unico vedi un attore unico che canta mille vite in 71 minuti e 51 secondi. Canta tutto quello che riesce, ma soprattutto la nostalgia.

La nostalgia è la co-protagonista dello spettacolo. E’ la pittrice che pur in presenza di testi così nitidamente concepiti, scritti ed eseguiti (non c’è spazio per immaginare: ogni singola parola si trasforma in oggetto nella tua mente di ascoltatore) riesce a colorare tutto di colori strani e mai visti. E rompe in mille pezzi ogni figura. E’ uno specchio rotto questo disco. E le figure le vedi bene, eppure non sempre le distingui.

E’ la nostalgia di tutto e del nulla: di un naufragio così ben riuscito da risultare un ricordo romantico e struggente (“S.S. dei naufragati”, che sarà pure ispirato a Coleridge ma io non riesco a non pensare a Gericault); di un’amicizia così grande e così improvvisamente svanita tra le pieghe della vita da meritare una riesumazione estemporanea ed inutile (dov’è che siam rimasti a terra Nutless? Che potevamo andarcene a ragazze o giù al lido. A fanculo questa serietà).

Ma forse, in conclusione e più di tutto, dell’Amore che non ritrovi (“Ovunque Proteggi”, la ballata capolavoro che chiude l’album), dell’Amore che hai perso, o dell’Amore che hai sempre voluto.

E se mi trovi stanco
E se mi trovi spento
Se il meglio è già venuto
E non ho saputo
Tenerlo dentro me.
[…]
che troppo è per poco
e non basta ancora
ed è una volta sola.

E in una volta sola, in un disco solo si esaurisce tutto ciò che l’umanità puo’ dare di bello, di struggente, di romanticamente affascinante. La perdizione, la sensualità, l’ironia, l’Amore, la sofferenza, la storia. In tredici tracce.

Perdio: in fin dei conti un nove meritato?

Etichette:

,14:48
Il vincitore!

Stock Volker, www.stockwerk23.de
primo classificato del photocontest numero 0 meltin'pot+zuuumeristi italiani. (Secondo e terzo)
Ed ora via col numero 1. Tema? Le curve...

Etichette:

venerdì, dicembre 21, 2007,11:06
IL BLOG DI TOMMASO RANCHINO.

About 7th, un occhio indiscreto, ma non troppo, sulla settima arte...

Etichette:

,10:21
«Non si capisce come mai»
Proprio no:
Come scrive il quotidiano Kyodo News sulla sua pagina online, quest'oggi è stato invece il turno di un secondo ministro, quello alla Difesa, Shigeru Ishiba. «Non c'è nessun motivo per negare ulteriormente che oggetti non identificati (Ufo) esistono, e che questi vengono controllati da un'altra forma di vita», ha detto ai reporter, specificando tuttavia che si tratta di un'esternazione a titolo personale. «Verificherò se l'esercito del Giappone sia in grado di affrontare un attacco alieno - del resto, anche nei film di Godzilla sono di fatto le truppe giapponesi ad entrare in azione», ha affermato Ishiba. «Non si capisce come mai», ha poi aggiunto, «la nostra legislazione non dispone ancora di alcuna direttiva nel caso di un'invasione extraterrestre». Pure in questo caso il politico ha voluto sottolineare che quella espressa era solo un'opinione personale. (Via Corriere)

Etichette:

mercoledì, dicembre 19, 2007,22:37
Prodi VAFFANCULO.

Scritto da Filippo Facci, via Macchianera.


Allora. In conclusione. Il Dalai Lama è venuto, la Cina ha protestato, Prodi si è dato.
Ha detto:

«In questi casi bisogna usare prudenza. Ho la responsabilità di un Paese e devo rendermi conto delle conseguenze finali delle mie azioni. Uno, ero all'estero; due, non lo abbiamo invitato. E comunque la ragion di Stato esiste e io ne sono responsabile. C'è un discorso: la ragion di Stato esiste, io ne sono responsabile».

Ho una sola cosa da aggiungere a tutte quelle che ho già scritto e che ha scritto Luca Sofri:

«La fiera risposta di Prodi sulla ragion-di-stato, a proposito dell'indifferenza nei confronti del Dalai Lama, è una fesseria di cui vergognarsi. E non perché la ragiondistato sia criticabile di per sé, o perché lo Stato non abbia le sue ragioni. Il fatto è che la ragiondistato, a interpretarla correttamente, imporrebbe di accogliere il Dalai Lama e dargli un segno della nostra solidarietà: quello è lo Stato che vorremmo, e le ragioni che gli attribuiamo».

Una sola cosa da aggiungere per quanto riguarda Prodi, dicevo.

PRO.
DI.
VA.
FFAN.
CU.
LO.

Etichette:

lunedì, dicembre 17, 2007,17:44
Odio i negri.
Discriminare (chiunque) dovrebbe essere un po' un diritto di tutti. Rimane il fatto che voi cristiani vi siete un po' fottuti il cervello.

Etichette:

domenica, dicembre 16, 2007,16:29
Il prete messicano

Ciao caro andrea, tranquillo mi ricordo di meltin'pot.

Guarda ti dico già che si può fare. Anzi ti ringrazio molto, mi fa davvero piacere. Inizia a spedirmi le domande, ora purtroppo non sono a casa, e sono un po' impegnato tra concerti ed esami. Però se si fanno le cose con calma, una domanda alla volta come dici te, il tempo lo trovo senza problemi.

Grazie ancora, quando vuoi manda la prima domanda, e cercherò di rispondere al più presto!

Prete Messicano


Ti stai esaminando? Per conto di quale facoltà? Che anno stai? Come mai? E come ti chiami?

Mi chiamo Andrea Mancin e sì, nella vita faccio lo studente. Poco modello. In realtà mi laureo a marzo, se tutto va bene. Sennò sono 1300 euro in più, cazzi amari insomma. Faccio Scienze dell'Aria Fritta Voltata e Rigirata in Padella (miodio oggi sono mister simpatia), e sono totalmente insoddisfatto del ramo che ho preso. Suono la batteria e il basso in due gruppi: i Juxtabrunch e i My Awesome Mixtape. Sono un drogato di computer, anche se riesco a malapena a leggere la posta.

Bè, se ti laurei a Marzo stai messo meglio di me di almeno di un anno. Ma sempre nella medesima ed insoddisfacente Scienze dell'Aria Fritta. Quindi già un punto per te. E poi suoni la batteria. Per di più in due gruppi. Io invece mi sono fermato al flauto: My heart will Go on mi riusciva mica male. Un batterista, di due gruppi... ti presenti così alle donne, di la verità?

Allora, in realtà ultimamente sono più bassista che batterista, ammesso che cambi qualcosa. Però no, in realtà faccio subito notare che mi serve una donna disposta a mantenermi. Perchè non ho assolutamente intenzione di lavorare. Quindi mi serve una ragazza che sia disposta ad accollarsi tutte le spese per il mio mantenimento. Così posso passare il tempo a sbronzarmi e a suonare alle feste dei liceali.


Perfetto. Hai fatto lo spaccone snob: non suoni uno ma due strumenti. E in più sei affetto da una nobilissima sindrome di Peter Pan. Ma perché suoni?

Inizialmente per emulare il mio fratello maggiore. Avrò avuto 5-6 anni. Ci sono ancora delle foto che testimoniano il mio primo amore: percuotere bacinelle con pezzi di legno. Ne avrò distrutte una ventina. Poi per la cresima mi regalarono la batteria e il cd Antichrist Superstar di Marilyn Manson, che mi cambiò la vita insieme a The Fat Of The Land dei Prodigy. E continuai a suonare, senza pensarci tanto su. E mi ritrovo a 22 anni che so fare solo quello (e male).

Io però vorrei sapere chi regala Antichrist ad un ragazzo appena cresimato e dunque sotto il potente influsso di Cristo...

Me lo regalò mio fratello, che è più grande di me. Mi ricordo che lo ascoltavo con la paura, massimo due tre canzoni per volta. Dopo un po' la paura decadde, e credo fu in quel momento che diventai ateo. E' incredibile come la religione cattolica possa influenzare così negativamente un ragazzino di 12 anni. E' per questo che ora odio tutto ciò che è riconducibile al cattolicesimo. Devo ringraziare Marily Manson.

Quanti cd hai registrato in vita tua? Ep? Album? Dicci tutto..

In tutto ho registrato un demo e due Ep con i Juxtabrunch, poi una infinita quantità di demos con altri progettini crust-grind-core e punk californiano. Con i My Awesome Mixtape non sono ancora riuscito a registrare nulla, quando sono entrato nel gruppo il disco era già finito. Però sicuramente nel prossimo ci sarò, se non mi cacciano prima (grasse risate).

Hai 22 anni. Qualcuno direbbe che sono una quantità di anni sufficiente per sapere chiaramente cosa ne sarà della vita. Cosa sarà della tua? Che te ne farai della tua maturità? Suonerai? Ma quanti falliscono? Quanti non trovano spazio? Si, questa domanda ha provocato più di qualche suicidio oltre la mia depressione.

Temevo questa domanda. Non so assolutamente cosa ne sarà di me. In questi casi cito sempre Battiato, che disse di non aver mai conosciuto una persona intelligente con meno di 25 anni che avesse un'idea di cosa fare nella vita. Cerco di laurearmi il prima possibile, suono per un po' e cerco qualche specialistica o corso che mi interessi veramente, sperando che mi dia anche delle basi per il futuro. Praticamente ho un obiettivo irrealizzabile, in Italia.


Ecco! Io finirei quasi così. Con questa nota amara, con questo attacco all’Italia che secondo me ci sta sempre bene. Però aggiungiamo qualche però, per fare gli alternativi: Afterhours, Verdena: dimostrazione che anche in Italia la “robba” buona trova spazio?

Non voglio criticare Verdena e Afterhours. Ma il fatto che da dieci anni si parli sempre di loro alla voce "robba buona" mi da un po' da pensare. Mancano gruppi in Italia? Non direi. Anzi ne conosco un bel po' che preferisco mille volte ai grupponi succitati. Penso ai Settlefish, ai Disco Drive, ai Jennifer Gentle, agli Amari, ai Fake P, ai Canadians. O ai Perturbazione, per rimanere in ambito "grupponi". Il fatto che i Verdena trovino spazio è una cosa noiosa. Molto meglio parlare di "un'altra musica italiana". (E poi Le Man Avec Les Lunettes, The Calorifer Is Very Hot, Le Luci della Centrale Elettrica e i Gazebo Penguins)

E no, ma infatti. Il discorso è quello. Gruppi ce n'è. Questo intendevo. E perché dici che non ci si campa? Monetariamente parlando? O per gli spazi? O semplicemente perché in Italia vende giusto Gigi D'Alessio?

E' un discorso molto complesso e non credo sia sintetizzabile in poche righe. Diciamo che è un misto di quello che hai detto tu. Ma scomodando concetti alti, direi che è colpa della "cultura" che c'è in Italia che, almeno nella musica indipendente, è molto diversa dalla situazione europea o americana. Gigi D'Alessio è solo un effetto di questo degrado culturale. (rido da solo)

Per quanto riguarda gli spazi, se si è bravi e fortunati si suona, se non lo si è allora subito a dire che mancano i posti per farlo. Se ci pensi è ovvio che sia così. Al momento suono tantissimo, sostanzialmente perchè ho avuto moooltoafortuna a ritrovarmi in questo gruppo (non so ancora come è successo), quindi non mi lamento.

(Ma poi, per tornare su una tua risposta precedente.. quindi ogni tanto pensi anche che la musica potrebbe non essere la tua fonte di guadagno futura? Che forse dovrai capicollare nel mondo quello vero degli adulti con la 24 ore e il bedge per entrare in ufficio?)

Ne sono certo. In Italia è quasi impossibile campare di musica. A meno che non si diventi Gigi D'Alessio. Magari in ufficio! Ci metterei la firma! Mi sa che mi toccherà fare un lavoro mooolto più umile, tipo magazziniere, oppure fare l'asfaltatore sull'autostrada il sabato notte.

Voglio capire tutto. Proprio tutto. Raccontaci le vostre spese e i vostri incassi. Allora: come organizzate una data? Contattate o venite contattati dai locali? Quanto spendete per una trasferta? E quanto vi danno? Sporchiamoci le mani con i numeri, zozziamoci con la realtà! Ingozzaci di verità! (L'asfaltatore il sabato notte è molto rischioso).

Per la questione date, non sono io che me ne occupo nei My Awesome Mixtape. E' Paolo che fa quel mestiere, in modo sopraffino aggiungerei, visto che in poco meno di un anno siamo riusciti a suonare in quasi tutti i festival e i club più fighi d'Italia. Da poco ci siamo appoggiati a un booking gestito da amici, che sta lavorando molto bene. Il cachè varia di data in data, dipende dalla disponibilità del locale e nostra e dalla distanza. Diciamo che non è molto alto, rapportandolo al culo che ci facciamo. Però non è neanche bassissimo. Insomma, vi sarete fatti un'idea! Le spese sono ovviamente quelle di trasporto, benzina e autostrada.

Eh no che non abbiamo capito! Devi pure pensare al povero bimbo di 6 anni che legge questa intervista e vorreb farsi due conti per capire come tirare avanti, con che soldi comprare la chitarra nuova. Cioè, insomma: non è il bimbo di sette anni puo' pensare di fare nulla tutta la settimana e campare con i soldi fatti il giovedì sera?

Prendo 24.99 euro+iva a data.

Al bimbo di sei anni dico subito che se vuole suonare fuori gli serve a priori una chitarra. Quindi se non ha soldi per prendersela, la vedo dura.

Vorrei chiudere con questa risposta l'intevista. Ma dato che ho altre due domande, facciamo che dopo la copio e la reincollo...

Se quando avete iniziato stavate a quota 0 ora a che quota vi sentite? A che quanto pensate di arrivare? Zan zan..

Io non sono del gruppo dagli inizi. Prima di tutto ero un fan, che ha subito il fenomeno Mam per un bel po' di tempo. E ho visto crescere il progetto da esterno, cosa che mi ha fatto capire meglio quali erano i punti di forza del gruppo e quali erano i difetti, che ora stiamo cercando di eliminare.

Non sono bravo a dare i numeri (in matematica ho sempre avuto 4), però mi sento di dire che il meglio deve ancora venire (e mi tocco i coglioni tantissimo mentre formulo questa frase).

Avete un cellulare una macchina fotografica o qualsiasi altro tecnotoy dotato di video camera? Salutate l'allegra redazione di meltin'pot in un breve video? In alternativa: ci cantate 25 minuti di canzoni live in esclusiva con videocamera fissa in un punto e voi che fate davanti quello che volete?

Sono un analfabeta informatico di tali dimensioni che riesco a malapena a mandare una mail (so che qualcuno starà pensando "ma questo non è capace di fare un cazzo" e io gli rispondo "esatto"). Propongo un'altra cosa: il 1 dicembre, quando con i My Awesome Mixtape passeremo a Roma, al Lian Club, voi di Meltin'Pot venite a vedere il concerto e così, oltre a baciarci ed abbracciarci, faremo anche una canzoncina acustica in esclusiva per voi (portate la telecamera). Che dici?

Mi sembra una proposta del tutto condivisibile…

"Al bimbo di sei anni dico subito che se vuole suonare fuori gli serve a priori una chitarra. Quindi se non ha soldi per prendersela, la vedo dura."
Andrea Mancin
online su meltinpotonweb.com

Etichette:

,16:27
Only the name have been Changed
Titolo: Only the name have been Changed
Artista: Kelly Jones
Etichetta: V2
Anno d'uscita: 2007
Genere: Rock
Voto: 8,0/10
Cosa fa Kelly Jones in quest’album? Semplice: prende un ago spesso come uno spago, lo riempe di acido e di amarezza e te lo ficca in mezzo al petto. Spinge bene, per assicurarsi che entri tutto, che non cada neanche una goccia.
Only the name have been changed compete col migliore degli album degli Stereophonics, qualsiasi esso voi crediate che sai. Songwriter da sessanta sigarette al giorno ispirato come sempre, Kelly offre alle nostre orecchie purissima desolazione urbana ed umana. Solitudine ed amara felicità. La serenità? Mah…
Katie offre al taxista il suo corpo per coprire il costo della corsa. Jayne lo lascerà domani. Ma Jayne non vedrà mai il domani. Ogni traccia un nome, ogni nome una storia.
Ben lontano dall’essere un disco banale… o meglio: OTHBC suona così banale da sembrare un classico. Kelly, denudato di tutti gli orpelli che fanno degli Stereoponics un gruppo nel complesso clamorosamente obsoleto, racconta come sempre, raschiando qua e là sulla carta vetrata le sue note, le sue storie. Che, belle come sono, hanno bisogno di poca roba sotto per essere esaltate.
Un 8 pieno, bello abbondante, per un disco registrato in poche ore. Per un azzardo intenso come pochi altri album di quest’anno.
Online su meltinpotonweb.com

Etichette:

venerdì, dicembre 14, 2007,11:05
'mmazza che palle.
Luttazzi non è stato censurato. E gli ebrei venivano tolti di mezzo per buon gusto. Vuoi mettere un mondo senza ebrei?

p.s. sapete cosa significare censurare? "sottoporre a censura, spec. eliminando ciò che non è conforme alle regole vigenti o alla pubblica morale".
Che una rete privata abbia diritto di censurare un suo dipendente non c'è dubbio (sta al dipendente difendersi con un contratto adeguato). Ma almeno usiamo le parole giuste.

Etichette:

giovedì, dicembre 13, 2007,10:44
Varie
Su Italia1 un alieno, prima di tornare a casa, dà figli maschi a donne sterili e sposate. Il Centre Pompidou è meglio del Moma. E le metro romane sono ufficialmente le più brutte di tutte. No, Milano non scherza. Oggi i capelli cascano a valanghe. E c'era almeno un'altra cosa da segnalare.

Etichette:

lunedì, dicembre 10, 2007,15:18
Stupri: solo il 10% attribuibili a stranieri
La notizia che attendi da secoli.

Etichette:

sabato, dicembre 08, 2007,18:14
Il discorso è semplice
In un paese nel quale ragazzi ventiduenni non hanno alcuna intenzione di accettare matrimoni omosessuali, figuratevi se un manipolo di cinquantenni puo' accettare quanto segue. Insomma: in questa storia la censura non c'entra nulla. (Tra l'altro la trovo molto divertente.)
"Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti"

Etichette:

lunedì, dicembre 03, 2007,23:00
Across the Universe
Ero incerta se andarlo a vedere, la trama che ho letto sul giornale non lasciava molti spunti, ma poi la curiosità e la passione per le canzoni dei Beatles hanno prevalso; e così mi sono decisa ad andare a vedere "Across the Universe".
Una vera, piacevole, sorpresa.
I testi dei del quartetto di Liverpool sono solo uno spunto, il punto di avvio e di ritorno, di riavvolgimento, della storia.
Si tratta di una sorta di musical, se così lo si vuol chiamare, dove le canzoni narrano, come hanno fatto in origine, una storia e la storia.
La regia, la grafica e la fotografia, accompagnate da queste note, hanno composto un affresco, o meglio, un murales, un dipinto di strada, di quegli anni (i '60s) in quel luogo (New York). La storia in realtà non è la storia di nessuno, ed insieme è la storia di tutti. Non è realistica, e non è reale, è plausibile forse, ma ciò non ha alcuna importanza. Perché scopo dell'arte, del cinema, non è raccontare la realtà in maniera pedissequa e prosaica, ma metterci in contatto, in empatia con l'intuizione che l'artista ha di una determinata cosa o evento, e permetterci così di entrarvi, di condividerla, di riviverla in noi.
Forse non sarà immaginifico quanto "L'arte del sogno", ma è certo visionario quanto basta.

Nota a margine
Grafica, regia, fotografia e un buon audio sono gli elementi assolutamente essenziali del film, quindi se qualcuno pensa che forse, può darsi, prima o poi lo vedrà, vi prego, lo veda al cinema.

Nota n°2
Le canzoni sono tutte rifatte, e rifatte piuttosto bene. L'unica stonatura è Bono, che traforma una canzone di Beatles in una canzone degli U2.

Scritto da Lola.

Etichette:

,22:58
Plane

Etichette:

Cerca nel sito
Iniziative
  • Scopri come dare voce al Darfur

  • Scopri come dare voce al Nepal

  • green apple

  • drop outs cafè

  • Meltin'Pot

  • Anna

Commenti recenti
Home page Home Page Paniere di discussione Blogs For Nepal Popolo dei cieli grigi Photoway photoblog momoemomo photoway Contattaci Square Gallery Square 9
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.