sabato, novembre 17, 2007,18:28
Remember, again and again.
Certe piccole cose non sai se tenertele strette. O condividerle. Per questa volta condivido, come fa Damiano.

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domenica, novembre 11, 2007,17:07
è morto un tifoso
bla blabla bla blabla
,13:09
La bile.
Comunque tutta la verità sulla bile della prima puntata di Decameron sta qui, vero la fine.

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sabato, novembre 10, 2007,11:38
mbhè... #2

...e sta cosa di sti due così belli....

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,11:31
mbhè...

'ste cosa della ruralità delle cose semplici del silenzio di montagna...

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,11:22
Ma perché noi Prodi?

Mi hanno chiesto, le piacerebbe conoscere Kate Moss? Beh, certo che mi piacerebbe, ho risposto e mentre andavo verso il suo tavolo mi sono chiesto: di che diavolo potrei parlarle?». Non invano laureato a Eton, Cameron si è ricordato del fatto che la modella possiede un’abitazione nella sua circoscrizione, quella di Oxford, colpita dalle forti inondazioni di quest'estate: «E’ un piacere conoscerla, mi dispiace per l’allagamento nella sua casa, so che il suo pub è stato inondato, so che le piace andare al pub ma ho parlato col propietario e riaprirà in sei mesi», ha esordito il leader tory, che dopo aver "cinguettato" per un po’ si è sentito rispondere: «Però, lei sembra una persona veramente utile, posso avere il suo numero di telefono?». Insomma, non in grado di riconoscere il leader dei Tories, lei l'aveva preso per un idraulico. Da buon politico, Cameron l’ha presa però con filosofia: «Sono tornato al mio tavolo e ho detto: la buona notizia è che ho conosciuto Kate Moss e mi ha chiesto il numero di telefono. Quella cattiva è che crede che io abbia a che fare con le fognature».
p.s. comunque è troppo bello mettere le foto delle gnocche a corredo di una notizia. Ora capisco repubblica.it

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venerdì, novembre 09, 2007,16:04
Phtocontest noZERO: "La mia strada".
Photocontest no_zero (beta4)

Regola numero 1: invia le tue foto da qui entro il 29 Novembre.
Regole? Stop.
p.s. E' un photocontest organizzato da meltinpot e dagli zuuumeristi italiani. Non adatto ai fotografi noiosi. Il tema "La mia strada" declinatelo come vi pare. Potremmo accettare persino la vostra stradina di residenza.
Le votazioni partiranno il 30 novembre, a mezzanotte. Voteranno tutti qui [link al gruppo di zooomr]. E ci sarà una mensione speciale decisa dalla giurìa di qualità. Il vincitore sarà costretto a rispondere alle domande di una brave intervista e a vedere la sua foto pubblicata ovunque per la rete.
p.p.s.E' morto il gatto solitamente soggetto delle vostre foto? Fa niente! Compratele un altro entro il 15 Dicembre, quando partirà il photocontest numero1. O entro il 15 gennaio, quando partirà il photocontest numero2. O entro il 15 Febbraio, quando....

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,15:58
Saccheggiando.
Quando quell'uomo
perse i capelli
si consolò pensando
d'avere ancora la testa.

Quando perse i denti
d'avere ancora il sorriso,
quando perse la parola
d'avere ancora le idee.

Quando perse la memoria
d'avere ancora il futuro,
quando perse la gioia
d'avere ancora il dolore
e quando perse la vita
di non avere più nulla
da perdere.

Poesia (NON SACCHEGGIATA)
del SACCHEGGIATORCORTESE

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mercoledì, novembre 07, 2007,15:25
Coccodrilli!
Diocristo se questa non è bellissima.

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giovedì, novembre 01, 2007,16:19
Non è sparare sulla croce rossa, ma su un grande e grosso babbeo.

La cosa più divertente della giornata.


Via Gilioli


Avvertenza: questa è una storia di quelle che innervosiscono il contribuente già stanchino di foraggiare con i suoi soldi gli sprechi di pochi eletti. Quindi se siete di cattivo umore pensando alla vicina scadenza fiscale non leggetela neppure.

E’ una storia che io farei iniziare dal blog di Clemente Mastella, anzi dall’ultimo post nel quale il ministro esprime solidarietà ai redattori del giornale dell’Udeur, Il Campanile.

Clemente non lo scrive apertamente, ma si riferisce al fatto che alla redazione del quotidiano l’altro giorno è arrivata la polizia giudiziaria, spedita nell’ambito dell’inchiesta Why not.

Bene, si spera che i poliziotti abbiano trovato quello che ha trovato anche il nostro collega Marco Lillo, e che sarà pubblicato su “L’espresso” domani.

Vale a dire che il quotidiano dell’Udeur (finanziato da tutti noi in ragione di 1.153.000 euro l’anno per 5.000 copie scarse vendute) ha usato i suoi soldi nel seguente modo:

* 40 mila euro versati a Clemente Mastella stesso per collaborazioni giornalistiche.

* 14 mila euro per l’acquisto di torroncini di Benevento spediti dai coniugi Mastella agli amici.

* 12 mila euro versati allo studio di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente.

* 98 mila euro per viaggi e trasferte di Sandra Mastella (moglie), Pellegrino Mastella (figlio), Alessia Mastella (nuora) ed Elio Mastella (figlio).

* 1.150 euro per beni acquistati al centro commerciale Cis di Nola da Sandra Mastella.

* 4.000 euro per la benzina del Porsche Cayenne di Pellegrino Mastella.

* 36.000 euro per un contratto con la società Acros, di cui è socio al 50 per cento Pellegrino Mastella.

E così via: fino all’assunzione come giornalisti al Campanile di Pellegrino e Alessia Mastella, e altro ancora.

Chi vuole leggersi tutta la storia la trova domani su “L’espresso”.

Io mi limito a sottoscrivere la piena solidarietà che il ministro esprime ai giornalisti del Campanile: se i soldi finiti alla famiglia Mastella fossero stati divisi tra loro, sarebbero molto più benestanti.

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