Pian pianino un po' di curiosità 'sta storia dei brogli inizia ad suscitarmela.
Certo, ho sentito cose tipo:
"Come è possibile che il vantaggio della sinistra, notevolissimo, si sia assottigliato fino a quasi scomparire in una sola notte?".
Vabè, se zoomiamo tantissimo su un particolare ne facciamo uscire quello che vogliamo. Vediamo un puntino grigio e possiamo dire che è un elefante. La verità è che Prodi ha realizzato una schifezza di campagna elettorale, e l'hanno visto pure i ciechi che Berlusconi aveva quattro-cinque marce in più.
Però su Suzukimaruti.it, invece, leggo cose interessanti. Cose che, ricordo e forse sbaglio, fino a qualche mese fa le sosteneva la destra.
Il sospetto nasce da un insieme di fatti curiosi.Continuate a leggere tutto l'articolo, è decisamente interessante. Qui.Interessante anche questo commento, datato 14 Novembre, pubblicato (qui) sul sito di Forza Italia.
Il primo è il crollo del numero (e della relativa percentuale sui votanti) delle schede bianche, ridotte più o meno ad un quarto del trend nazionale: un fatto inspiegabile, che non ha precedenti, contando che la percentuale di schede bianche è un dato sostanzialmente costante da 30 anni, con scartamenti irrisori.Il secondo è la distribuzione quantomeno dubbia della percentuale delle bianche. Mi spiego: ci sono regioni in cui storicamente ci sono percentualmente più schede bianche di altre, con differenze anche sostanziali. Curiosamente, nelle Politiche del 2006 la percentuale di bianche è diventata sostanzialmente una costante, simile da regione a regione.
Ma, soprattutto, citerei Il Giornale, e chiedrei a qualcuno di smontare questa posizione:
"...dovrebbe smontarsi altrettanto facilmente e forse con ripercussioni drammatiche proprio per la sinistra. Infatti:
- perché Berlusconi avrebbe fermato la macchina quando gli mancavano solo 24 mila voti?
- perché Berlusconi ha chiesto la verifica delle schede, e non dei verbali, sapendo – se aveva architettato il broglio – che il numero di schede bianche sarebbe riemerso di colpo? Infatti, l’eventuale programma informatico può modificare i dati ma non è in grado di "segnare" le schede;
- perché la sinistra ostacola il riconteggio?"
[...] Ma tutto questo non tiene conto di un semplicissimo fatto che fa crollare miseramente tutta la costruzione: dopo l’insediamento dei seggi, esaurita la fase preliminare, il Viminale non ha più alcun ruolo nelle elezioni e la macchina elettorale, da quel momento in poi, è sottoposta solo alla legge, senza alcun potere gerarchico del ministero. [...]Comunque ciò non toglie (citando ancora Suzukimaruti) che il film chiede alcune semplici cose:
[...] Insomma, in una parola, stiamo parlando di una grande balla. Il dvd di Deaglio e il tam tam televisivo che si sta organizzando parte da una premessa irreale: che il Viminale abbia qualche potere nell’assegnazione dei voti. Il che non è assolutamente. Quindi - anche ragionando per assurdo e ammettendo che Berlusconi avesse voluto organizzare dei brogli insieme a Pisanu - semplicemente non ne aveva la possibilità. È qualcosa di impossibile, stiamo perdendo tempo sul niente.
Intanto, mentre si dibatte di simili amenità, a sette mesi dalle elezioni non è nemmeno iniziato il riconteggio delle schede che potrebbero ribaltare la maggioranza alla Camera. Curioso. [...]
La prima è che ci sa parli. Cioè Ciampi, Pisanu e qualcuno coinvolto nella questione (Minniti, per esempio).
La seconda è che si ricontino le schede bianche seggio per seggio, così da confrontare i verbali cartacei con quelli digitali e capire se è vero che il dato delle schede bianche è realmente crollato del 75%.
La terza è che l’attuale Ministro dell’Interno - cioè Giuliano Amato - cessi di fare realpolitik e dica tutta la verità su queste elezioni. E pubblichi i dati elettorali completi.