venerdì, novembre 24, 2006,13:01
I Want to Belive #2.
Premessa: consiglio la visione di questo speciale di Repubblica (qui per scaricare il video).
Pian pianino un po' di curiosità 'sta storia dei brogli inizia ad suscitarmela.

Certo, ho sentito cose tipo:
"Come è possibile che il vantaggio della sinistra, notevolissimo, si sia assottigliato fino a quasi scomparire in una sola notte?".
Vabè, se zoomiamo tantissimo su un particolare ne facciamo uscire quello che vogliamo. Vediamo un puntino grigio e possiamo dire che è un elefante. La verità è che Prodi ha realizzato una schifezza di campagna elettorale, e l'hanno visto pure i ciechi che Berlusconi aveva quattro-cinque marce in più.

Però su Suzukimaruti.it, invece, leggo cose interessanti. Cose che, ricordo e forse sbaglio, fino a qualche mese fa le sosteneva la destra.

Il sospetto nasce da un insieme di fatti curiosi.
Il primo è il crollo del numero (e della relativa percentuale sui votanti) delle schede bianche, ridotte più o meno ad un quarto del trend nazionale: un fatto inspiegabile, che non ha precedenti, contando che la percentuale di schede bianche è un dato sostanzialmente costante da 30 anni, con scartamenti irrisori.

Il secondo è la distribuzione quantomeno dubbia della percentuale delle bianche. Mi spiego: ci sono regioni in cui storicamente ci sono percentualmente più schede bianche di altre, con differenze anche sostanziali. Curiosamente, nelle Politiche del 2006 la percentuale di bianche è diventata sostanzialmente una costante, simile da regione a regione.

Continuate a leggere tutto l'articolo, è decisamente interessante. Qui.

Interessante anche questo commento, datato 14 Novembre, pubblicato (qui) sul sito di Forza Italia.

"...dovrebbe smontarsi altrettanto facilmente e forse con ripercussioni drammatiche proprio per la sinistra. Infatti:
- perché Berlusconi avrebbe fermato la macchina quando gli mancavano solo 24 mila voti?
- perché Berlusconi ha chiesto la verifica delle schede, e non dei verbali, sapendo – se aveva architettato il broglio – che il numero di schede bianche sarebbe riemerso di colpo? Infatti, l’eventuale programma informatico può modificare i dati ma non è in grado di "segnare" le schede;
- perché la sinistra ostacola il riconteggio?"
Ma, soprattutto, citerei Il Giornale, e chiedrei a qualcuno di smontare questa posizione:
[...] Ma tutto questo non tiene conto di un semplicissimo fatto che fa crollare miseramente tutta la costruzione: dopo l’insediamento dei seggi, esaurita la fase preliminare, il Viminale non ha più alcun ruolo nelle elezioni e la macchina elettorale, da quel momento in poi, è sottoposta solo alla legge, senza alcun potere gerarchico del ministero. [...]
[...] Insomma, in una parola, stiamo parlando di una grande balla. Il dvd di Deaglio e il tam tam televisivo che si sta organizzando parte da una premessa irreale: che il Viminale abbia qualche potere nell’assegnazione dei voti. Il che non è assolutamente. Quindi - anche ragionando per assurdo e ammettendo che Berlusconi avesse voluto organizzare dei brogli insieme a Pisanu - semplicemente non ne aveva la possibilità. È qualcosa di impossibile, stiamo perdendo tempo sul niente.
Intanto, mentre si dibatte di simili amenità, a sette mesi dalle elezioni non è nemmeno iniziato il riconteggio delle schede che potrebbero ribaltare la maggioranza alla Camera. Curioso. [...]
Comunque ciò non toglie (citando ancora Suzukimaruti) che il film chiede alcune semplici cose:
La prima è che ci sa parli. Cioè Ciampi, Pisanu e qualcuno coinvolto nella questione (Minniti, per esempio).
La seconda è che si ricontino le schede bianche seggio per seggio, così da confrontare i verbali cartacei con quelli digitali e capire se è vero che il dato delle schede bianche è realmente crollato del 75%.
La terza è che l’attuale Ministro dell’Interno - cioè Giuliano Amato - cessi di fare realpolitik e dica tutta la verità su queste elezioni. E pubblichi i dati elettorali completi.
scritto da Andrea&Serena



2 Commenti:


  • Alle 24 novembre, 2006 16:12, Blogger b-and-c

    "La verità è che Prodi ha realizzato una schifezza di campagna elettorale, e l'hanno visto pure i ciechi che Berlusconi aveva quattro-cinque marce in più."

  • Alle 26 novembre, 2006 16:01, Anonymous Anonimo

    Capisco benissimo il tentativo di difesa del Giornale, ma crolla su un punto: nessuno ha detto che i dati sono stati alterati al Viminale.
    Anzi, il sospetto è che siano stati alterati (alla fonte o alla foce) i dati elettronici che dalle singole sezioni elettorali vengono mandati al Viminale, usando un software apposito (che esiste e funziona, come dimostra il documentario).

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