Accendere le luci per dire no all’oscurantismo ecologista. È questa la proposta dell’Istituto Bruno Leoni alla vigilia della giornata del risparmio energetico, il 16 febbraio, che coincide col secondo anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto.
Dice Carlo Stagnaro, direttore Ecologia di mercato dell’IBL: “il blackout simbolico e volontario di domani sarà solo l’anticipo dei blackout autentici che sono l’unica conseguenza reale del regime kyotista in cui l’Europa si sta tuffando. In un momento in cui è massima l’enfasi sui temi della sicurezza energetica, sarebbe opportuno ricordare che non può esserci sicurezza nelle fonti cosiddette alternative, che sono costose e inefficienti. La storia umana può essere vista come il tentativo di emergere dalle tenebre e poter contare su una disponibilità sempre crescente di energia. È triste che vi sia chi ritiene che il futuro dovrebbe essere un ritorno al buio".
Dice Carlo Stagnaro, direttore Ecologia di mercato dell’IBL: “il blackout simbolico e volontario di domani sarà solo l’anticipo dei blackout autentici che sono l’unica conseguenza reale del regime kyotista in cui l’Europa si sta tuffando. In un momento in cui è massima l’enfasi sui temi della sicurezza energetica, sarebbe opportuno ricordare che non può esserci sicurezza nelle fonti cosiddette alternative, che sono costose e inefficienti. La storia umana può essere vista come il tentativo di emergere dalle tenebre e poter contare su una disponibilità sempre crescente di energia. È triste che vi sia chi ritiene che il futuro dovrebbe essere un ritorno al buio".
Istituto Bruno Leoni
Pubblicato il 15/02/2007
Pubblicato il 15/02/2007