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Alle 25 aprile, 2006 12:02,
Pero`, scusate l'inglese e la notizia (da molti prevista, quasi ovvia...ma capita a rovinar la festa)
Maoists disagree with Royal Proclamation, demand unconditional constituent assembly elections
Kantipur Report
KATHMANDU, April 25 - Expressing disagreement over Monday’s Royal Proclamation reinstating the dissolved House of Representatives, the Maoists rebels have “completely dismissed” it and demanded unconditional constituent assembly elections.
The rebels have also announced different protest programmes “until an announcement of unconditional constituent assembly election was made.”
Issuing a statement on Tuesday afternoon, Maoist chairman Prachanda a.k.a. Pushpa Kamal Dahal and No. 2 Maoist leader Dr. Baburam Bhattarai have accused the seven parties of committing a “historic mistake” of welcoming the royal proclamation reinstating the dissolved parliament.
“We want to make it clear that the parties which have welcomed and supported the so-called royal proclamation have broken the 12-point understanding and betrayed the feeling of the Nepali people,” the Maoist statement said.
The Maoists have also announced a protest programme that includes nationwide demonstrations and showdowns, people’s action against those involved in suppression of their programmes, and blockade of the district headquarters and the capital until the announcement of unconditional elections to the constituent assembly. -
Alle 25 aprile, 2006 12:37,
La notizia del disaccordo dei maoisti fa pensare, e fa preoccupare: la loro posizione attuale è di certo quella di una parte politica che sente di aver perso un ruolo da protagonista nel momento importante della pacificazione (speriamo reale). A questo punto i maoisti stanno facendo di tutto per poter avere anche loro una fettina di potere, una voce in capitolo.
Si apre quindi una fase assai rischiosa: al bene del paese ora si sostituisce la ricerca del proprio interesse di parte. Bisogna fare aattenzione e ricordarsi che un partito che si ispira a Mao deve lasciare assai perplessi. Anche loro non sono santi, la democrazia sta da un'altra parte.
Certo, è anche grazie a loro che oggi le acque sembrano calmarsi, ma nel momento in cui i loro interessi divergono da quelli che si stanno inseguendo, allora non tarderanno ad alzare la voce. -
Alle 25 aprile, 2006 14:01,
Prachanda aveva bisogno del "Suo" Re Dittatore. Il Re dittatore necessitava di un Prachanda per giustificare il perenne Stato d'emergenza.
Ora Prachanda...se ama il suo Popolo...deve fare un passo indietro.
E Rendersi conto che oggi...in TUTTO il Nepal...sono scesi in piazza festanti. Senza aspettare l'odine di nessuno...A cominciare da mezzanotte, a 10 minuti dal discorso del Re.
No...Non si puo` oltraggiare la volonta` popolare...
Prachanda Si accomodi nella sala d'attesa del Parlamento...collabori in attesa delle elezioni (almeno un anno, ci vorra`..vista la situazione)...Partecipi...e la smetta di fare il Re.
Qui le Tv non hanno ancora dato la notizia del no di Prachanda. Solo internet.
Censura a fin di bene. Sono troppi in Piazza a festeggiare.
Francesco -
Alle 25 aprile, 2006 16:58, Davide
Al TG3 oggi hanno riparlato del Nepal e della resa del Re, ma non ricordo se hanno anche detto del no dei maoisti, non mi pare. Speriamo che Prachanda si ricreda; del resto se la resa del Re è sincera, nemmeno lui avrà più un grande ascendente sul grosso della popolazione (sempre che l'abbia mai avuto).
Un saluto a tutti. -
Alle 25 aprile, 2006 21:52,
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Alle 26 aprile, 2006 01:21, rain rongpuk
Tornata da una micro vacanza isolata in mezzo al mar ligure ho sofferto la mancanza di news fresce dal nepalweb. Finalmente oggi i telefoni NAMASTE mi hanno ridato buone speranze e anche leggere qui tutte le vostre notizie mi ha dato una gioia immensa in barba al re, a prachanda e a tutti coloro che non vogliono il bene comune. Stiamo a vedere! La mia metà nepali è molto fiduciosa e non ha mai perso l'ottimismo in questi 19 giorni di difficoltà. Spero sia un "sentire" comune.
Vi abbraccio e grazie di tutto a tutti! -
Alle 29 novembre, 2009 18:13,
martedì, aprile 25, 2006,11:43
L'opposizione ferma le protesta.
Si rasserena il clima in Nepal dopo che l'alleanza dei sette partiti dell'opposizione ha dichiarato conclusa le protesta contro la monarchia. La decisione arriva dopo il discorso del re in cui è stata accolta la richiesta di ripristinare l'assemblea parlamentare. L'opposizione annuncia il cessate il fuoco coi maoisti, con cui ha collaborato, e indica già il nuovo premier. Prevista marcia per la vittoria. (fonte Tgcom)
scritto da Andrea&Serena
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