- Marco Pannella e Marco Cappato: "E’ tempo che il cosiddetto “popolo della pace” si mobiliti per il Darfur, dove la parola pace non può certo identificarsi con l’attuale immobilismo della comunità internazionale, che provoca massacri e deportazioni. Per creare le condizioni di una pace duratura in Darfur serve una coraggiosa iniziativa di intervento anche militare per la sicurezza e il disarmo, da combinare a un grande piano di investimenti internazionali finalizzati alla promozione dello stato di diritto e la democrazia".
- Marco Taradash (riformatori liberali);
- Yasha Reibman: (vice presidente e portavoce della comunità ebraica di Milano) "Nel silenzio dell’indifferenza avvengono gli stermini. I media hanno
l’enorme responsabilità di poter accendere i riflettori e di fare così pressioni sui parlamenti e i governi perché il Darfur non resti solo".
Tra i primi firmatari si legge, tra gli altri, il nome di Gianni Vernetti, sottosegretario agli affari esteri. Padre Pedrini (il suo è un blog tutto da leggere) l'ha intervistato. Potete ascoltare la prima e la seconda parte.
Infine, grazie al lavoro dei Traduttori per la Pace, la versione italiana di wikipedia ha una voce nuova e completissima: Conflitto del Darfur (traduzione di Darfur Conflict):
Il conflitto del Darfur (talvolta chiamato genocidio del Darfur) è un conflitto armato attualmente in corso nella regione del Darfur situata nell'ovest del Sudan, stato dell'Africa centro-orientale e delimitata da Ciad, Egitto, Etiopia, Libia, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Repubblica Centroafricana e Kenia.
Il conflitto, iniziato nel febbraio del 2003, vede contrapposti i Janjaweed, un gruppo di miliziani reclutati fra i membri delle locali tribù nomadi dei Baggara, e la popolazione non Baggara della regione (principalmente composta da tribù dedite all'agricoltura). Il governo sudanese, pur negando pubblicamente di supportare i Janjaweed, ha fornito loro armi e assistenza e ha partecipato ad attacchi congiunti rivolti sistematicamente contro i gruppi etnici Fur, Zaghawa e Masalit (continua a leggere).