Quando la RAI, la più grande industria culturale del paese, comprò la serie Weeds, tutti strabuzzammo gli occhi. Come fanno a mandarla in onda alla RAI quella roba lì, ci chiedevamo gesticolando. Non la manderanno mai in onda, ci dicevamo dandoci di gomito. È una delle serie migliori degli ultimi tempi, ma si basa sul traffico di canapa da parte di una casalinga, argomentavamo sagaci e infantili. Quella casalinga, Mary-Louise Parker, è l’attrice che io così a occhio, a distanza, sposerei vestita di fiori. Resterà in un cassetto, Weeds. E con la serie, anche Mary-Louise al riparo dalle masse rapaci. L’avrenno fatto per non farla comprare a Mediaset o Sky, concludemmo sentendoci molto ma molto al corrente.
Invece scopro da EmmeBi che questa notte, a mezzanotte e quaranta, Weeds andà in onda su Rai Due. Ditelo alle persone intelligenti a cui volete bene: se lo meritano. Sì, lo so, è molto tardi. Ma vale, vi assicuro, la fatica di svegliarsi presto la mattina dopo (detto fra noi, ho chiesto io ad Antonio Marano di metterla tardi perché il mercoledì vado a Kendo e ora che torno è mezzanotte passata).
ps - siccome poi lo vedete e vi resta in mente la sigla e non riuscite a levarvela dal cozzone, ecco un po’ di dati
Titolo: Little Boxes
Autore: Malvina Reynolds, 1900-1978, cantautrice e attivista politica
Testo: Little boxes on the hillside, Little boxes made of tickytacky
Little boxes on the hillside, little boxes all the same
There’s a green one and a pink one and a blue one and a yellow one
And they’re all made out of ticky tacky and they all look just the same.
And the people in the houses all went to the university
Where they were put in boxes and they came out all the same,
And there’s doctors and there’s lawyers, and business executives
And they’re all made out of ticky tacky and they all look just the same.