martedì, novembre 14, 2006,16:38
Don't tuch my pope.
Non è triste che uomini dalla cultura non certo bassa manchino di sense of humor in modo tanto vistoso? Ah, se fossi papa. Mi tatuerei Lennon sul braccio sinistro. Porterei la celestiale maglia della lazio durante l'angelus e direi a tutti di "non rompermi i coglioni" la domenica dalle tre alle sette.
Poi inviterei Fiorello in Vaticano e gli farei presentare la messa delle 10. Con tanti ospiti: Mughini, Busi, Selen, nani, giganti e ballerine.

E poi su, a pensar male...se si sono scomodati ci sarà qualcosa di vero...perchè no. Sappiamo tutti che la castità di preti e suore non è praticata proprio sempre sempre...
E poi su, sarebbe una bella ventata di novità: due checce in vaticano. Mirabolante.
P.S. guardate qui, che carini: i paparazzi li hanno beccati a S.Valentino.


ROMA - La satira su Papa Ratzinger? Non piace nemmeno al segretario personale del Pontefice, don Georg Genswein, che dice: "Spero che smetta subito". E il ministro della Cultura Poupard aggiunge: "Ci sono valori che non si toccano".

All'indomani dell'anatema lanciato dal quotidiano dei vescovi che è insorto contro le gag papali di Maurizio Crozza su La 7 e contro l'imitazione di un finto don Georg, fatta da Fiorello su Viva Radio 2, il segretario personale di Ratzinger, interpellato dall'Adnkronos, premette: "Non ho mai visto queste trasmissioni e neanche le guarderò mai". E poi accetta di dire la sua dopo la bufera che si è scatenata sulle gag satiriche. L'Avvenire non ha risparmiato critiche al "tentativo continuo di ridicolizzare figure cattoliche".

Proprio a questo proposito, don Georg Genswein afferma: "Ho preso atto della polemica e spero che trasmissioni di questo tipo smettano: d'accordo la satira, ma queste 'cose' non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Spero davvero che smettano subito", ribadisce il segretario del Papa, che si informa anche sul tenore di queste imitazioni. "Non le vedrò mai - insiste don George - Trasmissioni così sono poco costruttive. Ho preso atto del fatto e voglio dimenticare". (continua a leggere l'articolo su Repubblica, qui)

scritto da Andrea&Serena



4 Commenti:


  • Alle 15 novembre, 2006 21:04, Anonymous Anonimo

    xchè non hai messo una foto del bel Georg? è veramente carino e come tanti altri bei preti giovani sprecato , anche se è in vaticano !!!

  • Alle 15 novembre, 2006 23:43, Blogger Andrea&Serena

    ahahah! Eh sì, bisogna ammetterlo: george l'è un bel ometto!

  • Alle 16 novembre, 2006 13:51, Blogger Jinzo

    bella foto. In tutti i casi, devo porre una domanda: che differenza c'è tra l'atteggiamento di monsignor George e le vignette danesi?

  • Alle 16 novembre, 2006 16:09, Blogger Tottoi

    libertà d'espressione, poco 'sense of humor', bigottismo, poca differenza in effetti. se non che le nostre care vecchiette da pomeriggi in chiesa non sono andate fuori dagli studi televisivi in questione chiedendo pubbliche scuse, ufficiali flagellazioni e bruciando bandiere americane, perchè è sempre un pò colpa loro, degli yankee intendo. se volevi una risposta totalmente seria invece, secondo me stanno su due piani differenti, cioè, sono paragonabili le due provocazioni quella fiorello-crozza con le vignette e sono sicuramente sullo stesso piano o le due reazioni quella vaticano-islamici generici che sono di diverse proporzioni evidentemente più spropositata quella post vignette.

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