venerdì, novembre 10, 2006,12:43
Dubbi.
In questi dieci anni di guerriglia maoista, Prachanda ed il suo movimento sono stati duramente criticati. A ragione, direi. Con armi, violenza, rapimenti ed assassinii hanno conquistato tre quarti del Nepal. Hanno versato fiumi di sangue in nome della libertà del “proprio” popolo. Non conto le volte in cui da queste pagine abbiamo accusato tanto il Re quando al lìder ribelle.
E' passata tanta acqua sotto i ponti. Ormai il Nepal è come non mai vicino alla pace. Il Re è stato messo da parte. Il pericolo di una dittatura rossa sembra scampato, e il partito guerrigliero ha assunto i connotati di un legalissimo e democratico partito occidentale. Le armi sono state chiuse per benino nel dimenticatoio. Una chiave, quella dei tre magazzini che conservano l'arsenale sotto le telecamere delle nazioni unite, è il filo sottile che separa l'oggi dal cruento passato. Un oggi in cui possiamo permetterci di domandare a colui che fino all'inizio di quest'anno era considerato un pericoloso guerrigliero da molti, quali sono i suoi gusti musicali, cinematografici e letterari. Proprio come ha fatto Gilioli.
E' una bella intervista. Un'intervista di pace, simbolo dei tempi mutati.

Ma dobbiamo dunque arrenderci così? Dobbiamo ormai accettare la violenza come unica via perseguibile per realizzare una rivoluzione?
Sono perplesso. Quella nepali è una storia a lieto fine. Ma è una storia già vista mille volte nei millenni passati. E' la storia del sangue che pulisce altro sangue in attesa di essere spazzato via da nuovi fiumi rossi; delle giovani vite sacrificate; dei padri scomparsi.
E' questa la conquista?
scritto da Andrea&Serena



3 Commenti:


  • Alle 10 novembre, 2006 19:45, Anonymous Anonimo

    Giusto..
    aggiungo altri dubbi:
    la kiave rimane a Prachanda e i guerriglieri rimarranno nelle "caserme" durante le elezioni per la nuova assemblea costituente.. e dopo?? Mha, però sono fiducioso.. mha...
    Nelle zone rurali (controllate dai moisti con la forza, da sempre) "l'80%voterà i maoisti" (cioè i propri aguzzini!)..mha...
    Cmq, il Nepal è libero -paradossalemnte- anke grazie ai 13.000 morti dei maoisti.. mmm, forse...mha!
    proprio non riesco a dire "W Prachanda". Ancora dico "W il popolo nepalese".

  • Alle 11 novembre, 2006 12:05, Anonymous Anonimo

    Il conteggio dei morti da queste parti e` assai approssimativo.
    Ad ogni scontro l'esercito dichiarava d'aver ucciso 10 maoisti e di non aver subito perdite...I maoisti facevano altrettanto...
    I contatori facevano 10+10=20.

    I morti dovrebbero essere la meta`, un 4000 per parte...per l'importanza che ha il numero.

    Loro maoioni si stanno impossessando della rivoluzione di un Popolo ma non bisogna dimenticare che quando se ne sono andati, nel 96, da un Parlamento ultracorrotto, avevano il loro bel 30% dei voti che si andava a sommare al 30% degli altri comunisti.

    Un aiuto l'hanno dato. Fuor di Valle. Perche i nepalesi di fuor di Valle erano condannati a fare gli schiavi qui.
    Ora non e` cambiato quasi niente, ma almeno i villici ne hanno la consapevolezza e hanno capito che non e` giusto.

    Vedremo.
    Senza Vivere il Nepal e la sua Gente non si puo` giudicare.

    Purtroppo per poter combattere una dittatura violenta...a un certo momento del percorso...se non hai altra scelta...o se qualcuno piu` sopra ci marcia...si va ad usare la violenza e metodi che io personalmente non ho avuto difficolta` a condannare parlando con loro.


    Gli USA ora stanno fingendo di appoggiare tutto quel che sta succedendo. Io non ci credo.
    Temo un colpo di coda piu` in la`.

    Piuttosto che parlare delle violenze insite in ogni tentativo di Revoluzione...parliamo di cos'e` vivere a Gaza...e dei genocidi d'OltreOceano...Perche` sono genocidi commessi dai Potenti per essere potentissimi...Non uccisioni fra poveri (i soldati di entrambe le parti in causa) durante una Revolta che e` diventata popolare pian piano.

    Ci sono quelli che non vogliono la Pace qui...E` un po' come se nel 45 si fosse stati a parlare piu` delle violenze (ovvie) dei Partigiani che della Dittatura di Mussolini...
    O come se in Iraq si stesse dalla parte del saddam di turno.

    Non la vogliono gli induisti fondamentalisti, questa Pace.
    E un certo tipo di crociati di ogni religione e fede...

    Non e` che si resuscitano i morti di entrambe le parti non dando speranze a questa Gente.

    Sappiamo che sara` difficile, che non tutti i maoisti sono d'accordo con Prachanda...che i capetti fuor di valle non vorranno perdere il loro fazzoletto di Potere...

    Supportiamo il tentativo di questi leaders...perche` stiamo parlando di un Sogno.
    Sarebbe quasi la prima volta...

    E chi non sa, si taccia.

    "proprio non riesco a dire "W Prachanda". Ancora dico "W il popolo nepalese". "

    Ti straquoto, in extremis.

  • Alle 12 novembre, 2006 22:06, Anonymous Anonimo

    grazie Francesco ...

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