venerdì, febbraio 16, 2007,18:22
RAI: BELTRANDI, APPELLO PER DARFUR IN VIGILANZA
Certe notizie Ansa fanno bene al cuore...

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - L'appello promosso da 'Italian Bloggs for Darfur', per chiedere alle maggiori testate televisive italiane maggiore informazione sul conflitto in atto nella regione del Sudan, e' stato fatto suo da Marco Beltrandi, membro della Commissione Vigilanza Rai, che si fara' portavoce della richiesta in seno alla Commissione. Il deputato della Rosa nel Pugno ''condivide gli interrogativi posti da Italian Blogs for Darfur sulla qualita' dell'informazione nel servizio pubblico televisivo e auspica una maggiore attenzione da parte dei media alla tragedia che si sta consumando nell'indifferenza globale''.
''Da quando ha fatto la sua prima comparsa sul web, l'appello di Italian Blogs for Darfur ha raccolto numerose adesioni. Ad oggi sono state raccolte oltre mille firme. Oltre all'azione continua di decine di bloggers sensibili al destino del terzo mondo, in particolare alle crisi e alle guerre dimenticate - spiega una nota - anche alcuni noti esponenti della politica italiana, difensori dei diritti umani, e personaggi dello spettacolo hanno dato il loro sostegno a Italian Blogs for Darfur, firmando l'appello e rendendo pubblica la loro adesione. Tra questi Marco Cappato. Daniele Capezzone. Marco Pannella, Antonio Polito, Gianni Vernetti, Marco Taradash, Yasha Reibman, Caparezza, Cesare Cremonini e Subsonica''.

Altre pure...(leggerei attentamente, però, le riflessioni finali...)

DARFUR: PE; MAURO (FI), FINE A VIOLENZE ANCHE CON SANZIONI (ANSA) - STRASBURGO, 15 FEB - Oggi il Parlamento europeo chiedera' all'Onu e tutta la comunita' internazionale ''di adoperarsi con ogni mezzo per porre fine ai crimini di guerra e ai crimini contro l'umanita' perpetrati in Darfur'', anche attraverso l'imposizione di sanzioni. Lo sottolinea Mario Mauro, vice Presidente del Parlamento europeo, che ha presentato la proposta di risoluzione sul Darfur, nella quale si chiede di imporre sanzioni per violazioni del cessate il fuoco. ''Quattrocentomila morti e 2,5 milioni di senza tetto non possono piu' aspettare e l'Onu, anche in assenza di un accordo con il governo sudanese, deve fissare una data per l'invio nel Darfur di una forza di pace''. ''Non e' un mistero - prosegue Mauro - che il Sudan sia il secondo fornitore africano di petrolio per la Cina e che per questo motivo il gigante asiatico difenda in tutti forum internazionali il Sudan dalle accuse di violazione dei diritti umani e di genocidio. Tredici delle quindici compagnie petrolifere straniere presenti in Sudan sono cinesi'', afferma Mauro. Per questa ragione, spiega l'europarlamentare, la risoluzione chiede alla Cina di utilizzare ''in modo responsabile la sua considerevole influenza nella
regione, di porre fine alle esportazioni di armi verso il Sudan e di cessare di bloccare, in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu, le decisioni riguardanti sanzioni mirate contro il governo sudanese''.

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scritto da Andrea



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