Il film fu proiettato integralmente, in anteprima mondiale, il 14 ottobre 1972 a New York, e fu subito chiaro che l'opera avrebbe scatenato infinite discussioni. In Italia uscì nelle sale il 15 dicembre 1972, un giorno dopo l'anteprima europea; la settimana seguente il film fu sequestrato per "esasperato pansessualismo fine a sé stesso". In seguito a questa e ad altre denunce, cominciò un iter giudiziario che portò il 29 gennaio 1976 alla sentenza della Cassazione che condannò la pellicola al rogo. Vennero salvate alcune copie che sono conservate presso la Cineteca Nazionale.
Per il regista ci fu una sentenza definitiva per offesa al comune senso del pudore, reato per il quale venne privato dei diritti civili per cinque anni (fra cui quello di voto) e fu condannato a quattro mesi di detenzione (pena sospesa).
Agggghiacciante.
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