mercoledì, giugno 13, 2007,20:45
Quant'è che dobbiamo realizzare il nostro volume pieno di stramberie urbane?
Il pubblico trasporto è una regione umana estremamente triste ed affascinante. C'è la signora con i denti lunghi 22 centimetri, ed il padre del professor Moggio; il pazzo vestito da Michael Jackson, e la signora che crede di trovarsi a Covent Garden e quindi inizia cantare con perfetto tono soprano in una lingua assolutamente indecifrabile se non da un bravo esorcista (e proprio con quella faccia lì, tutta 'mpossessata); ci sono i ragazzi trasgressive e i due maledetti portasfiga che ti fissano; c'è pure la vecchia vestita di bianco, e sul bianco ci sono bestemmie, e tra queste, oltre alle divinità religiosamente conosciute c'era little tony.
E poi la vecchia si alza, e fugge verso la porta. Ma girando su se stessa. Girando su se stessa.

Quindi stamattina sale un ragazzo, non troppo con noi. Diciamo qualche metro più in alto. In un altrove abitato, evidentemente, da Marco Volta. E di questa personalità assolutamente misteriosa chiede al conducente. Che risponde tutto gentile.
Ma non basta, e sale un vecchio. E il vecchio, non chiedetemi perché, inizia a domandare al pazzo se volesse per caso guidare l'autobus. Nel qual caso non doveva che presentar domanda, perché ne cercano sette mila di nuovi autisti.
Ma non basta, ed apre bocca una quarantenne. Palesemente tossica. Asciutta e volgare. Peli non curati sulle braccia, ma non per questo meno attraente. E apre bocca per dare addosso al vecchio. Che se ci penaste è un evento, perché di solito con i vecchi uno non ci vuole litigare, e quindi gli dai un po' ragione a prescindere. Brutta abitudine. Non sua. E l'attacca, perché "cerchiamo di usare le parole giuste. Perché col cazzo che c'è lavoro per tutti. Perché i rumeni vengono qui e si fanno pagare meno, perché poi col cambia in Rumenia sono come ricchi". Ma io ho studiato da poco la politica economica, e lo so che in Rumenia non c'è cambio che regga di fronte alla nostra potente moneta unica. Ma ovviamente non mi sono intromesso. "Cercavano una badante. C'ero io e una ucraina. Chi crede che abbiano preso?". Non ce l'ha svelato, ma immagino di sapere la risposta. E anche le motivazioni di questa datrice di lavoro così poco razzista.
Io volevo quasi tirarle fuori qualche teoria economica fresca di invenzione, e farle capire che secondo le statistiche le rumene che fanno le badanti fanno sì che le italiane trovino lavori migliori, perché spinte dalla eccitante vibrazione della concorrenza.
Ma alla fine mi sono stato zitto.
Anche perché l'unica cosa che ho detto oggi è fallita miseramente in una risata. Arrivano le rompi scatole di Jeova. E mi dicono:
- "lo vuoi figlio", mostrandomi il loro libricino di divulgazione.
- "no grazie", continuando nell'imperterrito ascolto di Charmer.
- "leggi: Chi decide le regole morali che dobbiamo seguire?"
- "Io" faccio tutto fiero.
e loro ridono. Ma porca dell'eva, io getto in faccio il mio più assoluto relativismo, tutto irribellito dal caldo e dell'attesa,e voi ridete?
Noia e caldo, e quelle due rompi balle non hanno aiutato.

Suggerimenti Musicali Random:
Blunotte - Carmen Consoli
Knocked Up - Kings of Leon
Untitled - Interpol

Etichette:

scritto da Andrea



0 Commenti:


Cerca nel sito
Iniziative
  • Scopri come dare voce al Darfur

  • Scopri come dare voce al Nepal

  • green apple

  • drop outs cafè

  • Meltin'Pot

  • Anna

Commenti recenti
Home page Home Page Paniere di discussione Blogs For Nepal Popolo dei cieli grigi Photoway photoblog momoemomo photoway Contattaci Square Gallery Square 9
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.