Tra i deliri di questo mondo una massa gelatinosa di viscidi politicanti battaglia per un posto in parlamento. Alcuni sono criminali (con tanto di sentenza del giudici: vedi banner sulla colonna a destra); altri sono incompetenti, altri ancora semplicemente brutti a vedersi. Che di solito non è una colpa, sennò starei in galera. Ma in questo caso possiamo fare un'eccezione.
Pubblico integralmente il post di Beppe Grillo Vergogne d'Italia. E' una lettera di Antonio Di Pietro. Nonostante questo è molto interessante.
“Caro Beppe,
il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).
Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.
E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.
Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.
A puro titolo esemplificativo ricordo:il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.
Chiedo allora e vorrei sapere:
- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?
- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?
Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.
Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
il Presidente della Camera dei deputati, On. Casini, ha fatto sapere ieri, tramite i tg nazionali che “Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica” alludendo al fatto che io, da magistrato, ho svolto l’inchiesta Mani Pulite e da politico continuo a denunciare l’inopportunità e l’assurdità che vengano continuamente candidate e mandate in Parlamento persone condannate ed inquisite (anche del suo partito, UDC).
Se davvero io sono una vergogna per gli italiani, sono pronto a farmi da parte ed anche ad espatriare, se necessario, per evitare ulteriori imbarazzi.
E’ bene però che siano gli italiani stessi a dire cosa pensano al riguardo perché ho la netta sensazione che le affermazioni di Casini, seppur provenienti dalla terza carica dello Stato, non corrispondono al comune sentire della gente o dei cittadini.
Faccio subito una premessa: nell’UDC, di cui Casini è leader indiscusso, attualmente militano e ne sono dirigenti un esercito di condannati o rinviati a giudizio per reati gravi.
A puro titolo esemplificativo ricordo:il Presidente della regione Sicilia, Cuffaro (rinviato a giudizio per favoreggiamento alla mafia ed altro), il Consigliere Regionale siciliano Borzachelli (anch’egli per favoreggiamento mafioso), Vito Bonsignore (eurodeputato condannato definitivamente per tentata corruzione), il suo “padre politico” Arnaldo Forlani (condannato per illecito finanziamento proprio nell’inchiesta Mani Pulite), Calogero Sodano (senatore, condannato per abuso d’ufficio in cambio di favori elettorali) e così via.
Chiedo allora e vorrei sapere:
- sono una “vergogna” per il Paese i ladri, i corrotti, gli evasori fiscali, i mafiosi o chi – come me – li ha scoperti con l’inchiesta Mani Pulite?
- sono una “vergogna” i politici condannati che vogliono stare in Parlamento (e quei leader di partito che – come Casini – li candidano e ricandidano) o coloro che – come me – denunciano da sempre questa anomalia tutta e solo italiana?
Ecco, caro Beppe, vorrei sapere da te e dai tuoi amici del blog cosa ne pensate al riguardo in modo da potermi regolare per il futuro.
Sono raggiungibile sul mio blog www.antoniodipietro.com
Grazie di cuore!”
Antonio Di Pietro"
Antonio Di Pietro"
Foto di Damiano.