UPDATE: qui.
A questo post mi viene da porre alcune precisazioni. Vediamo...
Purtroppo le premesse sono obbligatorie. Dobbiamo cominciare a riflettere sul fatto semplice che le leggi le sentenze e persino e soprattutto la costituzione possano essere errate, come lo è per me sia la sentenza che la costituzione, ma è Legge e noi da bravi cittadini quali siamo la seguiamo, e sbagliamo perseverando a 'farci mangiar in testa' senza spostarci.
Preferiamo prendere per buona quella sentenza, eliminare la pubblicità da rai3, cancellare una rete mediaset, perchè ci sono antipatici la cattivissima pubblicità e il Diavolo Berlusconi ed essere così costretti a subire un ulteriore aumento della tassazione (visto che quello sulla televisione è un tributo a tutti gli effetti) o forse è meglio puntare la mira verso una liberalizzazione della tv che certo non si ottiene come semplicisticamente siamo portati a pensare eliminando le reti o una rete di un privato solo perchè è molto famoso? Mancano le frequenze? e la tecnologia a che serve allora?! C'è il mondo ancora tutto da scoprire del tanto osteggiato (non ho ancora capito il motivo) digitale terrestre.
La mancanza di pluralismo della televisione italiana mi sembra il Godot di Beckett. Un arzillo 70enne ha 3 reti televisive acquisite forse in maniera un pò oscura, come d'altra parte si fa in Italia, ma non mi venite a dire che in quelle reti sono tutti asserviti al padrone-potente quanto, se non meno, di quelo che succede in rai.
Se poi vogliamo prendere per buona quella sentenza è la cosa più semplice ed elementare che possiamo fare, continueremo a far scegliere agli altri per la nostra libertà e diventano inutili le rivoluzioni le proteste gli scioperi e i blog.
Solo per la precisione bertinotti il liberalismo, o come in Italia lo si voglia chiamare per differenziarlo da non so cos'altro di infernale, non l'ha visto neanche con il sempre banale telescopio e credo ne vada anche ovviamente fiero.
O quanto meno le parole di bertinotti sono tutt'altro aderenti a quello che la dottrina del vero liberismo afferma.
Capitolo Andreotti: Sono un pò di parte perchè a me lui è simpatico ma questo non cambia la sua (naturalmente non contestando e ptrendendo quindi per valida la sentenza) indiscutibile colpevolezza, è colpevole nella sostanza quand'anche non nella forma grazie all'assurdo regime della prescrizione. Noi, come paese Italia siamo stati governati quasi dai tempi della costituente (anche se andreotti è talmente tanto che è uno dei potenti d'Italia che sembra quasi ci fosse già con Giolitti) da una persona che concretamente COLLABORAVA con la mafia. Il termine è molto più grande e pesante di quanto la dimensione dei caratteri di word consentano, non avrei alcuna difficoltà ad credere che un qualsiasi ente sia esso un soggetto singolo o una 'assemblea' abbia la necessità di dover avere dei rapporti con le organizzazioni anti-statali è il lavoro sporco della diplomazia ma collaborazione vuol dire interattività tra la chi governa e chi brucia i negozi di chi non vuole la 'protezione'.
Forse semplicemente qui le cose si sanno e ci si dorme sopra, quell'imprenditore ha pagato tangenti per avere l'appalto, si ma lo fanno tutti..quel politico mi ha chiesto dei soldi per quell'autorizzazione, ma che vuoi che sia si fa così qui... non so se negli altri paesi le cose vanno nello stesso modo di come vanno qui, ma sicuramete Qui vanno male. Molto male. e e l'indice lo possiamo puntare guardandoci allo specchio e continuando a credere, si magari anche in buona fede alle favolette tanto caritatevoli delo stato sociale, del bene comune, dello Stato come entità reificata eccetera eccetera eccetera e mentre noi ci autocompiaciamo di quanto siamo buoni nel pensare agli altri grazie allo Stato, loro (i politici, le elite, le lobby) prendono potere, agendo economicamente nel loro interesse come d'altra parte farebbe qualsiasi altro italiano, ma forse qualsiasi altra persona di qualsiasi altra nazionalità, al loro posto.