venerdì, giugno 16, 2006,20:15
Referendum: tentiamo di arrivare alle urne con le idee chiare.
25 e 26 Giugno: il referendum è alle porte. Il quesito è semplice:
"Approvate il testo della legge costituzionale concernente 'Modifiche alla Parte II della Costituzione' approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 269 del 18 novembre 2005?"
Il testo è questo. E' un passo cruciale per il futuro di questo paese: qualsiasi sia il vostro parere. Continua a rimanermi in testa l'idea di rimanere a casa: troppe prese in giro, troppe. Forze politiche che non si parlano, non discutono, una legge tanto importante costruita a colpi di maggioranza. Esattamente come accade per il titolo V: in quel caso fu il centro-sinitra ad agire vergognosamente senza interagire con l'opposizione.
Qui si parla di costituzione. Come giustamente afferma Pezzota, la costituzione non è una legge congiunturale, non puo' essere piegata di volta in volta dal governo di turno. E, soprattutto, va modificato con leggi di revisione costituzionale. In poche parola non puo' essere riformata, ma solo revisionata. Una differenza decisiva, capace di garantire nei secoli paletti solidi e decisi da tutti.
Detto questo è bene informarsi. Per tutti: evitiamo di essere ciechi. Riporto, qui, un documento interessante: a sinistra cio' che afferma la legge, a destra, invece, il parere del Professor Elia, del comitato per il no. Infine questo è un riassunto della riforma.
P.S. queste sono parole importanti. Io le segno, a futura memoria. E poi potrebbero convincermi ad uscire di casa per il voto.
"Ci dichiariamo dispostissimi, dopo l'approvazione di questa modifica costituzionale, a sederci intorno ad un tavolo e a discutere eventuali correzioni perche' tutte le disposizioni previste dalla riforma costituzionale andranno in vigore tra cinque anni, quindi avremo ancora cinque anni di tempo per poterle migliorare".