sabato, luglio 15, 2006,21:28
Il Nepal rischia una nuova guerra civile?
Segnalatoci da Save the Rabbit
di Il Legno Storto

di Prakash Dubey-Kathmandu (AsiaNews) – Il Nepal rischia di scivolare di nuovo in una violenta guerra civile. Ad avvertire della pericolosa possibilità è KV Rokaya, unico cristiano membro del Comitato per il controllo del cessate-il-fuoco (Cmc), costituito il mese scorso dal governo in accordo con i leader maoisti.Secondo Rokaya, che ha esposto le sue preoccupazioni ieri durante un convegno sulla pace a Kathmandu, si stanno “in modo vergognoso” violando i termini del cessate-il-fuoco, siglato i primi di maggio dopo che il re Gyanendra ha lasciato il potere all’Alleanza dei sette partiti (Spa).Il leader cristiano, anche vicepresidente del Forum di dialogo denominato “Consiglio interreligioso del Nepal”, è convinto che il problema sia “la crescente mancanza di fiducia reciproca tra la Spa e i maoisti”. “Le due parti - spiega - stanno gradualmente violando gli accordi. Gli otto punti sottoscritti il 16 giugno dal premier Girja Prasad Koirala e dal capo degli ex ribelli maoisti, Prachanda, potrebbero non essere mai applicati e rispettati”. L’accordo prevede tra l’altro che governo e guerriglia depongano le armi, ma – a quanto riferito dal cristiano – entrambi “lo stanno violando in modo palese”.Rokaya, si fa portavoce delle ansie di tutto il Cmc, “seriamente preoccupato per lo sviluppo politico del Nepal, che fa intravedere una spirale di violenze tra la gente, che invece chiede la pace”. “Se i colloqui falliscono - avverte - i maoisti darebbero il via alla guerriglia urbana, a scapito della popolazione cittadina, e ad una violenza mai vista fino ad ora”.Per il cristiano, al fine di ottenere una pace “duratura” è necessario “rendere giustizia a tutti gli oppressi, agli emarginati e ai vari gruppi etnici e religiosi”. A maggio il Nepal, “Regno indù”, è stato dichiarato Stato laico.Vijay Kant Karna, attivista indù, definisce “spaventoso” l’avvertimento di Rokaya sul rischio di guerra civile: “Egli, come membro di un organo istituzionale ha accesso a maggiori informazioni e riscontri sulla realtà della situazione”.
scritto da Andrea&Serena



7 Commenti:


  • Alle 15 luglio, 2006 21:53, Anonymous Anonimo

    Mah, in Tutta la popolazione c'e` molto ottimismo. Popolazione non vuol dire niente ma conta piu` del cristiano. Sperem.

    Sembra un pezzo terroristico, quello postato qui sopra con la complicita` di Rabbit.

    Come se fosse una velina dei Servizi Segreti del Re (magari con qualche Amico in vaticano).

    Terrorismo, appunto.

    Di solito chi scrive e propaganda una realta` sconvolgente che asslutamente non esiste ora ma potra` esistere, forse, domani...a furia di evocarla...

    Beh...Di solito...

    Di solito...in certi casi...viene quasi da pensare che il propagandarolo sia al servizio di un Potere CHE vuole Retornare, costi quel che costi.

    Gli allarmismi mirano, se a tempo indebito, a distruggere un futuro qualunque, finalmente possibile anche qui.

    Io non do spazio, neanche dentro di me...all'allarmatore di turno odierno.

    Grazie della segnalazione...Qui i media non hanno dato nessuna Relevanza...Ma non vuol dire granche`.

    Namaste`
    Francesco

  • Alle 15 luglio, 2006 22:05, Anonymous Anonimo

    Ho gia` postato il commento al pezzo tratto da "Il Legno storto".

    Ecco un'altra perla da Il legno Storto..Ma c'e` anche un pezzo divertentissimo sulla gogna antiBilan e anti Ciuve...e altre amenita`.

    Asia news (pezzo sul Nepal)...fra l'altro...come gia` detto altre volte e` un Sito strano strano in RElazione col Vaticano.

    Straordinario pezzo sulla Droga:

    "Droga per tutti e chiudiamo San Patrignano

    di Davide Giacalone, inviato il 15/07/2006




    Ma sì, dai, facciamola finita con questa gnagnera della lotta alla droga e prendiamo strade alternative. Raddoppiano i consumi di cocaina e cannabis? Vuol dire che piacciono e, allora, come dice il ministro Ferrero (ma cos’è la “Solidarietà Sociale”?), depenalizziamole. Che vuol dire? Che non sarà reato comperarle, detenerle ed usarle, anche a tonnellate. E se non è reato comprare, come può essere reato vendere? Allora legalizziamole, e non se ne parla più. Sterminate masse d’operai potranno sniffare in santa pace, togliendo l’esclusiva ai padroni debosciati. Moltitudini di stempiati ex giovani potranno farsi una canna e ballare all’ospizio dei Rolling Stone, coltivando la nativa vocazione al rincitrullimento.

    Certo, a Torino, nel quartiere di San Salvario, i cittadini si sono strarotti degli africani che spacciano e adesso presidiano, assieme alle forze dell’ordine, le piazze. Ma quella è gente che non ha capito niente, borghesucci cui non è chiaro che la criminalità è tale solo perché così la definisce la legge. Basterà depenalizzare, meglio ancora legalizzare, l’apoteosi sarebbe liberalizzare, e quegli stessi spacciatori saranno domani protagonisti di un mercato libero. Perché, e che diamine, la sinistra ha finalmente scoperto il mercato, sia pure quello della droga.

    In quanto alle comunità, ai Muccioli che le gestiscono, ci pensa il buon Cancrini a sistemarli. Caro, vecchio Cancrini, da sempre coerentemente contro le comunità, da “operatore nel sociale” a deputato dei comunisti d’Italia (glorioso nome di quel partito sovietico che fu di Bordiga). Bravo, ci voleva, era urgente chiedere: ma Muccioli e Gelmini ce l’hanno la carta bollata ed il timbro della Asl? E quell’altro simpaticone di Mastella: accerterò. Ma che s’accerta, gentile signor ministro, lei che ministreggia l’amministrazione che da decenni manda i detenuti in comunità, giusto per non tenerli a marcire inutilmente in cella? Bastava farlo prima di parlare, così avrebbe soddisfatto il solerte Cancrini, il medico cresciuto nelle strutture pubbliche, il cultore del timbro, l’amante della pratica, l’idolatra dell’autorizzazione, il sacerdote dell’abilitazione. Ah, ma adesso governa Ferrero, cribbio, adesso si cambia strategia, ed una bella pera tutte le chiacchiere si porta via.

    Davide Giacalone

    www.davidegiacalone.it Pubblicato da Libero

    Cribbio...hehehe...
    Ciao Andrea...Namaste`
    Francesco

  • Alle 17 luglio, 2006 00:18, Anonymous Anonimo

    Qualcosa su cui riflettere però c'è: ho trovato questo su INSN:
    prachanda dice: "there are several interpretations about weapons management. Some take it as the process of dumping the weapons while others understand it giving all weapons to the UN inspection team. But that is not the spirit of our understanding. As per our agreement, both the armies will remain as they are. The Nepal army will remain in their barracks while the People's Liberation Army will stay in seven areas, but both sides will be under the supervision of the UN."
    si legge anche :
    "Headlined "INTERVIEW-Nepal rebels say will not surrender arms" is Reuters:

    Nepal's Maoist rebels will not surrender their arms before next year's elections for a special assembly to map out the embattled Himalayan nation's political future, a top rebel leader said on Monday."

    ispirato dai commenti qui su square, ecco mio post:
    http://www.savetherabbit.net/main/?p=157

  • Alle 17 luglio, 2006 21:20, Anonymous Anonimo

    Si`, piu` o meno sta nei patti.
    Claro che non mollano le armi subito.
    Non si fidano.

    Diamo ancora un po' di tempo, e ci si accontenta delle prime bruciole di pace.

    Nel mismo tepo:

    Maoists declare war against breakaway outfit

    The CPN (Maoist) has declared an armed war against the Janatantrik Terai Mukti Morcha (JTMM), an armed outfit separated from it two years ago.

    At a press conference organised in Rajbiraj Sunday, Maoist politburo member Matrika Yadav said his party was “compelled to declare war against the JTMM as it has been killing the Maoist cadres”.

    According to reports, the Maoist leader said the JTMM, which is led by former Maoist leader Jay Krishna Goit, refused to come to the negotiating table to settle the dispute. Yadav also claimed that ‘royal elements’ were behind the Morcha.

    The Maoists have accused the JTMM militants of killing two of their cadres in Saptari district a couple of weeks ago.

    Goit rebelled in the Maoist party in 2004 and formed the JTMM saying that the Maoists were not committed to ‘autonomy’ to the Terai region. nepalnews.com mk July 17 06

    Yadav also claimed that ‘royal elements’ were behind the Morcha.

    Ecco, pensare che il Re abbia mollato il colpo...non e` ancora un pensiero credibile.

    Qualcuno vuole la Guerra civile.
    REalmente. E` probabile.
    E occorre vigilaRE.


    Nell'ultimo Raduno Maoista a Kathmandu alcuni facinorosi "Maoisti" sono stati riconosciuti e fermati dal servizio d'ordine.
    Trattavasi di infiltrati...I Black Block locali, mandati da Sua Maesta`.

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