ROMA - Al momento della sua elezione alla Camera nelle file di Rifondazione Comunista c'era chi aveva ironizzato proprio su questo aspetto: dove andrà a fare la pipì Vladimiro Guadagno, ovvero Wladimir Luxuria il deputato transgender del partito di Bertinotti? "Nel bagno delle donne" disse Luxuria sei mesi fa e la questione svanì. Senza troppi rimpianti. Fino ad oggi, però. Quando Elisabetta Gardini, l'ex volto televisivo, attuale deputata di Forza Italia, ha pensato bene di farne oggetto di una pubblica scenata. Davanti ai bagni della Camera. Che diventano scenario di uno scontro politico.
Ore 14,15 bagno delle donne. Luxuria entra. Alle sue spalle la Gardini che sbotta: "Ma allora è vero che Guadagno usa il bagno delle donne". [...]
Nulla da fare. La Gardini insiste: "Qui si tratta di una cosa fisiologica, non è una questione psicologica". A quel punto Luxuria reagisce: "Io mi riconosco nel genere femminile. Lei non può permettersi". La Gardini alza la voce: "Lei non può usare il bagno delle donne. Ora vado dai questori". [...]
Replica la Gardini, stavolta a bassa voce: "Trovare Guadagno mi ha provocato un trauma. Mi vergogno che si dia una immagine così di basso profilo del Parlamento. Se avessi saputo, sarei stata zitta...". (fonte: Repubblica.it)
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Alle 27 ottobre, 2006 21:09,
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Alle 28 ottobre, 2006 14:51, Davide
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Alle 28 ottobre, 2006 16:06, Andrea&Serena
Personalmente anche entrasse una donna nel mio machissimo bagno non me la prenderei più di tanto. Però se proprio dobbiamo tentare di ragionare mi potrebbe dare fastidio, visto che lei vedrebbe in me un bocconcino assai prelibato, e potrebbe indurla il mio indiscusso fascino a farmi delle avance...Quindi entrasse la signorina Luxuria sarei un po' in imbarazzo. Se invece entrasse una lesbica mi sentirei più a mio agio, non sentendomi al centro di sconvolgenti pulsioni sessuali. Quindi non capisco molto quale fastidio possa dare alla signorina Gardini la presenza di una persona nel suo bagno che di certo per il suo corpo femminile non prova pulsione alcuna. Se è sconvolta solo perchè Vladimir ha il pene, bè, potrebbe anche essere qualche forte trauma infantile.
Quindi Beren, non capisco molto il suo punto di vista. Ma non perchè non lo accetto: non lo capisco proprio.
Se ci fossero -come mi sembra possibile- traumi infantili che la portano a vedere nel sesso del maschio, qualunque sia la sua preferenza sessuale, un perenne pericolo, bè, Vladimir farebbe bene a scegliere un bagno diverso. Basta venirsi incontro...
Rispetto la sensibilità di Elisabetta, quindi potrebbero mettersi d'accordo: si dividessero i bagni. -
Alle 29 ottobre, 2006 16:41,
noi a scuola abbiamo due bagni con una tramezza, x cui si sente tutto e una piccolissima entrata con un lavandino !!!
solo le alunne sono divise dagli alunni, noi insegnanti no !!!
siamo talmente abituati che non ci facciamo proprio caso ... quante storie , questa signora che non ha altro da fare a quanto pare che urlare xchè incontra un transessuale nel bagno !!!!
se andasse a lavorare come noi che abbiamo i minuti sempre contati non farebbe tutte queste storie probabilmente !!!!