martedì, novembre 07, 2006,02:42
Vogliamo, gentilmente, aprire gli occhi?!

Ok. Nel 2050 le risorse del nostro piccolo pianeta blu non saranno finite. Ma quale sarà il suo futuro?
Forse, è probabile, che noi piccoli umani non siamo altro che un puntino infinitesimale che guarda altri puntini e si crede grande. Ma diamine:abbiamo un cervello! Usiamolo!
Siamo probabilmente l'unico animale terrestre in grado di ipotizzare i possibili sviluppi di una qualunque azione. Cristo! Pensiamo a quello che ci stiamo facendo!
Ad agosto quest'anno ha fatto 13 gradi.A settembre 30.Nel solo mese di ottobre siamo passati dall'inverno all'estate (da 10 a 25 gradi) e poi di nuovo all'inverno (7 gradi).
Vi sembra normale tutto questo?
A me no.
Ma probabilmente sono un'ecofondamentalista incallita.
Dio...probabilmente non c'è neanche più nulla che noi possiamo fare per bloccare la bomba a orologeria che abbimo innescato sul nostro pianeta. Ma almeno rendiamocene conto! E nel nostro piccolo cerchiamo di rallentare questa corsa all'autodistruzione!
Non dico tanto, non dico di cambiare il nostro modo di vivere.Ma almeno renderci conto di quello che facciamo! Cosa ci costa buttare la carta nel cassonetto bianco invece che in quello verde? Nulla. Vi chiedete cosa ce ne verrà? La risposta è: Nulla. Ma almeno saremo consapevoli di aver fatto quel minimo che potevamo. E se poi qualcuno crede di poter fermare le baleniere con un gommone benvenga! (qualcuno c'è anche riuscito)C'è sempre bisognio di qualcuno che ci creda più degli altri.
Mi fa arrabiare quando qualcuno si guarda intorno e dice: "il mondo finirà?! Non ne sono così sicuro. E comunque non è colpa mia/E comunque io che ci posso fare?"
E' ovvio che il pianeta finirà. Malgrado la sua capacità di autoriprodursi lo stiamo consumando come un virus. Lo stiamo divorando. Non so se noi, la nostra generazione, ne vedrà gli effetti distruttivi. Di certo i primi sintomi sono ben visibili.E chi li ignora lo fa solo perché è più comodo cosi. Jinzo,Tottoi,Beren, sapete spiegarmi cosa ne viene agli ambientalisti, forse un pò catastrofisti, ma sicuramente volontari, a sparare balle da mago dei tarocchi?! E cosa ne viene alla propaganda delle lobby del petrolio nel far credere che la causa maggiore dell'effetto serra sono i peti di innocenti bovini?
E' sempre la solita storia. Preferiamo ascoltare chi ci racconta meravigliose balle piuttosto che chi ci mette in guardia sul conto che ci toccherà pagare(...vaga allusione al crollo del consenso al governo...)
scritto da Eleonora



17 Commenti:


  • Alle 07 novembre, 2006 02:53, Blogger Eleonora

    da notare:
    oggi sembro essere particolarmente ispirata! ;->

  • Alle 07 novembre, 2006 11:59, Blogger Davide

    Allora:

    La prima cosa sbagliata che si può fare è cercare di valutare il clima a partire dalle proprie sensazioni.
    Se vogliamo metterla su questo piano, io ricordo benissimo che nel '93, a maggio, vedevo il Giro d'Italia boccheggiando steso mezzo nudo sul pavimento, e a ottobre ancora uscivo in maglietta per il caldo che faceva, e ricordo anni successivi in cui già a settembre non si potevano fare più bagni per il fresco...ma così non si va da nessuna parte.

    Secondo, qui (almeno io) non metto in dubbio l'utilità del fare cose come la raccolta differenziata (che a casa mia si fa da tantissimo tempo), o l'usare poco l'auto.

    Tu ti chiedi cosa ne viene agli ambientalisti, e fai bene. Hai un'idea di quanti milioni di dollari all'anno in donazioni fatturano organizzazioni come Greenpeace? Credi che li riceverebbero se non usassero il catastrofismo per mettere paura all'uomo comune?
    Potresti giustamente obiettare che se poi usano questi soldi a fin di bene, non ci sarebbe molto da ridire, ma non è così.
    Li usano molto più spesso come strumento per fare pressione politica. Sono essenzialmente delle lobby, ma nascondono la cosa sotto la facciata di un'organizzazione che si preoccupa per gli altri.

    Ti assicuro che ciò che dico non è campato in aria, ne parlai un po' di tempo fa in questo post, e puoi dare un'occhiata anche a questo.

  • Alle 07 novembre, 2006 14:14, Blogger Eleonora

    Ok.
    Lasciamo perdere il clima che può essere un giudizio opinabile.
    E non entro nel merito delle "politiche aziendali" di greenpeace.

    Non metto in dubbio che i post sul tuo blog siano assolutamente veri. Greenpeace probabilmente è cresciuta tanto da trovarsi a nuotare con pesci ancora più grandi di lei, e si è attrezzata/piegata a fare il loro stesso gioco, rischiando così di cambiare la sua natura.

    Ma lanciare un grido d'allarme, quando gran parte degli esseri umani, soprattutto negli USA, si ostina a tenere gli occhi (propri e altrui) ben chiusi, secondo me non è qualcosa di condannabile.
    Forse da prendere con le pinze, ma non certo da gridare allo scandalo!

  • Alle 07 novembre, 2006 20:07, Blogger Tottoi

    ottimo beren, come sempre direi, il che mi porta ovviamente a sottoscrivere tutto ciò che hai detto e citato in maniera documentata. quindi, cosa ne viene agli ambientalisti è stato chiarito, è un pò come le campagne di solidarietà quando avvengono terremoti maremoti e via discorrendo, più spesso si parla di bambini senza genitori, più si inquadrano i loro occhi lucidi, più il totalizzatore, riciclato ogni volta, aumenta. chiarito anche il punto sul clima aggiungo solo delle piccole cose. come tutti sappiamo il mondo ha attraversato fasi di glaciazione e altre di estremo e anomalo riscaldamento, ah e per tranquillizzarci all'epoca nn c'erano i temibili yankee ad avvelenare il pianeta. sul fatto che divoriamo il pianeta, vorrei basarmi su quello che è successo storicamente al proposito cito alberto mingardi qui. ora, dal punto di vista ideologico, tutti, tutti, anche te, ci basiamo su quello che ci piace sentir dire, per te sono balle e anche meravigliose quelle riguardo le quali noi siamo d'accordo mentre per me lo sono quelle del wwf di greenpeace dei verdi bla bla bla. per te è cecità la mia/la nostra, per me è catastrofismo ecofondamentalista quello dei soggetti soprascritti, per finire con la puntualizzazione che essere contrari agli ambientalisti fondamentalisti non vuol dire nn fare l'inutile raccolta differenziata (che io faccio) o buttare le batterie nei cassonetti gialli semplicemente che se per ipotesi nel futuro ci sarà la possibilità (e/o la necessita perchè siamo diventati troppi sulla terra) di rendere vivibile un qualunque deserto o una parte di esso nn potrei mai oppormi solo perchè il deserto è bello...
    p.s. allora meno male che c'è questo governo a tassare tutto il tassabile così da risanare il danno forse anche ambientale che ha fatto IL diavolo. nn ditemi che nn l'avevo detto che siamo ossessionati da silvio.

  • Alle 07 novembre, 2006 20:48, Anonymous Anonimo

    a me di Silvio non me ne importa nulla e non ne sono proprio ossessionata x niente
    mentre io non ci sarò di sicuro nel 2050 e questo mi dispiace molot xchè vorrei vedere cosa saremo riusciti a fare, noi idioti umani, che facciamo solo casino e stiamo distruggendo da anni con le nostre stesse mani il pianeta su cui viviamo
    ma se non ci fosse Greenpeace e quelli come Greenpeace che fanno terrorismo e che bel terrorismo !!!! , la terra sarebbe ben peggio di quello che è ...
    invece di fare propaganda "politica" contro gli ambientalisti, bisognerebbe tutti quanti farsi una bella riflessione personale e una maggiore coscienza verde x risparmiare tutti quanti insieme ulteriori danni e casini al nostro povero pianeta da salvaguardare ...

  • Alle 07 novembre, 2006 22:16, Blogger Eleonora

    Sottoscrivo in pieno.

  • Alle 08 novembre, 2006 17:52, Blogger Davide

    Veramente chi fa propaganda sono proprio gli ambientalisti, io semplicemente faccio constatazioni su un comportamento poco trasparente che, se fosse scoperto in un'altra (e sottolineo altra) multinazionale, non riceverebbe questa difesa da parte vostra.

    Sull'utilità del loro comportamento ho poi forti dubbi, perché concentrare energie e risorse su obiettivi "fasulli" va a discapito di quelle che sono le vere priorità.
    L'esempio più tragico di ciò è stato il bando del DDT che, pur se inquinante se usato in dosi massicce, come si faceva all'inizio in agricoltura, è il miglior mezzo per combattere la malaria. Il suo mancato uso ha provocato la morte di moltissimi milioni di persone, specie in Africa.
    Il "bello" è che le organizzazioni ambientaliste di allora sapevano benissimo a cosa si sarebbe andato incontro impedendone l'uso.

  • Alle 08 novembre, 2006 19:42, Blogger Tottoi

    innanzi tutto chiariamo una cosa. propaganda "politica" cosa significa? perchè per me la politica è come i soggetti politici tra le divere opportunità che hanno di fronte ne scelgono una, quella a loro ideologicamente più vicina, esempio, senza nessuna insinuazione, la destra fa i condoni la sinistra tassa le rendite finanziarie, hanno entrambi lo stesso obiettivo ovvero raccimolare soldi per la spesa pubblica ma usano mezzi diversi. se intendi questo per propaganda politica è esatto faccio propaganda politica come tutti la facciamo te eleonora le multinazionali dell'ambiente ecc ecc. se per propaganda politica intendi che sono asservito ad una parte politica e per questo difendo alcune posizioni solo perchè devo farlo, c'è un problema e l'incomprensione di cui parlavi è solo da parte tua. se riusciamo a parlare senza classificare tutte le idee espresse in base ad una teorica appartenenza politica e/o per sentito dire forse riusciamo a capirci.
    ora, beren ha detto una cosa molto interessante e per me molto vera, più una cosa si ripete e più diventa "vera", che in pratica è quello che fa berlusconi in campagna elettorale, ovvero sempre, (oh mio dio nn ne posso davvero più di silvio, forse l'ossessionato sto diventando io). gli uomini sono idioti, il mondo sta finendo, le multinazionali inquinano bla bla bla, queste sono le cose che ci ripetono come preghiere da quasi due secoli e noi le diamo ormai per vere, ma nn c'è nulla di certo. mi ripeto perchè forse nn sono stato capito, agli inizi del 1900 davano la terra per morta nel 2000, ops siamo in ritardo di 6 anni, chi è stato a spostare l'orologio biologico della terra indietro? ormai si è convinti che la terra fa schifo ma perchè? perchè lì dove c'era l'erba ora c'è una città? beh sì, forse si potrebbe dire ai nuovi nati che debbono andare ad abitare sugli alberi in amazzonia visto che il cemento fa schifo e non è la terra a doversi modificare per far sì cha la vita umana continui ma gli uomini devono essere condizionati dall'ambiente.

  • Alle 09 novembre, 2006 15:06, Blogger Eleonora

    A me piacciono le città.
    Mi piacciono molto più della campagnia, del mare e della montagna. Trovo fantastico ciò che l'ingegno unano riesce a creare.

    Quello che trovo insopportabile è l'estremo egocentrismo dell'essere umano. Dopo circa 7000 anni di civiltà siamo finalmente in grado di pensare alla nostra esistenza sul pianeta non più come motore dell'universo (homocentrismo tipico fino al rinascimento) ma come un fenomeno di passaggio. La terra c'era prima di noi, e continuerà ad esserci dopo. COME continuerà ad esistere, questo dipende da noi.
    Io penso che la nosta civilà sia arrivata al momento di una svolta. Deve decidere se le generazioni future potranno continuare a vivere su questo pianeta oppure no. Abbimo la tecnologia per continuare a mantenere in vita questo pianeta. Ma sfortunatamente va contro gli interessi di quelli che al momento prendono le decisioni (mi ricorda il voto sulle quote rosa!) e così, mentre questi nobili signiori continuano a farsi i loro propri interessi, ci sottraggono la possibilità di scelta sul futuro nostro (o delle prossime generazioni).

    Dovrebbe essere una scelta politica, e invece la questione si è spostata nell'arena del mercato. Se questo è il nuovo terreno di gioco allora è un bene che qualcuno si metta a fare l'opposizione anche qui, in modo da far valere, almeno un poco le opinioni di chi non è daccordo con loro.

    Sarebbe bello lasciare il mercato ai suoi sporchi giochetti e difendere le proprie opinioni rimanendo splendenti al di fuori dell'arena. Ma non sempre è possibile. E tal volta tocca scendere in campo, e sporcarsi le mani dello stesso sudiciume di cui accusiamo i nostri avversari per riuscire a farsi ascoltare.
    E quindi no, i giri di denaro all'interno del WWF nonn mi sconvolgono. E non è questo che mi sconvolge neanche nelle altre multinazionali. Se le regole del gioco sono queste, tal volta vale la pena accettarle. Almeno per lanciare un grido d'allarme. Sperando che forse qualcuno in lontananza capirà.

  • Alle 09 novembre, 2006 16:27, Blogger Tottoi

    il pianeta si sta distrugendo... è quello che dicono e quello che ci vogliono far credere, ma se non fosse così? perchè non si riflette su questa ipotesi? voglio diventare noioso qualcuno diceva un secolo fa che la terra sarebbe finita, estinta, noi nn saremmo mai più esistiti, e invece stiamo qua significato che quel qualcuno di allora aveva torto. e io domando ancora, se il wwf o chi per esso si stesse sbagliando? se il pianeta stesse benissimo? ovvero non sta morendo ma si sta solo adattando all'uomo?

  • Alle 09 novembre, 2006 17:30, Blogger Eleonora

    Questo è l'Homocentrismo di cui parlavo.
    E siamo sicuri che il pianeta debba adattarsi a l'uomo? all'uomo soltanto?
    E tutte le altre specie del pianeta? Sono solo entità inferiori senza le quali la vita dell'uomo continuerà immutata?

  • Alle 09 novembre, 2006 18:05, Blogger Davide

    Attenzione, però, Eleonora, non vorrei che sfuggisse una cosa.
    Scrivi che non sono i giri di denaro a sconvolgerti, e lo fai perché poni ancora come presupposto il fatto che ciò che dicono gli ambientalisti sia vero.

    Ma se abbandonassi per un attimo questo presupposto, potresti accorgerti del fatto che scambi il fine con il mezzo.
    Nella tua visione, i giri di denaro sono il mezzo per diffondere verità sullo stato del pianeta.

    Ma se, come stiamo facendo, si dimostra che le cose non stanno esattamente così, e che anzi in alcuni casi (come il bando del DDT) certe decisioni hanno portato più guai che rimedi, mi sembra necessario ribaltare le posizioni.
    È per questo che sostengo che in realtà l'allarmismo sia il mezzo, e i giri di denaro il fine di chi gestisce le organizzazioni ambientaliste.

  • Alle 09 novembre, 2006 20:41, Anonymous Anonimo

    e allora qual era il fine di chi ha condonato a tutti i cementificatori proprietari di case abusive e porcherie simili con leggi ad hoc nella passata amministrazione ? e ha permesso alle lobbies della caccia di sparrae a destra e a manca anche quando non era il giusto tempo e lo si poteva fare solo in Italia xchè nel resto dell'europa non succedeva ?

  • Alle 10 novembre, 2006 11:23, Blogger Eleonora

    Io rimarrò della mia idea e tu della tua. Temo che non ci siano punti di incontro da queste posizioni.
    Come ho detto io sono convinta che l'uomo (e nello spcifico l'uomo occidentale), considerandosi l'unico essere degno d'attenzione, stà distruggendo tutto ciò che non si piega ai suoi interessi (compresi gli uomini non occidentali)sebbene esistano ormai menti e mezzi per far progredire l'avanzata dell'uomo occidentale senza distruggere il resto.
    Per te questo regionamento funziona solo se si considera che il mondo sta morendo. E visto che non la pensi così, non è un ragionamento valido.

    Ma fermati un attimo a pensare, se, ok, il mondo non stesse morendo, non puoi negare che stiamo distrugendo habitat e risorse per le specie diverse dalla nostra. E non sarebbe meglio per la nostra coscienza umana se cominciassimo a rispettarle, visto che abbiamo i mezzi per farlo senza nulla togliere al nostro progresso?

  • Alle 13 novembre, 2006 20:03, Blogger Tottoi

    erica:
    l'ho detto prima, i condoni servono a far cassa visto la nostra mentalità da mammoni, rispetto alla quale senza stato sociale non si può vivere.
    eleonora:
    lo so che era quello l'homocentrismo a cui ti riferivi, altrimenti non l'avrei detto. l'uomo da quando è apparso sulla terra ha modificato la natura a suo piacimento per propri fini, d'altra parte chiunque da moderno robinson crusoe non esiterebbe a tagliare alberi piante uccidere animali ecc pur di vivere al meglio possibile. non ditemi che è un discorso diverso, perchè tagliare alberi per costruire case in cemento è la stessa cosa. se devo rinunciare allo stile di vita e alla tecnologia moderna perchè qualcuno dice che FORSE SEMBRA che la terrà potrebbe avere dei problemi...
    p.s. nessuno deve far cambiare opinione a nessun altro, già è un risultato se per un attimo riuscissimo a vedere i problemi attraverso di chi non la pensa ome noi.
    p.p.s. non solo l'uomo occidentale ad essere cattivo..

  • Alle 22 novembre, 2006 09:38, Anonymous Anonimo

    Chiedo scusa se la mia caligrafia lascia molto a desiderare, ma io parlo e scrivo in spagnolo, e sul mio computer non ho un correttore in italiano. Grazie.

    Voglio intervenire solo per fare qualche considerazioni che mi sembrano importanti.

    1. Prima di tutto bisogna dire che l’aumento della temperatura del pianeta non viene dal energia liberata nel bruciare i fossili, ma è dovuta el “efetto serra” del prodotto della combustione o sia del diossido di carbonio, che ha l’efetto di un vetro o un foglio di plastica trasparente

    2. Se uno mette una piccola foglia di plastica coprendo una cassetta piena di terra si aspetta che la temperatura dentro aumenti un pò, può anche darsi che non aumenti perche ci siano altri processi che si scatenano dentro la cassetta. Pero c’è qualcosa che cambia e questo è importante. Nel caso del pianeta Terra, per esempio, un aumento della temperatura provoca un aumento dell’evaporazione, che provoca un aumento di nubi, che rispecchiano il sole, e si crea cosi, un processo inverso al efetto serra e lo nasconde. Cose di questo genere stanno sicuramente occorendo, anche se la temperatura media non è aumentata, sensibilmente, notiamo che i fenomeni atmosferici stanno cambiando.
    Tali come: intensita degli uragani, aumento della frequenza delle inondazioni, aumento del livello dei mari, scioglimento dei ghiacciai etc.

    3. Nel esempio di sopra, dopo che noi mettiamo la foglia di plastica sopra la cassetta, non notiamo inmediatamente il cambio della temperatura, bisogna aspettare un certo tempo prima di notare che la temperatura sta aumentando (come quando passiamo dal ombra al sole sopra una macchina, la temperatura finale nella macchina non è quella del instante che la mettiano al sole ma dopo qualche minuto) Nel pianeta Terra questo tempo può essere molto lungo data la sua grandezza. É possibile che se smettiamo di bruciare fossili, in questo momento, non vedremo l’efetto finale fino a molti decenni più avanti.


    4. Una volta che inmettiamo diossido di carbonio nel atmosfera questo resta lì per milioni di anni, anche se smettiamo di bruciare fossili, l’aumento di diossido di carbonio, che è già una volta e mezza quello che c’èra 200 anni fa, resterà li per milioni di anni (bisogna dargli tempo a la terra di sotterrare altri fossili). Nel nostro esempio è come se una volta che abbiamo messo una foglia di plastica sulla casetta non la potessimo levare più

    5. Credo non si possa fermare l’uso dei fossili, 200 milioni di barili di petroleo equivalenti al giorno non si possono sostituire con nessuna delle forme di energia alternative, e nessun paese prenderà l’iniziativa di ridurre il consumo d’energia perche il paese non potrebbe competere nel mondo globale, cosi che mentre ci siano fossili continueranno a bruciarli, anche se l’efetto serra diventasse una cosa evidentissima.

    6. Io no so se i catastrofisti hanno ragione, spero di no. Ma io sono spaventato

    Renato Iraldi.
    riraldi@yahoo.com
    http://fisica.ciens.ucv.ve/riraldi/

  • Alle 22 novembre, 2006 12:55, Blogger Andrea&Serena

    Grazie Renato per l'intervento. L'ho rilanciato qui. http://squareplaza.blogspot.com/2006/11/pessimismi.html

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