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Vasili Nikitich Mitrokhin è un ex archivista del KGB. A lui si deve il dossier Mitrokhin, che risiede in Inghilterra ma tanto fa parlare in Italia: 645 schede redatte dal servizio segreto inglese sulla base delle note manoscritte di Vasili, che si prese la briga e di certo il gusto di copiare documenti segreti dell’agenzia di sicurezza sovietica. Al SISMI ne vengono consegnate 261. E non sono pieni di disegni e pupazzetti buffi. Si parla dell’individuazione l'individuazione e l’installazione di dispostivi speciali in nascondigli vicini agli obiettivi; del procacciamento di esemplari di uniformi militari italiane, gradi, kit da cucito, con l'evidente scopo di riprodurli per fini di spionaggio; della creazione di gruppi di sabotaggio; l'attivazione di operazioni speciali in tempo di pace contro due o tre obiettivi principali dell'avversario; dell'utilizzazione degli immobili di agenti del KGB come nascondigli di apparecchiature di grosse dimensioni.
E poi si fanno nomi e cognomi: diplomatici, ufficiali della marina, funzionari al ministero degli esteri, Sandri Viola, Giuliani Zincone e Armandi Cossutta. Ce n’è per tutti i gusti, ma diciamolo, soprattutto per i mangia comunisti.