Durante il primo mandato come sindaco di Roma, Veltroni aveva in più occasioni ribadito il suo addio alla politica alla fine del probabile secondo mandato. Ospite di Giuliano Ferrara o di Fabio Fazio (sentite cosa dice in questo video) raccontava del suo futuro da missionario africano, costruttore di pozzi e vaccinatore di bimbi neri, bisognosi ed innocenti.
E’ stato un bel discorso, dominato da un tono melenso e smielato fino all’inverosimile, ma perfetto per erigere un muro tra se stesso, il nuovo partito democratico e gli altri, trascinati per anni da condottieri guasconi e crociati cristiani. Ma è un discorso che non sarebbe mai dovuto avvenire.
Seppur da non votante, non posso non ammettere una mia mal celata simpatia per Walterone, così pacato e diverso (persino troppo).
Merita la presidenza del consiglio ora? No, manco per niente. Ora è solo come tutti gli altri: un gran buigiardo.
“Vedremo tra cinque anni”, diceva col tono di chi è sicuro di sé.
Abbiamo visto, Walter, abbiamo visto.
Massima stima, comunque, per una persona capace di rendere quasi accettabile uno come Pier Luigi Diaco.
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