Libero De Rienzo, conosciuto ai più come Bart in Santa Maratona(David di Donatello come miglior attore non protagonista) o come Dante in A/R Andata/Ritorno si è cimentato nella sua prima opera da regista, in cui racconta la relazione incerta tra fratello e sorella nella Roma dei Rave degli anni ’90.
Tutta l’energia che siamo abituati a vedergli in scena De Rienzo la sprigiona nella regia con scelte forti che calano nell’atmosfera pazza e un po’ persa della storia.
E’ l’opera di un esordiente, si vede, ma forse proprio per questo è ancora pregna di quella libertà, di quell’ entusiasmo e di quella freschezza, che tanto mancano al cinema italiano. E soprattutto è un’opera sentita. De Rienzo si occupa della regia, della sceneggiatura, del montaggio, e si prende tutte le sue responsabilità: "Sangue è carne del mio pensiero. Tutte le sue ingenuità sono le mie, e i suoi difetti i miei. Dalla macchina da presa al montaggio è tutta colpa mia, e dei libri che ho letto, dei quadri che amo, degli uomini che hanno lavorato insieme a me, coautori tutti del film".Già perché anche tutti gli attori e i tecnici sono parte integrante dello spirito che ha animato la realizzazione di questo film: paghe da minimo sindacale e tutte uguali dall’attore principale e più conosciuto (Elio Giordano Romanzo Criminale, Quo Vadis Baby, Ora o mai più) fino all’ultimo dei tecnici e una compartecipazione.
Ora potreste dire: “Bene, lo vado a vedere. Dove lo trovo?” Bella domanda. A Roma, in TUTTA Roma, lo trovate solo al Mignon (se lo tengono ancora!). Già…il film è stato distribuito solo in 8 copie in tutta Italia!!
Io credo ci sia bisogno di questo tipo di cinema, per cui il mio invito è : Scaricatevi Mission impossibile III da Internet e andate al cinema a vedere film italiani liberi e pieni di entusiasmo come questo!
venerdì, maggio 26, 2006,14:25
Sangue