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Partiamo dal presupposto costituzionale che il carcere è la via per il recupero di una persona. A questo fine lo stato deve finalmente prevedere strutture psicologiche ed educative sufficienti a non gettare per la strada un essere umano che presto rovinerà la sua vita rinchiudendosi nuovamente in una stanzetta con le sbarre.
Una priorità che, con questi 3 anni abbonati, scivolerà nel dimenticatoio. E' stata cucita lì una toppa, e l'intervento strutturale non si farà. Complimenti a Mastella: Giovanni Paolo II lo guarderà con infinita benevolenza da lì su...se ci crede lui...