venerdì, luglio 28, 2006,12:18
Prachanda saluta...
Ohi, gran bei giorni, dopo le perplessita` iniziali. Sono andati Via questo pomeriggio. Non finivano di ringraziare, i terribiliguerriglieri.
Gia` Lunedi` avevo detto ad Amrit di fare del suo peggio in cucina...Mascherzavo e non m'ha dato retta.Domenica sera erano meno di 40, ieri sera 63.In mancanza di pani e pesci, la moltiplicazione dei Commensali...E deisorrisi a me e ai Ragazzi, mai trattati cosi` dalla clientela "Buona"nepali.
Di volta in volta hanno pagato in anticipo tutto quello che hanno mangiato ebevuto (acqua)...Di solito colazione superabbondante alle 6-7, pranzo a basedi 15-18 kili di riso alla volta con le lenticchie e verdure assortite, iravioli tibetani il primo pomeriggio per snack, gli altri giorni il teadelle 5 (Gli ho fatto notare che preparare 600 ravioloni era 'na robalunga)...la sera il nepali set, con montone e pollo alternativamente. Currye spezie in abbondanza. Yoghurt.
Abbiamo raggiunto una notte le 48 presenze, in undici stanze.
Ci hanno dato, non richieste, anche 6000 rupie per la luce e il gas. Sono rimasti in 6 fino a sera ad aiutarci a pulire.Tanti racconti, molti scambi...e il gran peccato di non sapere la linguanepali.Allego una foto col Comandante Supremo.Sempre in stanza, occupato a scrivere ad Annan. Oggi una chiaccheratinaallegra in stanza mia. Bella impressione. Sguardo diretto, 20 minuti insimpatia.Incredibili i Ragazzi per come hanno sgobbato.La bella portavoce e` stata colpita soprattutto dall'armonia, m'ha dettoE anche gli altri...Pensare che ce l'hanno su per statuto con gli straniericon business...Con me...Non lo so spiegare adesso...Mi hanno dato grandi gioie."Ricorderemo per sempre questo meeting a Planet con te e con voi"...Piano piano ricostruiro` questi giorni.13000 morti in 9 anni. Migliaia di dispersi. Case sequestrate.Molti dei presenti hanno ammazzato, altri hano subito torture inprigione...Uno con gli occhi da reduce del Vietnam s'e` avvicinato timido,m'ha dato la mano. L'Italia e` il Paese che amo di piu`, Complimenti per iMondiali...Abbiamo vissuto 5 giorni col Comandante Supremo, la sua famiglia, le sueguardie, lo stato maggiore...Piano piano mi rivivro` tutto, e tutto e` gia` un tatuaggio al cuore.
Namaste`Francesco
scritto da Andrea&Serena



17 Commenti:


  • Alle 28 luglio, 2006 21:03, Anonymous Anonimo

    un 'esperienza unica e con il tuo racconto l'abbiamo avuta anche noi qui a casa ...
    noi siamo sempre visti da molti come un popolo ... da mandolino mafia o' sole mio , pizza ....
    ma tanto spesso x fortuna chi ci conosce nelle occasioni speciali poi ci stima e ci apprezza
    una grande fortuna, anche x te, visto chi hai ospitato , non trovi ?
    ciao e buon lavoro...o forse buon riposo namaste

  • Alle 31 luglio, 2006 16:38, Anonymous Anonimo

    Chissà cosa mangiano i contadini nepalesi che vivono nel territorio controllato da Prachanda... chissà da dove arrivano tutti quei soldi..chissà se i nepalesi sono puntuali come lui nel pagare il conto ai miliziani rossi... chissà perchè c'è da andare fieri della stima di chi rapisce bambini dai villaggi per farne soldati fedeli, di chi costringe la povera gente a finanziare le proprie truppe e a donare il sangue per loro... chissà...

  • Alle 31 luglio, 2006 19:34, Blogger Davide

    Vabbè, non mi metto in mezzo e vi auguro solo buone vacanze, io sarò offline per almeno tre settimane, nel frattempo non scannatevi... :)
    Ciao a tutti.

  • Alle 31 luglio, 2006 22:24, Anonymous Anonimo

    caro Sve the Rabbit, si può essere orgogliosi anche dei Maoisti del Nepal, o x lo meno essere orgogliosi di essere considerati Italiani brava gente ...
    xchè invece di preoccuparti solo dei maoisti sfruttatori ecc ecc,non ti poni il problema sul tuo sito , che ha notizie a senso unico , anche degli americani e dei loro suudditi israeliani che in questi giorni ne hanno fatti fuori mica male di bambini libanesi !!!!!....
    forse meglio i maoisti ...

  • Alle 01 agosto, 2006 12:24, Blogger Andrea&Serena

    Prima di una risposta di Francesco ti assicuro che stima del Prachanda ce n'è zero. Te l'assicuro: ha ospitato un tentativo di pace, con mille dubbi, ne sono sicuro. E presto ce ne parlerà.
    Oltertutto vorrei sapere dal Frankey se il comandante ha anche versato nelle casse di Nepalplanet la tangentina che i suoi miliziani vi hanno costretto a pagare a suo tempo...ehehe

  • Alle 01 agosto, 2006 20:06, Anonymous Anonimo

    SaveTheRabbit, al solito, va fuori strada.
    Immagina, qualcosa indovina...esagera, qualcosa indovina.

    Qui si tratta di costruire un Nepal libero dalla dittatura del Re e dalle prepotenze dei maoisti.
    Persone come Te, consapevoli oppure no, vanno nella direzione opposta.
    Non so quanto tempo tu abbia trascorso in Nepal.
    Sei molto superficiale.
    Qui si tratta di Reconciliare, non di dividere.

    C'e` un momento per la lotta (con metodi che condanno, ma gliel'ho detto direttamente, no te preocupe) e uno per costruire, finalmente, un futuro.

    Ci si sta arenando sul disarmo bilaterale contemporaneo.
    Intanto una proroga del cessate il fuoco.
    12 punti di un programma comune da cercare di rispettare.
    La Costituente. le elezioni.
    Un progetto di Repubblica.

    Ci sono stati eccidi di qua e di la`...
    Si tratta...e` difficile...di andare avanti.

    C'e` qui l'ONU...ma il buon Mistura subisce pressioni da USA e da tanti altri...Lo tirano tutti per la giacchetta.

    Andrea...da altre parti (hotel, guest-house) non hanno dato una rupia. Probabilmente altri hanno avuto paura di chiedere.
    O volevano farsi degli amici comprandoseli.

    Diversa la situazione fuor di Valle...Spesso si fanno ospitare nella case private...e specie quelli che non sono Prachanda e stato maggiore, usano prepotenze inammissibili, specie coi contadini.

    D'altra parte c'e` da dire che il Re e i suoi scherani non sono stati da meno...hanno occupato la Liberta`.

    E` un momento complesso.

    Ohi...Ho ricevuto tante richieste di interviste per il CHE nepalino...
    Alcuni periodisti italici pagherebbero un bel tot.

    Io ho vissuto insieme 5 giorni a una quarantina di loro, pur parlando solo 20 minuti col "Supremo" (Lo chiamano cosi`) Prachanda....

    Sono stati 5 giorni intensissimi, SaveThe Rabbit...
    Che ti piaccia o no.

    Ho avuto anche il privilegio di poter dire a tanti nipotini di mao quello su cui non sono d'accordo.

    Pero` SaveTheRabbit...
    Qui nelle campagne siamo ancora ai latifondi e mille e mille anni di Monarchia assoluta hanno portato il Nepal a essere uno dei 10-20 paesi piu` poveri del Mondo...
    Prima dell'inizio della guerriglia maoista nel 96.

    E prova ad andare...se ci arrivi dopo ore e ore di cammino, in certi villaggi.
    Capiresti che, forse, dare una sveglia a chi si lascia annientare da sempre...non e` poi cosi` sbagliato.

    A volte, poi, alla violenza non si puo` che rispondere con la Violenza.

    Capita nella lotte di liberazione.
    Poi dipende dall'intelligenza e dall'onesta` intellettuale del liberatore.

    Io su Prachanda non ci giurerei.
    E` circondato da alcune bellissime Persone...e altre meno...

  • Alle 03 agosto, 2006 18:05, Anonymous Anonimo

    Uh uh... domani vado via e quasi mi dispiace.. come no! :)

    Allora... erica, chiariamo:il mio blog cerca nel suo piccolo di parlare di fatti e luoghi che vengono citati poco dall'informazione tradizionale, di "americani" (termine di cui abusiamo, si chiamano statunitensi, il resto degli americani ci tiene a distinguersi) e di israele ne parlano tutti e in tutti i modi!
    Poi a suo tempo avevo scritto due articoli su guantanamo e diversi su multinazionali statunitensi. poichè metti sullo stesso piano gli USA e i maoisti, ti ricordo che gli USA sono stati la prima democrazia al mondo mentre noi ci facevano bastonare da re e tiranni, che gran parte delle mozioni per i diritti umnai nel mondo giungono dai senatori USA (non certo dai nostri cari politici eccetto i radicali, e qualche illuminato del manifesto)e che di casini ne hanno fatto tanti e gravi (Sud america) (ma non dimentichiamo che c'era la guerra fredda.. ringrazio gli USA se non sono finito dall'altra parte del muro..brrrr....). E poi ci hanno liberato dal Fascismo e dal Nazismo e dall'incubo dei campi di sterminio. Ti ricordo che URSS e Hitler si allearono per un pò, e i gulag e le foibe non le hanno fatte gli americani ma i compagni)
    Cmq ho divagato..
    Io rispetto ogni idea, del resto amo la figura del CHE, idealista puro, per questo sedotto e abbandonato dai comunisti dell'Internazionale, o il SUB Marcos che vorrei ma non posso conoscere. Tra l'altro Che guevara CHIEDEVA l'appoggio dei contadini, non lo ESIGEVA..
    __
    Per quanto rigurda il buon Francesco, la rivoluzione in Nepal l'ha fatta la classe media, solo quando sono scesi in piazza avvocati, insegnanti, dipendenti pubblici, commercianti, il despotismo governativo è crollato... Ma quale sistema vogliono proporre i moisti? Il rosso è il colore del sangue... mi viene in mente solo questo.. SKERZO! MI DIVERTE provocare! Ciao a tutti e buon e vacanze..

    PS: LA MONARCHIA ASSOLUTA DA MILLENNI IN NEPAL? Ma 6 sicuro? :oP

  • Alle 04 agosto, 2006 13:21, Blogger Andrea&Serena

    Esco fuori traccia, ma è un argomento che mi sta a cuore. I campi di concentramento americani. Giapponesi rinchiusi durante la seconda guerra mondiale: in territorio americano e per conto del governo. Ho sentito di storie agghiaccianti. Ora se trovo qualcosa lo posto.
    Se è tutto vero perchè nessuno ne parla?
    A.Pe.

  • Alle 04 agosto, 2006 16:01, Anonymous Anonimo

    Da Millenni si fa per dire, Buon Conigliolo...

    Dal 23 Monarchia assoluta, poi da meta` anni 50 costituzionale ma con totale privazione della lIberta`...Monarchia costituzionale e democrazia (alle prime armi) dal 90.
    Golpe del re Assassino il 1 giugno 2001.
    Rapido ritorno alla monarchia assoluta, chiusura del Parlamento.
    Fino alla Rivoluzione d'Aprile 2006...possibile dopo la discesa in piazza di un po` tutti...trascuri il fatto che sono scesi in piazza perfino i commercianti...perche` da un mese costretti a star chiusi per scioperi e con la Valle bloccata da un mese...indovina da Chi...
    Non entrava uno spillo. Sciopero maoista.

    E` stata una revoluzione degli insegnanti e dei medici insieme ai fratellini di mao...che piaccia o no...

    Vabbuo`...
    Beccatevi, dopo un flash di Mistura, una dichiarazione d'Aprile...

    -Il Signor Mistura, Superinviato dell'ONU...se n'e` andato. Ottimista, dice.
    Vedrem...-


    Partito Comunista del Nepal (Maoista)
    Comitato centrale
    Comunicato stampa 17-4-2006



    Il movimento di massa a livello nazionale, lanciato con un accordo raggiunto il 22 novembre 2005 e il 19 marzo 2006 tra il CPN(M) e i sette partiti politici, marcia verso la vittoria con una partecipazione di massa, resistenza popolare e senso del sacrificio senza precedenti. Passando attraverso ogni tipo di repressione, compreso il coprifuoco fascista e il divieto dello sciopero generale, il movimento di disobbedienza e le immense manifestazioni di massa in particolare del 6 aprile 2006, l’attiva e incoraggiante partecipazione da parte dei settori delle masse più poveri e di ogni livello compreso contadini, operai, studenti, donne, dalit, popolazioni etniche, insegnanti, professori, medici, ingeneri, avvocati, giornalisti, letterari, artisti, impiegati civili, la società industriale e civile ha trasformato questo movimento in un movimento di massa unito di tutte le forze democratiche antimonarchiche. Perciò, questo movimento adesso non è rimasto un movimento solo dei sette partiti o del CPN maoista o della società civile o di qualche gruppo particolare, ma è diventato un movimento unito di tutte le vere forze democratiche, che sono state ripetutamente ingannate dalla monarchia autocratica feudale sin dal 1949.
    Comprendendo onestamente e responsabilmente che questo fatto oggettivo si è sviluppato per la prima volta nella storia nepalese, e sconfiggendo ogni tipo di tendenze alla divisione che emergono nel movimento facciamo appello a tutte le forze politiche, alla società civile e alla larghe masse affinché si raggiunga lo scopo finale unificando ulteriormente, consolidando e rinforzando questo movimento.



    E’ arrivato il momento di veder sparire dalla scena della storia gli elementi monarchici fascisti, che hanno sognato di sostenere il moribondo potere autocratico feudale con la forza della repressione fascista, il terrore, il massacro, il metodo della propaganda alla Goebbels, cattivo uso dei fondi statali, ecc. dando ora un ultimo colpo finale. Perciò è necessario far convergere la fiamma del movimento che adesso splende in tutto il paese, in particolare nella capitale Kathmandu, rafforzare il blocco economico completo contro il potere monarchico e rompere la sua macchina di sicurezza e amministrativa. In questo contesto, nell’esprimere totale solidarietà alla grande protesta sviluppatasi grazie all’appello che i sette partiti politici hanno fatto a partire dal 20 aprile a Kathmandu, noi facciamo un appello di cuore a tutti gli attivisti politici, alle organizzazioni di massa, etniche e ai fronti regionali e alla larghe masse ad una estesa e attiva partecipazione. Allo stesso modo facciamo appello a tutti a non pagare alcuna tassa o imposta, agli impiegati del governo e delle imprese a fermare il lavoro disobbedendo ad ogni ordine che provenga dallo stato monarchico e agli ufficiali e ai soldati dell’esercito reale, alla polizia armata e alla polizia di disobbedire al potere reale, e ancora, facciamo appello a tutti a continuare lo sciopero generale in tutto il paese, le manifestazioni di protesta e la resistenza popolare fino a che non sarà raggiunto lo scopo del movimento.


    Con lo sviluppo del movimento, si sta alzando una potente voce da tutte le parti per raggiungere uno scopo concreto e il fine stesso del movimento, che è ovvio e corretto. Nonostante la frase: “mettere fine alla monarchia assoluta e stabilire la piena democrazia” sia stata usata per includere le richieste di tutti i partiti nella -dichiarazione in 12 punti tra maoisti e parlamentari-, il significato sotteso di ciò era l’abolizione della monarchia e l’instaurazione della repubblica democratica, e per cui è stato preso un impegno ad istituzionalizzarla attraverso una libera e corretta elezione per una assemblea costituente. L’intenso sviluppo del movimento e gli slogan lanciati dal popolo a tutti i livelli in tutto il paese mostrano che non c’è alcun dubbio che le masse popolari hanno ratificato il chiaro scopo della repubblica democratica. Ogni altra richiesta che al di sotto all’instaurazione di una repubblica attraverso una assemblea costituente non potrà dare una via d’uscita positiva al lungo conflitto decennale e non potrà dare conto e ragione compiuta all’aspirazione popolare per la democrazia, pace e progresso nel paese. Perciò, facendo tesoro dell’esperienza del movimento democratico che si è sviluppato fin dal 1949, e guardando all’attuale equilibrio di potere politico esistente nel paese e le richieste del popolo di diventare sovrano in tutti gli aspetti, noi abbiamo una posizione ferma che dice che il movimento non deve in nessun caso essere fermato con un compromesso fino a che esso non abbia raggiunto il fine di una repubblica democratica attraverso una incondizionata assemblea costituente. Al contrario, se saranno fatti tentativi di fermare questo movimento attraverso un ingannevole compromesso che stia a metà strada tra il 1949 e il 1990, facciamo uno speciale appello a tutte le vere forze democratiche, alla società civile e alle larghe masse ad andare avanti resistendo ad esso.


    E’ necessario che le forze del movimento tengano seriamente a mente che l’attuale movimento ha lo scopo di una progressista ristrutturazione dello stato e non solo un aggiustamento del potere. Il preambolo dello storico accordo in 12 punti, che dice: “è stata una indispensabile necessità quella di mettere in piedi il concetto di piena democrazia attraverso una progressista ristrutturazione dello Stato che risolva il problema in relazione alle classi, alle nazionalità, sesso, regione ecc., in ogni campo delle sfere politica, economica, culturale stabilendo la piena democrazia e portando la monarchia assoluta alla sua fine” giustifica ciò pienamente. È evidente che il nuovo Stato democratico non è il sistema parlamentare com’era quello che c’era prima del 1 febbraio (2005) e del 4 ottobre (2002), ma una repubblica progressista democratica multipartitica che abbia la capacità di assicurare la più ampia partecipazione dei contadini poveri e degli operai al potere statale, il governo autonomo delle nazionalità, regioni e le popolazioni Madhesi oppresse, insieme al diritto all’autodeterminazione, a speciali privilegi per le donne e per i dalit, diritti fondamentali a tutti in ogni campo: educazione, salute e occupazione, ridistribuzione della terra fondata sulla parola d’ordine “la terra ai contadini” per mettere fine ai rapporti feudali, sviluppo dell’industria nazionale e economia indipendente. Non comprendere il significato dell’ampia partecipazione, mai vista prima nella storia, dei più poveri settori della società, le masse rurali oppresse, i gruppi etnici, le donne, i dalit ecc. e la loro coraggiosa resistenza contro la violenza e la repressione del potere monarchico, nell’attuale movimento urbano, sarebbe una grande ironia. Perciò restando cauti verso la fatale tendenza alla negazione completa di dieci anni di guerra popolare, sentita e osservata talvolta nell’attuale movimento, e la tendenza allo status quo che chiacchiera astrattamente della “restaurazione della democrazia” noi facciamo un sincero appello a tutti a far sì che questo movimento raggiunga il suo chiaro scopo avanzando in modo unitario.


    Infine, reiterando il nostro fermo impegno verso lo storico accordo in 12 punti e il secondo accordo raggiunto con i sette partiti parlamentari e rigettando con disprezzo ogni tipo di campagna di disinformazione lanciata dallo stato monarchico fascista, esprimiamo il nostro impegno a che il movimento di massa unito pacificamente raggiunga il successo partecipando attivamente al movimento stesso.


    Data 17 aprile 2006



    Baburam Bhattarai

    Coordinatore

    Comitato organizzativo della grande conferenza politica nazionale

    Consiglio Unitario Popolare Rivoluzionario, Nepal

    e

    Prachanda

    Presidente

    C.P.N. (Maoista)

    e Comandante supremo dell’esercito di liberazione popolare, nepal

  • Alle 05 agosto, 2006 21:13, Anonymous Anonimo

    Stanno misurando ufficialmente (indagine ordinata dal Governo) le terre di Proprieta` privata della famiglia Reale nepalese.

    S'e` arrivati a contare 35000 Ropani.
    Un Ropani equivale a 510 mq. circa
    35000x510= 17850000 mq.

    1785 ettari.

    Figuratevi un terreno quadrato grande grande...
    4 lati lunghi 178 Kilometri e mezzo.

    Terra rubata al Nepal e ai Nepalesi.
    Fino ad oggi, almeno...

    Namaste`
    Francesco

  • Alle 06 agosto, 2006 10:19, Anonymous Anonimo

    Uhm...Mannaggia alla matematica...
    Gli ettari fin'ora contati di Proprieta` del Re sono 1729.
    Ogni ettaro sono 10000 mq. (mt.100x100)
    1729x10000=17290000mq.
    1729 campi da Re di mt.100x100 ciascuno.
    La legge Nepalese permette 7 ettari e mezzo. Al massimo potrebbe possedere 8 Campi da Re, col bonus di mezzo..
    C;e` un'eccedenza di 1721 Campi da Re...
    Pertanto:


    KATHMANDU • Nepal plans to seize lands owned by King Gyanendra and other royal family members and distribute them to the poor as it moves toward treating the monarch like a “normal citizen”, a minister said yesterday.

    Legislation limiting the amount of property the king can hold will be drafted once an inventory of royal properties is completed, Land Reforms Minister Prabhu Narayan Chaudhary said in Kathmandu, the capital of the impoverished Himalayan nation.

    “The seized royal property will be nationalised and handed over to poor farmers and landless people,” the minister said, without giving a timeframe for the policy’s implementation. “The king and the royal family members will be treated just like normal citizens,” he added.

    Under the law, Nepalese people are allowed to own 7.45 hectares (18.4 acres) of land, the minister said. But according to a preliminary land reform ministry report, the king and royal family members own 1,729 hectares (4,274 acres) of land, including palaces and forests, the minister said.

    “In addition to this, we believe the king and his family members possess other land in the country. The government has directed all land revenue offices to furnish details within the next eight days,” Chaudhary said.

    News of the plan to strip the king of his land was praised in Kathmandu’s streets, where there were massive street protests earlier this year that forced Gyanendra to give up absolute rule in April.

    “The king has been enjoying a lavish life while we’ve been suffering. He should own property equivalent to that owned by a normal citizen,” said 30-year-old school teacher Tek Narayan Jha. “The move will show there is equal justice for all,” Jha said. The development was welcomed elsewhere too.

    “The monarch’s property is not his personal asset, it’s provided by the state. It’s good the government is taking a pro-people move by bringing the king under the law,” said Rabindra Khanal, who teaches politics at Tribhuvan University. Land is seen as an important source of livelihood in Nepal where employment is not guaranteed and there is no state security.

    The announcement is the latest blow for the king who has already been stripped of his control over the army and legislative duties. He also faces a potentially massive tax bill. The monarch, traditionally revered as the incarnation of the Hindu god of protection, Lord Vishnu, sacked the government and seized power in February 2005, saying the move was necessary to crush a deadly decade-old Maoist revolt. But afterwards the sidelined political parties and Maoists formed an alliance to end his rule, staging huge demonstrations.

    The Maoists are now set to enter mainstream politics after the new government agreed to a key rebel demand for elections to a constituent assembly to draft a fresh constitution that will, among other things, decide the future of the monarchy. Republican sentiment has been rising. If the monarchy continues, the king is likely to occupy only a ceremonial role, analysts say. Gyanendra was vaulted to the throne by the massacre of his popular brother King Birendra and most other members of the royal family in 2001.

    http://www.thepeninsulaqatar.com/

    Namaste`
    francesco (Il Buon)

  • Alle 06 agosto, 2006 10:42, Anonymous Anonimo

    Per ogni famiglia povera 340 mq di terreno, per casetta, orto e stalla.
    mt.19x18 circa.
    Cinquantamila famiglie. Sono almeno mezzo milione di Persone.

    Al Re resterebbero 290000 mq. di terra. 210000 in eccedenza, ma bisogna pensare anche ai suoi famigli.

    Resta assai complessa l'organizzazione del trasferimento di proprieta`...
    Poi ci vogliono 50000 mutui a tasso zero per comprare calce e mattoni, semi e animali...e vorrai mica trascurare il rischio terremoti...Qui davanti l'altro giorno e` caduta una casetta, causa gran pioggia e ubicazione infelice, sul ciglio di un pendio.
    Figurati i terremoti.
    Ci Vuole un Nepal antisismico...

    Ci vorrebbero almeno 2000 Re da mungere...

    Mi sa che son sogni, anche il trasferimento forzato di una sola real toilette.
    Namaste`
    Francesco

  • Alle 09 agosto, 2006 19:54, Anonymous Anonimo

    Dopo aver sconsigliato di clikkare here UP (anonymous sad)...

    Veniamo alle nuove news...

    Maoisti e Primo Ministro hanno inviato la misma lettera d'intenti all'ONU.
    Firmata e benedetta da entrambe le parti, e spedita in buste Regorosamente diverse...per Remarcare, da parte di entrambe le parti, di non far parte della stessa parte

    Lettera forse importantissima, per la doppia firma.
    Positiva.
    O forse no. Gli USA non sembrano gradire....
    Fino a ieri stavano alla finestra, ora sembrano voler entrare...anche nella discussione. Col solito fare da elefante.


    Govt, rebels send letters to the UN:

    After weeks-long uncertainty, the government and the CPN (Maoist) finally sent separate letters but with the same content to the United Nations (UN) on Wednesday asking the world body to assist in the country’s peace process.

    Coordinator of the government and Maoists talks teams, Krishna Prasad Sitaula, and Krishna Bahadur Mahara, handed over letters to the acting Resident Coordinator of the UN system in Kathmandu, Abraham Abraham, from their side at a press meet organized at the Peace Secretariat within the Singha Durbar premises this afternoon.

    Sitaula, who also holds the Home portfolio, that though they handed over the letter to the UN separately, the content of both the letters remained same. Officials, however, did not provide the full text of the letter to the media. No reason was given. Copy of only part of the letter was distributed to the media personnel.

    Both the sides have sought the world body’s help in five areas.

    Both the government and the rebels have agreed to request the UN to continue monitoring of Human Rights through the Office of High Commissioner for Human Rights (OHCHR) in Nepal, to assist in monitoring the 25-point code of conduct reached between Maoists and the government during the ceasefire.

    Similarly, both the sides have asked the world body to deploy qualified civilian personnel to monitor and verify the confinement of CPN-M combatants and their weapons within designated cantonment areas.

    “The modalities for all agreements, including of arms and munitions, will be worked out among the parties and the UN,” the letter said.

    Both the sides have sought the UN’s help to monitor to assure that Nepali Army is inside barrack and is not being used for or against any side in order to ensure free and fair elections to the Constituent Assembly. They further said the modalities shall be finalized letter.

    The UN has also been requested to observe the election process to the Constituent Assembly. The date for Constituent Assembly elections are, however, yet to be fixed.

    Prime Minister Girija Prasad Koirala and Maoist chairman Prachanda signed the letter after an hour-long meeting at the former’s official residence at Baluwatar this afternoon.

    The high level UN team led by Staffan de Mistura-- that returned to New York via New Delhi after completing its assessment visit of Nepal last week-- had asked the government and the Maoists to find consensus on the issue of arms management. Earlier, the government and the Maoists had sent separate letters to the UN Secretary General Kofi Anann, which differed mainly on the issue of arms management.

    During its weeklong stay in Kathmandu, the UN Mission held discussions with Prime Minister Girija Prasad Koirala, ministers, leaders of the seven-party alliance, CPN (Maoist) and diplomatic missions based in the capital. The Mission had urged both the sides to evolve a common position especially over the issue of arms management by today. The Mission is expected to submit its report to the UN Secretary General later this week.

    Talking to journalists after handing over the letter to the UN, coordinator of the Maoist talks team, Krishna Bahadur Mahara, said that the understanding was a milestone in the country’s peace process. He said it was in conformity with the aspiration of the Nepali people towards peace.

    Likewise, coordinator of the government talks team, Krishna Prasad Sitaula, said that there were no major differences between the government and the Maoists, adding whatever differences were there would be resolved through talks.

    Interestingly, the letter sent to the UN doesn’t mention anything regarding the decommissioning of Maoist rebels. The rebels had vehemently opposed the proposition saying that it was tantamount to surrendering before the government. nepalnews.com pb Aug 09 06



    Ed ecco il testo della lettera congiunta, disgiuntamente spedita:

    Further to the Eight-Point Understanding between the Seven Party Alliance (SPA) and the Communist Party of Nepal (Maoist) (CPN-M) of June 16, 2006 and the commitment expressed by the Government of Nepal (GON) to the Agreement, the GON and the CPN-M heberby request the United Nations to provide its assistance as follows with a view to creating a free and fair atmosphere for the election of a Constituent Assembly and the entire peace process:

    1. Continue its human rights monitoring through the Office of the High Commissioner for Human Rights in Nepal (OHCHR, Nepal)

    2. Assist the monitoring of the Code of Conduct during the ceasefire.

    3. On the basis of the agreement to seek UN assistance in the “management of arms and armed personnel of both the sides”, deploy qualified civilian personnel to monitor and verify the confinement of CPN-M combatants and their weapons within designated cantonment areas. Later the modalities for all agreements, including of arms and munitions, will be worked out among the parties and the UN.

    4. Monitor the Nepal Army to ensure that it remains in its barracks and its weapons are not used for or against any side. The modalities will be worked out among the parties and the UN.

    5. Provide election observation for the election of the Constituent Assembly in consultation with the parties.



    Non si tratta d'una enciclica.
    Ma e` la prima volta che capita...

    Una finestra aperta ?

  • Alle 14 agosto, 2006 09:11, Blogger rain rongpuk

    Il Kantipur on line dice che "forse" il buon Gyanendra possiede ben il doppio di 35.000 ropani di terre...75.000...e il ministro Chaudhary dice che "POTREBBERO" essere ridistribuite agli agricoltori poveri...

    King owns over 32,824 ropanis of land throughout country: Report

    Kantipur Report

    KATHMANDU, Aug 13 - A report detailing the extent of the royal property submitted to the House of Representatives (HoR), Committee for Natural Resources was publicised Sunday.
    The report said the king owns 32,824 ropanis of land in the form of forests and gardens and another 22 bighas of land in Chitwan district.

    The land belonging to the king alone is spread throughout the country in Kathmandu, Nuwakot, Makwanpur, Surkhet, Kaski, Dhading and Gorkha among others, the committee made public.

    In addition, the report stated that the king holds 1028 ropanis of land to his name in the form of houses and palaces while the queen has 176 ropanis to her name in Kathmandu, Bhaktapur and Lalitpur.

    Similarly, the details of the land held by the royal couple either separately or through joint ownership including the land owned by the royals killed in the June 1 2001 incident was also made public today.

    After the Minister for Land Reform and Management Prabhu Narayan Chaudhary and his secretaries failed to submit the report on the extent of the royal property spread over various districts on August 4, the committee had asked the minister and other secretaries from the ministry to do so today.

    The members of the panel had demanded an extension of the deadline citing the time required for the details of land owned by the king and his family to arrive from the land revenue offices throughout the nation.

    It is estimated by the committee members that the king and his family owned some 75,000 ropanis of land throughout the country in different forms. Earlier, the committee had made public that the king owned 35,000 ropanis of lands.

    Minister Chaudhary had earlier said that the government was planning to draft a new law limiting the royal holdings.

    The minister also said that the king's land would be distributed among the poor farmers and landless people as per the existing law.

    A Nepali citizen can own 11 bighas of land according to the prevalent law.

    Posted on: 2006-08-13 01:52:02 (Server Time)

    Bacetti

  • Alle 15 agosto, 2006 20:02, Anonymous Anonimo

    Siamo, secondo www.nepalnews.com di oggi (Buon Feragosto a tutti !), a 39524 ropanies.
    Pero`...
    All'indagine ministeriale hanno risposto solo 12 distretti su 75.

    Buon per il King e la Sua famiglia.
    Ottomila volte i ropanies di Planet Bhaktapur.
    E bisogna contare altri 63 distretti.

    Mah...Mi sa tanto di propaganda.

    Dividere le proprieta` regali fra i piu` poveri ? Mah...
    L'isola che non c'e` alle falde dell'Himalaya ?

    E se poi mi vengono a dividere anche i 5 ropanies di Planet Bhaktapur ?

    Mi sembra piu` facile la seconda che la prima che ho detto...

    Ci vorrebbe un certo equilibrio.

    Oggi il buon Bhattarai ha proposto il Referendum popolare Monarchia o Repubblica.

    Wow...questa gliel'avevo detta anch'io qui a Planet durante la lunga permanenza costi` del superduo pro mao...

    La REsistenza, La Costituente, il REferendum.
    Gia` abbiamo in comune il 25 aprile...Nepalitalia, 60 anni dopo.

    L'altra cosa che ho suggerito ridendo al simpatico duo per mao e` l'importanza del cambio di nome, altrimenti altro che lunga marcia...Entro tre anni il ritorno alla clandestinita`.


    L'entrata al governo di un partito maoista non e` affatto gradita a Usa e a tanti tanti altri...Gia` hanno minacciato di tagliare gli aiuti (Quali ?)

    Bisogna escogitare...

    Un nome nuovo nuovo ?
    D.S.P. Democratic Social Party.




    Ministry secretary Prakash Mahara informed the Natural Resources Committee of the House of Representative (HoR) on Sunday that the ministry has so far confirmed royal ownership on 39,524 rapanies of land in 12 districts around the country.

    Land reform offices in all 75 districts had been asked to send reports about the land ownership of the King and his family members but reports came from only 12 districts, he said. Further study on the estate owned by the King and his family was underway and that the latest figure publicised by the ministry does not include the land owned by the several industries and business ventures including a tea estate in Ilam, according to him.

  • Alle 16 agosto, 2006 19:45, Blogger Andrea&Serena

    Darò maggiore visibilità ai commenti da domani! Sono stato senza internet per più di due settimane e non sono riuscito a rimanere aggiornato...

  • Alle 16 novembre, 2006 23:59, Anonymous Anonimo

    un saluto speciale, dal cuore, al mitico Francesco e ai suoi ragazzi
    conosciuti poco prima di conoscere Prachanda e, onestamente, dopo aver conosciuto loro, chissenefrega di prachanda.
    Patrizia

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