mercoledì, aprile 04, 2007,20:26
Forse che no.
Due eventi capitali stanno sconvolgendo la gioventù (occidentale?):
- l'indefesso aumento del reddito (siamo pieni di superfluo);
- la rivoluzione tecnologico-scientifica colossale e generale.
E questo l'ha detto Galli Della Loggia. Che poi non è roba così geniale. Però l'ha detto. E l'ha detto pure sulla prima pagina del Corriere.

Non voglio affatto farmi voce, indegno come sono, di ciò che abbiamo detto oggi in aula. Ma solo appuntare sul foglio (elettronico) qualche pensiero, sperando facciate altrettanto.

L'uomo per indole naturale tende a spingersi verso gli estremi, nella speranza di oltrepassare i limiti. Solo gli inetti tentano di restare nel recinto. E non è detto che sia male. E infatti non ho detto che gli inetti siano il lato negativo dell'umanità. L'inetto è il vero super uomo. E però l'inetto rimarrà comunque intrappolato ed ucciso nella colossale esplosione finale che tutto ripulirà. Chiusa parentesi sveviana.

E questo voler sconfinare verso i limiti estremi si ripete di generazione in generazione, ed all'interno di ogni generazione. Ed ogni volta, sistematiche, s'alzano grida di terrore. E paura. E la terra sembra sgretolarsi sotto i piedi dei più stanchi e dei più vecchi. Ed il futuro sembra essere drammatico ed incerto.

Se la nonna della mia bisnonna sbirciasse nel presente della sua gioventù, professore, non nella nostra (mia) ma nella sua, si spaventerebbe. Rabbrividirebbe. O sbaglio?
Esattamente come lei rabbrividisce nel guardare nel presente di questa gioventù. O, per lo meno, come rabbrividisco io nello sbirciare nella generazione di mia sorella. Che sono pochi anni, ma si sentono tutti.
Insomma: ha senso preoccuparsi del futuro del mondo come se da cinque miliardi di anni il mondo procedesse stancamente attraverso la riproduzione di Amebe? Io non rispondo, perché non sono affatto certo della risposta. Sono certo invece che un po' di preoccupazione, nel visionare la fellatio di un sedicenne filmata contestualmente ad un'assemblea d'istituto, ce l'ho. E sinceramente me la tengo stretta.
Però, però...non so. Forse toccherebbe lasciarsi passivamente trasportare. O forse no.

Prima puntata - Forse che no (A.Pe)
Seconda puntata - Qui l'unica 'Revolution' è il piano tariffario di Vodafone... (Domenico Fiormonte)
Terza puntata - Terza fase (A.Pe)
Quarta puntata - "Vale sempre la pena averla" (Teresa Numerico)

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scritto da Andrea



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