domenica, maggio 07, 2006,20:28
Un'intervista - parte II
Continuiamo con l'intervista al professor Boylan. Ci spostiamo sul fronte nazionale...

1- Quali sono le accuse che muove al nostro governo?
2- Può spiegarci cosa significa che il governo Berlusconi libera i mafiosi?
3- Secondo lei veramente i media sono controllati da Berlusconi? Mi sembra che i fatti dicano il contrario.


Quali sono le accuse che muove al nostro governo?
Al governo Berlusconi? Non spetta a me formulare accuse. Mi pare che i politologi italiani più documentati, tra quelli che ho letto, abbiano dimostrato l'origine mafiosa del potere economico di Berlusconi: intrecci con la P2 ed i servizi segreti deviati americani --insomma, la stessa ricetta di sempre.
Per questi politologi italiani Berlusconi è, letteralmente, un criminale ed un traditore della sua patria (se l'America è un alleato, i servizi segreti deviati "americani" non lo sono mica). Inoltre, dicono, il suo governo -quindi Casini, Fini, Bossi tanto quanto Berlusconi- ha portato il paese economicamente sull'orlo del disastro, sulla falsa riga Argentina. Se i giudizi di cui parlo sono fondati -e, ripeto, scrivono cose molto documentate- le accuse da fare contro l'attuale governo sono gravissime.

Per quanto mi riguarda, vorrei che il governo italiano ascoltasse non quel signore che si dice presidente e che occupa la Casa Bianca grazie alla frode elettorale (e che ha ormai solo il 34% dei consensi e quindi non rappresenta più il paese). Se il governo italiano vuole proprio ascoltare l'America, ascolti la stragrande maggioranza del paese che vuole che l'Italia ritiri le sue truppe (e che l'America ritiri le sue) subito dall'Iraq. Senza se e senza ma.
Poi, sul piano dell'economia, vorrei che l'attuale governo italiano la smettesse con una politica basata su tonnellate di cifre falsate per nascondere il baratro in cui ci ha portati tutti quanti, che ci dica la verità e che prenda i provvedimenti necessari. Sennò sono dolori per tutti.

Infine, lavorando nell'Università, vorrei che il governo puntasse sulla riqualificazione dell'istruzione in Italia: quella primaria, quella secondaria, quella universitaria. Invece ha impoverito tutte e tre.
E' sconsolante. Oggi come oggi per essere competitivi e quindi far apprezzare il genio italico nel mondo, bisogna avere un altissimo livello di conoscenze culturali e tecniche diffuso nell'INTERO paese, non in una elite. Vedi l'esempio della piccola Finlandia con la telefonia e con gli audiovisivi d'avanguardia. Se ti metti sul piano di "ridurre i costi della manodopera di massa" hai già perso la partita in partenza, visto le capacità produttive a basso costo dei cinesi, degli indiani e, sempre di più, dei brasiliani.

E poi L'Italia avrebbe molto da insegnare al mondo. Se gli italiani potessero qualificarsi IN MASSA, e ciò significa avere anche comunicatori nelle lingue straniere culturalmente e tecnicamente preparati ad un altissimo livello.

Invece l'attuale governo taglia i fondi a tutte le istituzioni di istruzione (tranne quelle private, perché a questo governo interessa formare soltanto un'elite). Il modello Berlusconi sembra essere quello della mafia lungo le coste del Sud: sfruttare le bellezze e i tesori d'arte creando posti di lavoro per cameriere con un basso livello d'istruzione e basta, giusto abbastanza per servire i turisti stranieri e per far guadagnare alla rendita parassitaria, cioè ai proprietari dei locali. Questa politica è un suicidio per un popolo, per una cultura. Vorrei che cambiasse.

Può spiegarci cosa significa che il governo Berlusconi libera i mafiosi?
Diversi ordinamenti varati dal governo italiano hanno accorciato la durata dell'incarcerazione dei mafiosi (anche se non solo), hanno facilitato il rientro di danaro sporco mafioso (anche se non solo) "lavato all'estero" in Italia, hanno complicato l'individuazione dei titolari di aziende in odore di mafia (anche se non solo). Posso andare a ricercare quali sono questi provvedimenti se proprio vuoi una documentazione. Ma sono tra le leggi di cui Travaglio chiede la soppressione nei primi 100 giorni del governo Prodi.

Secondo lei veramente i media sono controllati da Berlusconi? Mi sembra che i fatti dicano il contrario.
Se ti riferisci alla presa di posizione di Corriere contro Berlusconi, sì, alcuni mesi addietro c'è stato una contromossa e questo giornale è sfuggito a Berlusconi. Quindi con Repubblica (la voce di De Benedetti che sostiene Prodi) sono in due. (Non conto l'Unità o il Manifesto o Liberazione che hanno soltanto un pubblico settoriale.) Comunque bisogna precisare che il controllo di Berlusconi sui giornali avviene, non attraverso la proprietà (tranne in due casi) bensì attraverso il ricatto della pubblicità: è sua l'azienda che controlla la maggior parte delle pubblicità destinata ai giornali.

Ma andiamo oltre la questione dei giornali controllati da Berlusconi. Intanto complessivamente i giornali influiscono solo sul 10%-20% dell'opinione pubblica, essendo l'Italia il paese che legge di meno in Europa. L'80 o il 90% dell'opinione pubblica viene condizionata dalla TV. Attualmente Berlusconi controlla o comunque condiziona i suoi 3 canali, indirettamente i 3 della RAI e la 7 attraverso la partecipazione di una sua azienda nella proprietà.

Quando dico "controlla" o comunque "condiziona" non dico come un generale che dà ordini o Mussolini che passava veline. La cosa è più sfumata. Personaggi, finti alternativi, come le Iene o i conduttori di Striscia diffondono in realtà il verbo berlusconiano dell'arrivismo (filosofia che sta bene a B. e i suoi perché sanno di avere più mezzi e quindi di poter arrivare prima), di non interessarsi alla politica (lasciando a B. e ai suoi mani libere per smantellare lo Stato), ecc.

Certo, qua e la in RAI e persino su canale 5 qualcuno si ribella ogni tanto. Ma è solo qualcuno e solo ogni tanto. Gli altri vengono cooptati in una autocensura per via dell'intimidazione. Il film "Viva Zappatero" ci dà un piccolo ritratto dei mezzi occulti usati. Ognuno, autocensurandosi, dice di essere libero perché nessuno gli impone una censura o veline.

Fatto sta che durante le recenti protesti in Francia, se aprivi Antenne 2 (che riceviamo in Italia) vedevi ogni sera della feroce satira di Villepin, di Chirac o, in programmi fatte di discussioni serie, delle feroci critiche della legge del governo. Serate impensabili in Italia. dove tutto viene smorzzato, dove la voce del Padrone (Bruno Vespa) organizza LUI serate in cui sceglie LUI chi fa parlare dell'opposizione. (Hai mai visto Cofferati a Porta Porta? Una sola volta in 5 anni. Hai mai visto Prodi per tutto il tempo fino agli ultimi giorni della Campagna? Mai. Vespa ha scelto chi deve essere la voce della sinistra, facendo venire sempre i tre venduti, D'Alema, Fassino, Rutelli e a rotazione, quindi solo occasionalmente, le altre figure dell'opposizione. Sottile, no? Hai l'impressione di una TV libera "perché intanto c'è sepre l'opposizione!". Inganno.

Comunque per convincerti del controllo Berlusconiano basta pensare alla povera Lucia Annunziata (che non è neanche di sinistra, o poco poco) che, prima delle elezioni nel suo programma su Rai Tre, ha osato fermare Berlusconi che voleva usare lo spazio per fare un comizio elettorale, Annunziata a detto di no e di rispondere inve alle domande poste. Berlusconi se ne è andato via sbattendo la porta come un padrone e l'indomani la Annunziata ha ricevuto una ammonizione dalla direzione della RAI! Cioè, veniva criticato lei e non Berlusconi! Quando lei non aveva fatto alro che il suo dovere da giornalista. E si trattava di RAI TRE, diamine!, l'impero rosso. No, dice Berlusconi, neanche lì mi si debba contraddire, altrimenti scattano le amende (per intimidire gli altri giornalisti e farli desistere da simili comportamenti in futuro).
Il controllo c'è, eccome!

Poi qualche spiraglio c'è pure, non ho problemi a riconoscerelo. Ad esempio, attraverso la pressione di Ciampi (che ha insistito, a nome del par condicio, per i dibatti Prodi/Berlusconi con regole rigide per impedire a Berlusconi di fare comizi) e per altri motivi ancora, Berlusconi non ha potuto usare appieno lo strapotere che ha accumulato -- questo è un dato di fatto. Ma viene esercitato ora in modo occulto. E in futuro? B. non ha vinto le elezioni ma ha ormai piazzato i suoi uomini in RAI, controlla Mediaset, controlla parzialmetne la 7...Vedremo..
scritto da Andrea&Serena



2 Commenti:


  • Alle 08 maggio, 2006 13:00, Blogger hashi-khushi

    What is the present condition o your country?????Are you a part of mob?

  • Alle 08 maggio, 2006 20:43, Anonymous Anonimo

    su una rivista mensile di ricamo, Ricamo italiano, a marzo , se ben ricordo, c'erano due pagine iniziali di intervista al presidente del consiglio berlusconi...mai capitato in 51 anni di vita di trovare una cosa simile su una rivista femminile di ricamo o altro Se non è pubblicità di parte ....Ho trovato estremamente interessante invece il particolare in cui si sottolinea che bisognerebbe insegnare ai nostri giovani le lingue straniere xchè si specializzino ecc ecc : è quello che io penso da anni e che purtroppo vedo che troppo spesso gli alunni in buona parte non fanno ma non solo, spesso infatti i genitori considerano lo studio delle lingue superfluo, ahimè, e con la riforma moratti le ore di lingua alle medie sono passate da 3 a 2 alla settimana, una vera follia xchè non si riesce a svolgere un programma decente
    Ed è un vero peccato xchè conoscere bene una lingua, o 2 o 3, è un grande vantaggio!!!

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