Un corso capace di far capire a tutti l'Islam. Quanti realmente sanno di cosa parliamo quando parliamo di mussulmani? Pochi, vero? Ebbene, in un momento cruciale della storia, in cui "uomini dalla singola vita si trovano ad affrontare ciò che, secoli addietro, erano sequele di generazioni ad assorbire, a metabolizzare, a digerire o rigettare", diverrà mai nostra priorità conoscere l'interlocutore (o il nemico, per alcuni)?
Non nascondo il mio pessimismo: una terza guerra mondiale in atto, milioni di persone che vivono in tutto il mondo col fiato della morte sul collo. E non più in quelle che apparivano, ai nostri occhi occidentale, lande lontane. No. Londra, New York, Roma, Parigi. Le capitali del "nostro" mondo. Ed ora si che possiamo sognare una guerra fredda che il nostro nemico non ci concederà, avendo come scopo ultimo conquistare Roma. Far scegliere il cristiano infedele tra la spada e l'Islam.
Il nostro nemico. E' possibile sperare in un futuro seguendo chi vuole lo scontro finale sullo stesso piano? E' banale, me ne rendo conto, ma il fuoco spento col fuoco...
Dialogo.
Quando la gente, molta gente, urla queste parole, possiamo immaginare di avere speranza? C'è tutto il destino del mondo in questa frase. L'ignoranza, l'odio, lo stesso identico comportamento di chi viene accusato di aver rotto il cazzo.
"ma ciò non toglie che i musulmano hanno davvero rotto il cazzo"
Non sto mettendo in gioco i miei valori, il mio essere o meno pacifista. Sto parlando di guerra. E' una guerra. Da una parte la jihad, dall'altra il mondo occidentale e, c'è da sottolinearlo milioni di volte, l'Islam che non accetta la jihad. Perchè c'è un Islam che vede in questo versetto
"Nessuna costrizione nelle cose di fede" (sura 2, 256)la possibilità di un Islam diverso. E' un discorso complesso. Non ho intenzione di esaurirlo con questo post. Vorrei piuttosto tornare alla guerra in corso. Possiamo scegliere di combatterla, sfoderando la spada, come sperano gli jihadisti. In questo caso dobbiamo probabilmente prepararci a soccombere, o quanto meno a soffrire molto. E' un nemico immensamente più forte di noi, e i dati demografici non lasciano sperare in nulla di buono.
Oppure possiamo finalmente, dopo secoli di guerre, dare una possibilità al dialogo. Appoggiare l'Islam moderato e riformista e "liberale". Servono soldi e buona volontà. I primi si trovano, basta rinunciare alle guerre idiote che facciamo. La seconda, forse, ci condannerà.
Hai ragione, Marco, le nuvole stanno preparando una gran tempesta. E la pioggia che già è iniziata deve farci reagire. Tu come reagiresti?