Giovedì 18 gennaio 2007
Il 16 gennaio scorso, dopo l’inaccettabile ultimatum statunitense, è arrivato dal governo Prodi il via libera al progetto di allargamento della presenza dell’esercito USA anche nell’area dell’aeroporto Dal Molin.Una scelta di un governo di centro-sinistra che va contro un’intera comunità di cittadini. Spontanea, immediata e determinata la risposta.Martedì sera migliaia di persone hanno occupato la stazione. Il 18 gennaio corteo studentesco e contestazione rumorosa davanti al Consiglio comunale.Il 19 gennaio una delegazione di cittadini si è recata a Roma, sotto il Consiglio dei Ministri.Dall’Assemblea permanente contro il Dal Molin l’appello per una manifestazione nazionale il 17 febbraio 2007 contro la base di guerra.
A Vicenza nessuna base di guerra: solo basi del comune!
News,interviste, rassegna stampa su http://www.globalproject.info/aut-100.html
Diamo voce alla protesta contro l’aereoporto Dal Molin: inoltra anche tu il tuo messaggio contro il Dal Molin:mail: nodalmolin@sherwood.it al numero verde: 800_913230
La foto e articolo tratti da: http://www.globalproject.info
Io libererei volentieri la mia città dai militari USA.
Da piccola i miei vicini di casa erano militari USA, parlavano una lingua che non capivo e non capivo perchè erano lì con le divise e le armi in mano mentre io, bambina, andavo a scuola.
Date un'occhiata anche qui:
http://www.altravicenza.it/dossier/dalmolin.asp
-
Alle 23 gennaio, 2007 17:50,
-
Alle 23 gennaio, 2007 19:26, rain rongpuk
Ho letto questo link interessante, però ti dico che la base Ederle per chi ci vive è più un disturbo che un piacere delle relazioni d'oltreoceano. Secondo me non si tratta di essere antiamericani o di sinistra. Poi ognuno le notizie le legga come vuole. Le armi non sono belle da nessuna parte, ne a destra ne a sinistra ne il centro.
-
Alle 23 gennaio, 2007 19:58, Andrea
Non appena riconquisto in lucidità leggerò il link.
Solo che sono così stufo della democrazie. No. Sono così stufo d'un paese così grande. Io voglio il mio bel villaggio, io voglio parlare, discutere e decidere. Io mi sento in gabbia così. Io farei referendum a non finire, e farei innamorare Pannella. Io se una base non ce la voglio, non ce voglio punto e basta. Una base militare in una determinata regione geografica, interesse gli abitanti di una determinata regione geografica. Loro non vogliono? Non si fa. Ma perché cazzo deve decidere un governo? Questa è roba da comune, provincia o roba simile. Che noia.
Referendum. Questo serve. Non è roba da americani, antiamericani. E' roba che se mi girano le balle a vedere un idiota in divisa, io lo mando via. Se non voglio far crescere mio figlio in mezzo ai mitra e alle Beretta (e non voglio) , quelli smammano. Devo andare via io mi direte...puo' anche darsi. Ma dove? L'Italia questa è. Infatti dovremmo dividerla in tante piccole polis a sovranità quasi illimitatà. E via così.
Che poi pure 'sta storia delle basi nato. Fosse per me..puff...via. Però -maledette 60 milioni di persone- non è per me. Quindi lo facciamo un referendum? S'è già fatto e non ne ho memoria? Comunque che noia. Veramente. Alternative? -
Alle 23 gennaio, 2007 20:24,
-
Alle 24 gennaio, 2007 17:51, Tottoi
nota: Naturalmente il primo commento era mio. grazie brù e martino è il precedente ministro della difesa a) le persone 1000 persone (abbondanti) che hanno sfilato in corteo e hanno protestato non sono certo la rappresentanza di tutti i veneti. dittatura delle minoranze più 'folkloristiche' b) le stesse 1000 (o quante ne erano) casualmente erano tutte politicamente schierate, centri sociali, no global, comunisti, sciocchi in generici, tutti accomunati da odio americanista... è un caso? c) può una esigua minoranza pensare di intromettersi nel merito di relazioni internazionali? d) se io non voglio un negro mussulmano nel paese dove vivo perchè non voglio che mi rompa le balle e che mia figlia cresca con loro posso mandarli a casa? e) possono le minoranze veramente esigue decidere per un intero paese (l'esempio tav è molto calzante anche se mi è ancora oscuro il vero motivo di fondo che spinge i "noallamodernitàperchèabbiamovissutofinoracosìenonvedoperchècambiare" a non volere un treno che per anni ci è stato consigliato come mezzo non inquinante finanche da pecorari divenuti ministri). f) se i referendum li paga chi poi ne usufruisce ben vengano, ma visto che funziona diversamente e che al siciliano gli rubano legalmente dei soldi per un referendum che interessa poche migliaia di persone in veneto.... sub. f) non darei una fiducia così incondizionata ai referendum, con i quali poche persone decidono per tutti, se poi partoriscono genialate come il no al nucleare..
h) finchè non si arriverà ad un VERO federalismo non avremo mai la possibilità di decidere nel nostro piccolo.
p.s. nel punto d) non esprimo un mio parere che è antitetico ma semplicemente mi chiedo perché allora un qualsiasi leghista non possa dire quello che vuole -
Alle 24 gennaio, 2007 17:55, Tottoi
nota: Naturalmente il primo commento era mio. grazie brù e martino è il precedente ministro della difesa
a) le persone 1000 persone (abbondanti) che hanno sfilato in corteo e hanno protestato non sono certo la rappresentanza di tutti i veneti. dittatura delle minoranze più 'folkloristiche'
b) le stesse 1000 (o quante ne erano) casualmente erano tutte politicamente schierate, centri sociali, no global, comunisti, sciocchi in generici, tutti accomunati da odio americanista... è un caso?
c) può una esigua minoranza pensare di intromettersi nel merito di relazioni internazionali?
d) se io non voglio un negro mussulmano nel paese dove vivo perchè non voglio che mi rompa le balle e che mia figlia cresca con loro posso mandarli a casa?
e) possono le minoranze veramente esigue decidere per un intero paese (l'esempio tav è molto calzante anche se mi è ancora oscuro il vero motivo di fondo che spinge i "noallamodernitàperchèabbiamovissutofinoracosìenonvedoperchècambiare" a non volere un treno che per anni ci è stato consigliato come mezzo non inquinante finanche da pecorari divenuti ministri).
f) se i referendum li paga chi poi ne usufruisce ben vengano, ma visto che funziona diversamente e che al siciliano gli rubano legalmente dei soldi per un referendum che interessa poche migliaia di persone in veneto...
sub. f) non darei una fiducia così incondizionata ai referendum, con i quali poche persone decidono per tutti, se poi partoriscono genialate come il no al nucleare..
h) finchè non si arriverà ad un VERO federalismo non avremo mai la possibilità di decidere nel nostro piccolo.
p.s. nel punto d) non esprimo un mio parere che è antitetico ma semplicemente mi chiedo perché allora un qualsiasi leghista non possa dire quello che vuole -
Alle 25 gennaio, 2007 20:10,
la prossima volta cliccheremo anche noi due volte !!!
il no al nucleare non è stata una genialata di pochi
ervamo molti allora e lo saremmo anche adesso
e non siamo di sinistra !!!
è veramente una rottura di marroni questa menata che se hai certe idee devi x forza essere di sinistra!!!!!!!!!!!!!!!!
e sulla notav leggiti uno dei miei post sul mio blog
magari capirai ...
quanto agli americani, pace all'anima loro
a me non vanno le loro basi militari, non certo loro, anche se hanno un presidente come bush, poveretti -
Alle 25 gennaio, 2007 20:41, b-and-c
Ahahahah! A leggere questi botta e risposta in cui sono coinvolto anche io mi viene soltanto da ridere...Come se le nostre parole avessero un senso in questo contesto, sono soltanto parole al vento finchè si parlerà con persone di sinistra o come dicono altri persone con certe idee a cui viene affibbiata l'etichetta "comunista" che dicono di avere una grande apertura mentale, che è talmente aperta che in realtà è chiusa, visto che ribadiscono le loro idee ponendole come giuste, perfette e inalterabili senza ascoltare quello che dicono gli altri "che hanno idee diverse". Questa è apertura mentale? No, questo e razzismo, che parolone AHAHAHAH, cari amici pieni di valori, taluni di sinistra altri con idea uguali ai comunisti ma non di sinistra. C'è chi odia gli americani, chi gli anti-americani Io personalmente non tollero i finti perbenisti e i falsi moralisti...Sottolineo è un discorso fatto in generale nulla di personale con qualcuno...specifico se no nascono diatribe infondate che mi fanno irritare al sol pensiero figuriamoci se me ne accollano qualcuna...Mod rules! E...ancora non sono diventato schizofrenico, continuo ad essere schifosamente quadrophenico.
-
Alle 26 gennaio, 2007 11:47, b-and-c
Te forse dici così perchè hai la mente "veramente" aperta! Allora ti do ragione non c'è cosa più bella di un confronto con chi la pensa in modo diverso, è più che utile, ma con persone disponibili, ragionevoli e aperte, cioè intelligenti come sembreresti te, poi forse mi sbaglio non lo so, ma con gli ottusi è inutile...Buonagiornata.
-
Alle 26 gennaio, 2007 11:54, Tottoi
non è un mio divertimento postare due commenti insieme, solamente che quando ha postato il primo mi sono accorto che era poco leggibile e allora ho provato a migliorare, credo senza riuscirci, a postarne un altro solo che a quel punto non sono più riuscito a cancellare il precedente.
le persone che protestavano contro la base americana erano per loro stessa ammissione "di sinistra" e "non amici degli americani".
gli anti-americani sono sia comunisti che fascisti, non sopporto nessuna dele due idee tanto più che la classificazione tra persone di sinistra e di destra a me non interessa affatto per me esiste il socialismo (destra e sinistra) e il liberalismo. il no al nucleare è stato dato dopo chernobyl, influenzato non solo quindi da ideologie pseudo-abientaliste ma anche da fattori psicologici, per lo più la mia era una invettiva generica contro i referendum con i quali generalmente (cifra più cifra meno) il 30% dei cittadini di un intero paese decide sulle spalle del restante 70. -
Alle 26 gennaio, 2007 11:55, Tottoi
-
Alle 27 gennaio, 2007 13:52, Andrea
Il mio parlare di referendum era più un vagheggiare una democrazia diversa (e infatti all'ultimo neanche ho partecipato). Perché questa che c'è non mi sembra granché. La sento solo come un opprimente dittatura soft.
D'accordissimo con te: fino a quando non avremo un federalismo vero, sono discorsi campati in aria.
E tutta questa storia mi sembra un discorso campato in aria. Al centro di questa vicenda c'è una sola cosa: l'assenza di un progetto politico italiano. Una classe politica, per di più al governo (ma non solo), allo sbando. Vogliono un altro polo di influeza mondiale, vogliono sdoganarsi dagli USA (e non sarebbe male avere almeno due potenze occidentali), ma non si impegnano a crearla questa Europa. Fanno quelli che ascoltano i cittadini, ma non pensano al federalismo. Si barcamenano come possono tra un estremo e l'altro. Non hanno il coraggio di mettere in discussione la NATO. Ma non la vogliono più.
Riguardo all'articolo di epistemes: non sono particolarmente d'accordo. In primis perché punterei tutto sull'Europa e mi toglierei dalle balle la basi americane. Non mi sembra sensato ospitare militare di un governo del quale spesso non condividiamo la politica militare. Secondo perché il Governo di Roma io lo eliminerei del tutto...