venerdì, gennaio 19, 2007,20:53
Cinque domande Cinque a...Marco
Prologo
Da queste parti si raccontano storie che nessuno sarebbe mai andato a scovare. Che sarebbero andate perse. Brevi. A ben vedere è quello che fa la De Filippi.
Non riesco ad immaginare che futuro spetta al web. Ma non sarebbe spiacevole se un giorno un nipotino di Marco arrivasse qui. E leggesse.
(qui la puntata -1, qui la 0, qui la 1).

Primo capitolo
Dove quando e perchè nasci?
sono nato a milano il 2 aprile 1978, sul perché, beh, credo che ogni persona ci metta una vita intera a capirlo. Ci sto pensando, ma credo che il perché della vita di ogni uomo non sia un cosa, ma un come. Avessimo da fare un cosa, saremmo di una inefficacia disarmante. Il creatore o chi per lui avrebbe fatto meglio a mettere al posto nostro delle piante. A stimolo rispondono, quasi univocamente. Noi siamo di una totale inaffidabilità nel fare qualcosa. Siamo qui ciascuno per vivere a modo suo. Forse dobbiamo solo raccogliere esperienze e riportarle di là.

Secondo capitolo
Qual è il primo ricordo della tua infanzia?
Il mio primo ricordo è una visita allo zoo di milano con mio padre e mio fratello. Siamo saliti sulla fulvia bianca di mia mamma (e da questo dato posso desumere che fosse l'inverno del 1979) e siamo andati allo zoo, non ricordo molto degli animali, ma mi ricordo un palloncino a forma di coniglio, che arrivava a toccare il soffitto di casa di mia nonna, ed io non riuscivo più ad afferrarlo per la corda.

Terzo capitolo
L'evento o gli eventi che hanno indelebilmente cambiato la tua vita
l'essere uscito dalla non esistenza, per percorrere questo periodo di esistenza, provare questa contraddittoria esperienza che è la vita, ogni giorno diversa, ogni giorno una diversa opportunità di vivere o sopravvivere. Ogni giorno la possibilità di cambiare rotta. Il primo giorno in cui provi un'emozione.
Il giorno in cui ho sentito la presenza di Lei, una presenza che ho percepito per la sua possibilità e per la sua assenza. Una presenza di cui ancora non ho prova certa, ma che già per il fatto di essere un'intuizione mi ha cambiato la vita, intuizione che ha già sortito effetti sulla mia esistenza.

Quarto capitolo
Dovessi morire oggi che messaggio vorresti lasciare al domani?
su questa domanda mi sto arrovellando da un po' ormai, su tuo invito. E non è immediato rispondere una cosa intelligente.
Primo messaggio, una sorta di opinione finale: è stato divertente, lo rifarei subito.
Secondo: un messaggio ai posteri: in ogni caso, provateci.


Quinto capitolo
Un suggerimento musicale, un libro, una poesia, una quadro, un film: scegli qualsiasi cosa legata all'arte che vorresti condividere con gli altri.
Musica: tutto De André, Bjork, la Boheme,
Libri: Tokyo Blues (di Murakami Haruki), Dio è nato in esilio (di Vintila Horia)
Poesia: i lirici e i tragici greci (avevano già sentito tutto), Divina Commedia, Montale degli Ossi di seppia (in particolare Falsetto, e Corno Inglese), Saba di Trieste e una Donna
Pittura: Giotto, Mantegna,
Film: La sottile linea rossa (immancabile), Frankenstein Jr.
Fotografia: Salgado, Henri Cartier-Bresson (Srinagar, Kashmir 1948)

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scritto da Andrea



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