giovedì, settembre 14, 2006,15:28
Free Gao, Free Gandhi
Ho ancora in mente le immagini della scorsa visita di una delegazione italiana al grande dragone cinese. Passeggiatina di rito, degustazione di tè cinese, sbrodolamenti vari. Ciampi aveva il suo solito semisorriso di plastica, Fini al contrario mostrava una serietà quasi rituale. Ma si sa, in questi casi è sempre meglio fare i vaghi, non si sa mai che scatti la prigionia politica. E allora vai col sorrisone di circostanza. Ti concentri, deformi la faccia e mostri i denti. Quasi una smorfia direi. Il difficile è camuffare gli occhi. Gli occhi tradiscono il tuo stato di serietà interiore. Se ne sarà accorto pure Ahmadinejad di fronte al delegato Casini. Se ne sarebbe accorto chiunque.
Un pistolotto sull'importanza dei rapporti economici Italia Cina, un discorso di rito sulla politica internazionale, un paio di altre questioni.
Poi arriva il momento triste, il momento in cui devi dirglielo, il momento in cui vorresti chiedere loro giustizia per gli ottantacinque milioni di persone che hanno ucciso più o meno ferocemente, in cui vorresti avere spiegazione sul perchè otto milioni di persone vivano nei lager cinesi, in regime di schivitù completa. Per non parlare di 700 milioni di persone che sopravvivono in uno stato di segregazione politica e civile.
Deglutisce il delegato itaiano e ci prova, lo dirà questa volta. Lo dirà. La goccia di sudore scende sulla fronte. Il groppo in gola sale....
Ne esce l'ennesimo sorriso di circostanza e tutti a casa.

Questa volta ci riprova Prodi. Le aspettative sono disastrose, come di consueto, quando c'è di mezzo il professore. Qualcuno pensa che inizierà subito ad allacciare rapporti commerciali distruttivi per il nostro paese a vantaggio della Cina. Altri ritengono che porterà come souvenir le foto autografate di qualche nazicomunista cinese a Diliberto, a Rizzo e ad Agnoletto. Io penso che si limiterà a bofonchiare.

In tal caso, però, il professore sappia che stavolta non ammetteremo errori, nè ritardi, nè posticipazioni.
Il regime di Hitler ha ammazzato 6 milioni di persone ed è stato condannato all'unanimità, con giornate della memoria mondiali che incitano non dimenticare affincè non si ripeta mai più. La dittatura nazicomunista cinese, in 50 anni, ne ha trucidate quindici volte tante, fra il silenzio dei media italiani e non. Non possiamo ancora una volta tollerare che l'orrore venga cancellato e dimenticato dalla politica, se non persino giustificato da alcune fazioni interne al governo italiano, sempre pronte invece ad incalzare gli USA su Gunatanamo e altri episodi di questo tipo.
Se Prodi vuole parlare di sua spontanea volontà, saremo tutti felici, altrimenti lo faremo parlare noi a colpi di firme raccolte.

Non è più lecito esitare: vogliamo Gao Zhisheng libero.

scritto da Tottoi



9 Commenti:


  • Alle 14 settembre, 2006 17:36, Blogger rain rongpuk

    http://www.tchrd.org/
    Date un'occhiata ai Topical Reports, all'annual report...e agli orrori del regime cinese...

  • Alle 14 settembre, 2006 18:23, Blogger Tottoi

    @ andrea-pè-capoblogger:
    non c'entra niente, ma proprio niente niente, solo che ho avuto un malore diciamo psico intestinale...ho cliccato su 'fuori schermo'.....MA CHE è?! no perchè essendo ancora e perennemente in par con dicio dovremmo mettere pure il link ad alternativa sociale...solo che poi a quel punto nn potrei più parlare delle mie condizioni ammesso che nella terapia intensiva del nostro ospedale cittadino ci siano delle postazioni internet...

  • Alle 14 settembre, 2006 19:21, Blogger Andrea&Serena

    Fuorischermo in questo momento non so più cosa è. Perchè ha chiuso i battenti pochi giorni fa. Fino a qualche giorno fa era un sito di controinformazione gestito dal Perlongo. Ora non so, perchè non riesco a contattare Gianluca...anzi...se leggesse...

  • Alle 15 settembre, 2006 12:59, Blogger Tottoi

    sì, era solo per stra-sottolineare che nn siamo schierati, tantomeno con il pugno chiuso e/o con il braccio teso ma so che hai capito cosa intendevo.

  • Alle 15 settembre, 2006 13:13, Blogger Tottoi

    la pubblicazione di questo post voleva anche essere una sorta di consiglio per la visione del blog in questione che personalmete trovo estremamente preciso, anti retorico e banale, e meravigliosamente politicamente scorretto. e ovviamente un profondo respiro di pura aria libertaria.

  • Alle 16 settembre, 2006 00:07, Anonymous Anonimo

    sei sicuro ? x avere la libertà si deve pensare con la propria testa , sempre, e non con quella della moda del momento...o quella influenzata dai politici !!!

  • Alle 16 settembre, 2006 16:41, Blogger Tottoi

    nn sono sicuro di nulla, ma nn ho capito a cosa ti riferisca. provo cmq a rispondere nn sapendo a cosa di preciso. se ti riferivi al blog in questione, ci sono sinceramente poche cose meno di moda e influenzate dai partiti come la teoria libertaria. tutti, molti si riempiono la bocca di liberismo o di liberalismo ma nn sanno o meglio fanno finta di non sapere profondamente cos'è trascinandolo in un social-liberismo che si riduce al più enorme ossimoro filosofico-politico di questi anni. probabilmente solo bertinotti dimostra di capire cos'è e giustamente dal suo punto di vista lo ritiene un Male. ma cmq nessono mai parla di teoria libertaria o di libertarismo, forse a causa del suono orrendo che la parola crea. il blog citato se lo si legge costantemente ma anche solo occasionalmente ci si rende conto immediatamente che non è minimamente influenzato dai partiti. se poi ti riferivi personalmente a me, io sono una persona che vive in questo tempo e sono obbligatoriamente, come lo siamo tutti, influenzato da quello che succede nel mondo presente. se fossi nato 10, 20 o 30 anni prima sarei stato sempre diverso e a meno che tu o tutte le persone viventi non siate impermeabili al mondo stesso, sareste anche voi diversi, siamo quindi tutti influenzati, altro è essere sottomessi e/o asserviti alla moda e alla politica

  • Alle 16 settembre, 2006 22:11, Anonymous Anonimo

    bravo, hai fatto un bel compitino sul liberalismo e su... Berti ....!!!
    non so quanti anni hai , io ne ho 51 e più invecchio e più sono impermeabile a mode e politica
    lo leggo tutti i giorni, square, se non fosse così non lo leggerei di sicuro
    sono settoriale, ormai, mi rifiuto di leggere le cretinate e ce ne sono a bizzaffe nel mondo dei blog e nel web
    ciao erica

  • Alle 19 settembre, 2006 17:18, Blogger Tottoi

    basta obiettivamente vedere la realtà nn serve fare i copiti

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