"Sono contrario all'eutanasia: la vita non e' nella disponibilita' di un uomo".
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Alle 11 dicembre, 2006 21:54,
Mi sfugge una cosa, ma di certo è colpa della mia stanchezza, disattenzione....
mi sfugge il senso dell'aver riportato queste due dichiarazioni, vorrei capire se sei d'accordo o contrariocon quanto sostenuto.
Messe lì così sembrano il bersaglio di uno sberleffo, più che due opinioni cui aderire.
Ma ripeto, obnubilato sono io. Vorrei solo capire. -
Alle 11 dicembre, 2006 22:08,
sono contraria all'adozione di bambini da parte di coppie gay, ma x il resto non me ne importa proprio nulla se i gay si sposano o no
con tutta l'ipocrisia dei cosidetti cattolici ,separati o divorziati e con una nuova famiglia, abbiamo superato i limiti
sono x i pacs xchè ci sono persone che convivono che si vogliono bene e coppie sposate in chiesa che si odiano e si fanno le corna appena possono reciprocamente!!!
quanto a welby e ad altri come lui, credo abbiano il diritto di farsi staccare la spina
e Fini , che è a favore della guerra, pottrebbe preoccuparsi di se stesso ....invece di sputare sentenze sulla vita e sulla morte di chi è gravemente ammalato e desidera interrompere un acanimento terapeutico senza senso
La vita in quei casi lì è di chi è ammalato e deve avere il diritto di scelta -
Alle 12 dicembre, 2006 11:16, b-and-c
I gay sono liberi di sposarsi tanto quanto un malato è libero di scegliere di smettere di vivere se la vita che vive è tutto tranne che una vita tanto quanto Fini è libero di essere a favore di una guerra (giusta o meno punti di vista) tanto quanto io sono libero di scrivere ciò che voglio su questo commento ma non ci dovrebbe essere libertà per le persone che dicono determinate cose e poi agiscono in modo diverso, l'ipocrisia è una brutta cosa...Non dovrebbe esserci libertà per le persone che si reputano intelligenti soltanto perchè colte, quella è cultura non intelligenza spesso viaggiano di pari passo avvolte no e nel 2do caso c'è una sottile differenza tra il colto e l'intelligente ma che fa la differenza.
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Alle 12 dicembre, 2006 15:46, Andrea&Serena
@marco: Si, giacevano lì in mostra. Due oggetti in vetrina. Poi che ognuno ne faccia ciò che vuole: qualcuno tirerà una pietra schifato; qualcun'altro rimarrà immobile ammirato.
Altra cosa è quel che penso.
Doveroso rispetto per entrambi. Ma sogno una politica ben distante da tali posizioni. Non politicanti d'accordo con me. Ma politicanti incapaci per etica professionali di mirare ad uno stato etico. Lo stato DEVE garantire uguali diritti per tutti. Puo' farlo in modi diversi, seguendo strategie diverse. Ma riguardo questi due argomenti non conosco altre strategie che affidarsi alla coscienza del cittadino. Non posso che rabbrividire per un politico che afferma "la vita non e' nella disponibilita' di un uomo". Ma come? Cioè? La vita è nelle mie mani. Se quella dell'onorevole Fini, invece, non lo è contentissimo per lui. Sarà lontano dai terremoti esistenziali quotidiani, perchè unito a forze più alte e infallibili. Ma io no, e lo prego di non scegliere per me. Mi tengo stretto, molto educatamente, questo mio diritto inalienabile: il suicidio.
Riguardo le parole di Casini, invece, non ho nulla da aggiungere. Non comprendo, proprio non ci arrivo, mi risulta impossibile. Non capisco se sono dettate dallo schifo, da una omossessualità latente o da cos'altro. Anzi Marco, se hai tempo prova a spiegarmele. Come si puo' mettere su due piani diversi l'Amore? Perchè allora non togliere un po' di diritti anche ai matrimoni in cui la differenza d'età è molto alta? O alle coppie plurirazziali.
@erica: riguardo le adozioni non la farei così semplice. Io sono favorevole, essendo convinto che la vita del figlio non dipenderà dalla sessualità del genitore, ma dalla qualità del genitore e da una miriade di altri eventi. E non statemi a dire che un figlio nato da una coppia gay avrà problemi di discriminazione: si è vero, ma vi sareste mai sognati di proibire per legge la medesima cosa ad una coppia di afroamericani?
Credo ci vorrebbero studi approfonditi, riguardo la possibilità di influenzare le tendenze sessuali del bimbo. E qualsiasi fosse la conclusione di tali studi, chiedersi: e quindi? Venisse su gay sarebbe inferiore?
@BRUNO: una cosa è essere favorevole ad una guerra, una cosa e farla, altra ancora e se la combinazione di queste due cose si concentra in un unica persona che però sembra essere così religiosa. Religiosa sino al punto di proibire per legge l'eutanasia perchè va contro i suoi principi religiosi. Sbaglio, forse, ma le cose sono un po' in contraddizione... -
Alle 12 dicembre, 2006 17:20, Tottoi
mi sono accorto poco tempo fa che non si può negare a una coppia gay di avere o adottare un bambino. spero che fini non abbia detto quello che c'è scritto altrimenti è un pazzo scatenato, casini ormai nenache lo considero più. trovo invece i pacs una cosa assurda completamente inutile, se due persone stanno insieme senza sposarsi è perchè vogliono essere libere, vogliono essere due persone e non una 'famiglia' a questo punto non vedo perchè dovrebbero sostituire il matrimonio con un'altra forma di incatenamento. per i gay, basterebbe concedergli il matrimonio, i pacs anche in questo caso sono inutili. tutti sputiamo sentenze..
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Alle 13 dicembre, 2006 09:31,
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Alle 13 dicembre, 2006 12:01, Davide
Non capisco davvero le parole di Fini, l'idea che la vita non sia nella disponibilità di un uomo è espressione di una mentalità profondamente cristiana o profondamente stalinista. E dato che escludere la seconda è ovvio, rimango nel dubbio per la prima.
Sulle parole di Casini, Andrea, ti faccio osservare che lui non parla di Amore, che è un elemento soggettivo, ma si riferisce alla famiglia in quanto ente definito da un punto di vista strettamente legislativo. Quindi sotto questo aspetto penso che abbia ragione. -
Alle 13 dicembre, 2006 23:20,
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Alle 14 dicembre, 2006 10:47, Davide
Beh, in effetti essendo Casini profondamente credente ritengo che per lui la motivazione "cristiana" del dare la precedenza alla famiglia tradizionale venga prima di altre motivazioni, ossia ne è il presupposto.
Il motivo per cui tuttavia gli dò ragione è legato a una motivazione prettamente pratica. Ciò che la famiglia eterosessuale ha in più rispetto a una coppia omosessuale è la maggiore utilità sociale, in quanto è in grado di generare figli. E non credo che sia una cosa da sottovalutare, dato che una società che è demograficamente sterile è destinata a scomparire. -
Alle 14 dicembre, 2006 22:49,
non ho più avuto tempo di leggervi
ora però vi rispondo
io in classe ho avuto ragazzi che poi in età adulta sono diventati gay
alcuni lo erano già x tendenze loro, xchè madre natura a volte fa confusione!, altri lo sono diventati xchè cresciuti in ambienti problematici: il padre che lo disprezzava xchè non era un macho come lui, e lo chiamava nei modi peggiori, così un bel giorno lui ha iniziato a truccarsi e via di seguito... l'altro xchè x i genitori esisteva solo il gemello e lui ha cominciato a frequentare persone con disagio profondo come lui e poi a poco a poco ha iniziato pure a travestirsi ecc ecc
sembra strano, vero? ma l'imprinting di un certo ambiente e le persone con cui si vive creano la personalità
ecco xchè non vedo x nulla di buon occhio i bambini con le coppie gay , e alcuni sono figli loro, nati da precedenti matrimoni con donne
vedo sempre invece uno dei miei ragazzini difficili , che oggi è gay e convive con una ragazza madre con un bimbo bellissimo
vivono insieme xchè sono amici e dividono le spese
ognuno però fa vita privata a sè ...
x i pacs, Andrea, ritengo che sia giusto che ci siano, come in Francia, xchè chi decide di vivere insieme senza matrimonio, abbia comunque gli stessi diritti degli sposati
so di donne che alla morte del convivente si sono viste buttare fuori casa dai parenti di lui, in genere dai figli, senza tener conto che erano vissuti insieme x anni mettendo insieme non solo la vita ma anche i propri soldi ecc
non vedo xchè casini debba fare il cattolico perbenista quando lui è il primo ad essere separato e risposato
quello suo x me è bigottismo
quanto al fatto che fini decida della vita altrui, beh ... ritengo che quando una persona è gravemente ammalata( ricordo gli ultimi 3 anni di mio papà o gli ultimi mesi del mio alunno ammalato di sarcoma e le tremende sue sofferenze a 13 anni , quasi 14 )ad un certo punto abbia il diritto di chiedere di staccare la spina, di scegliere di andarsene , senza che nessuno intervenga a dire cosa e xchè e xcome ...
chi non ha provato sulla propria pelle e x aver avuto qualcuno vicino che non ce la faceva più, sa che quella non è eutanasia , ma il solo desiderio di cessare di soffrire
non è assolutamente questione di intelligenza, ma di sensibilità
e chi sputa sentenze tanto x dire non è certo sensibile
vorrei che il signor fini provasse di persona
così come il papa dice che contro l'aids ci vuole l'astinenza !!!!
e i preti pedofili???? e i malati di aids ???? dubito molto che se gasù fosse qui tra noi direbbe di astenersi .... -
Alle 15 dicembre, 2006 16:23, Tottoi
beren, una società demograficamente sterile sarà destinata a scomparire con o senza i matrimoni tra gay, non credo che non potendosi sposare con i propri amati possano decidere di avere dei figli con una donna.
erica, io la penso proprio come te, i bambini cambiano o comunque creano la propria personalità nell'ambiente in cui vivono e non penso che si possa decidere se un ambiente è positivo o meno solamente in base al sesso dei genitori.