vi avviso prima, sarò prolisso con un argomento scontato quindi se siete stanchi non leggete.
oggi è di moda attaccare il calcio, il suo mondo, i suoi tifosi, i suoi soldi, così, tanto per sparare contro un bersaglio tanto grande in un giorno tanto ideale. il problema sta nel fatto che il calcio è solo un pretesto, il vero problema sta nelle menti minorate e represse dei tifosi italiani, in alcuni tipi di "tifosi" che non sono più solamente quelli delle curve. persone talmente represse che per uscire dall'anonimato e dalla bassezza della loro quotidiana vita vanno allo stadio e lo utilizzano come oggetto di rivincita sociale. sarebbe davvero molto interessante provare ad indagare sociologicamente cosa differenzia l'uomo-tifoso-medio (spesso del centro-sud) italiano da quello europeo-medio. e sarebbe anche facile da indagare, è sufficiente vedere con quale approccio gli adulti, siano genitori o allenatori o dirigenti, avvicinano i bambini al calcio, è sufficiente andare nei campi delle nostre piccole città in cui giocano i pulcini e osservare il comportamento degli spettatori o dei dirigenti o degli allenatori per rendersi conto di come il cervello delle persone sia utilizzabile solo per parlare di minuscole frivolezze tanto è completamente atrofizzato e piccolo. quelle persone sono le stesse che poi pretendono di insegnare il calcio ai bambini insegnandogli tattiche furbizie e allenamenti fisici piuttosto che dargli un palla e dirgli: divertitevi il più possibile e vedrete che sarà sufficiente per vincere. ma non possono dirglielo, perchè non è così che va il mondo del calcio, il mondo del calcio è la traslazione della nostra società e quindi anche nel mondo del calcio si va avanti per conoscenze per raccomandazioni per sotterfugi e questo rende represse le persone e questo causa le bombe carta negli stadi.
ancora più triste è la situazione se lo sguardo si sposta verso i decision maker del calcio. una persona che si sente rambo lancia una bomba allo stadio e cosa si fa? si sospende il campionato. ah, bella risposta, non sarà un pò troppo drastica?!?! motivando la scelta con un "così non si può andare avanti bisogna fermarsi fino a quando i tifosi non capiranno che il calcio è solo uno sport..." Ora, due considerazioni. la prima: come si può pensare che i tifosi capiscano che il calcio è solo uno sport (ammesso che riescano mentalmente a capirlo) se il messaggio che le stesse persone che sono nella macchina del calcio mandano messaggi contrari? Secondo, ammesso che il punto primo venga superato e che i tifosi grazie, non so forse magari all'elettroshock, riescano ad escludere i terroristi dagli stati come questo si può capire? Come la figc la lega calcio le forze dell'ordine possono riuscire a capire un cambiamento nella mentalità tifosa italiana così alla deriva da uccidere? solo mettendola alla prova e di certo non si può mettere alla prova una mentalità bloccando tutte le partite di un campionato e privando le persone NORMALI dello spettacolo dello sport. come sempre la stupidità umana infierisce sull'intelligenza non solo per sua stessa esistenza ma anche con dei comportamenti da essa derivati. la faccio finita con la triste constatazione che nessuno tra le persone "in vista" ha la possibilità di usare nei confronti dei maledetti pluripregiudicati tifosi parole del tipo minorato mentale se non voler poi dover andare in giro con la scorta tipo pentito di mafia. chiudo augurandomi un pò di vergogna nei giocatori nei dirigenti negli allenatori che anche solo per una volta hanno ringraziato i loro tifosi per il supporto datogli, ma naturalmente, è meglio dire la verità o girare con la scorta?
p.s. tutte queste parole sono anche dovute al fatto che domani avrei dovuto vedere la vittoria dello scudetto dell'inter correlata dalla indescrivibile soddisfazione di vedere ROSICARE i romanisti per l'ennesima volta. TIFOSI VI ODIO!!
Etichette: calcio