sabato, gennaio 27, 2007,12:16
Come non succedeva da anni.
...cioè perché quando è arrivato all’Inter, nel ‘97, sono stato tra le migliaia di tiepidi tifosi a reinventarsi un entusiasmo quasi perduto per i colori della squadra. E ho convinto mio padre, già sulla settantina, ad abbonarsi con me al secondo anello.

Ne è seguito, com’è noto, un lustro di spaventevoli disastri calcistici, compreso un derby perso sei a zero che ancora ogni tanto mi appare in sogno.

Ma per me quegli anni di secondo anello hanno significato andare a prendere papà, la domenica all’ora di pranzo, e viaggiare con lui mezz’ora abbondante nel traffico, dal Ticinese a viale Caprilli.

E nell’attesa leggera della partita, chiacchierare con lui di tutto e di tutti, del passato e del futuro, degli amori e dei dolori, come non ci succedeva da anni.

Da Piovono Rane

Da leggere anche, al volo, qui

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venerdì, gennaio 26, 2007,19:05
Cinque domande Cinque a...Bruno.
Prologo
A sinistra il nostro uomo. A destra l'ineffabile Alfredo.
Non è male intervistare una persona vista la prima volta nel settembre 1996, all'alba della prima media. Tra un Enderle in calzoncini, una Boccanera in gonnellina e scarpette Primigi, un Silvestri dotato di "cocomerino", e un Bussu in pail verde-celestino. Il tutto ascoltando storie e cose mai sentite prima.
(qui la puntata -1, qui la 0, qui la 1 e qui la 2).

Primo Capitolo
Dove quando e perchè nasci?
Dove? Albano Laziale vicino Roma, quando? 11-giugno 1985, perchè? Non credo ci sia un perchè specifico, come succede in ogni famiglia due persone si amano (non sempre) e nasce un bimbo...è logico, no?

Secondo Capitolo Qual è il primo ricordo della tua infanzia?
Il mio primo ricordo non lo so, so soltanto di aver avuto un infanzia felice, dall'inizio alla fine, priva di momenti di sofferenza, grazie alla mia famiglia e alle persone che stanno accanto a me in questo viaggio, quindi posso soltanto dire che la mia infanzia è un lungo e bel ricordo.


Terzo Capitolo
L'evento o gli eventi che hanno indelebilmente cambiato la tua vita
Un evento in particolare...aspetta ci penso...mmm...mah un evento realmente accaduto non c'è, ma sicuramente quando ho imparato ad amare, sono cambiato in modo parziale poi più tardi ho capito che oltre al diritto di amare avevo anche quello di odiare allora li sono cambiato radicalmente visto che poi pian piano ho abbandonato completamente per strada la tolleranza e ho imparato ad amare ancor di più chi sta compiendo con me "il fottuto viaggio" (la vita) e a odiare ancor di più chi non tollero, se vivo ancora è perchè ho capito che è più la gente che odio che quella che amo...e ormai ogni giorno ho bisogno di amare quelle persone che mi danno tanto e di sentirmi l'odio che mi si arrotola allo stomaco...

Quarto Capitolo Dovessi morire oggi che messaggio vorresti lasciare al domani?
Fanculo, già è finito? Dopo un pò di silenzio potrei soltanto confessare un finto pentimento dicendo che ho vissuto bene, perchè ho pensato soltanto a me stesso e alle persone che amo, sbattendomene del resto del mondo...cosa dovrei dire, che sono un uomo di merda? Si è così per tanti...Ma Io non voglio lasciare questo mondo dove si passa una sola volta avendo dei rimpianti e investendo il mio tempo per il prossimo ritrovandomi poi al capolinea della vita soltanto affaticato, sapendo di non aver cambiato nulla ed aver gettato soltanto parole al vento...Fanculo! Non fa per me continuo a pensare a me stesso e ai miei cari...e quando me ne andrò non mi pentirò di nulla...va bene così, sto qui per vivere e morire senza dire non ho fatto questo o quest'altro, per amare chi ho scelto di amare odiare tutto l'intollerabile e perchè no, anche essere odiato...Sono consapevole che queste parole sono "anche" sintomo di cattiveria ma non per questo non ho dei valori...anzi sicuramente ne ho più io che tutti i falsi moralisti del cazzo, insomma questo prologo è soltanto per dire (se ne avessi la possibilità) a chi verra dopo di me, di rendersi vittima di tutti i vizi capitali omettendo l'avarizia...Vi ringrazio anticipatamente per le critiche e gli insulti o il silenzio totale che ci sarà nei commenti di questo post...AHAHAH!

Quinto Capitolo Un suggerimento musicale, un libro, una poesia, una quadro, un film: scegli qualsiasi cosa legata all'arte che vorresti condividere con gli altri.
Suggerimento musicale: The Beatles, Led zeppelin, The Kinks, The Who, Velvet Underground, Nico per andare sul classico. The Libertines, Oasis, The Strokes, Bloc party, Stereophonics, Dirty Pretty Things, The Hives and Radiohead e poi basta se no faccio una lista interminabile, insomma il mio consiglio è non ascoltate quella roba impropiamente chiamata musica che spesso passano in radio, un suggerimento musicale patriottico: Verdena. Un Libro? Clockwork Orange di Anthony Burgess una pillola di sano odio intriso d'amore. Una poesia? Le trovate nella buona musica, Un quadro? uno qualsiasi di Basquiat, Magritte, Dali o Hopper senza dimenticare Warhol, Un film: Clockwork Orange tratto dal libro stesso, diretto da quel genio di Kubrick; Quadrophenia, grande esempio del movimento culturale Mod, portatore sano di insani principi; Scarface per esempio per vedere un bel saggio di onnipotenza, ira e presunzione.

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martedì, gennaio 23, 2007,21:45
Che può mai ciò significare?
"Accidenti maledizione mannaggia la miseria, per tutti i diavoli le streghe fattucchiere schiere crociate, e chi più ne ha più ne metta, accidenti agli elementi di acqua terra fuoco, Europa, Asia Africa e America, gesuiti agostiniani cappuccini francescani domenicani cistercensi e cavalieri della santa croce, canonici regulares et irregulares, e per tutti i poltroni manigoldi canaglie coglioni e cazzi uno sull'altro, asini bufali buoi buffoni schifati e balordi! Che razza di maniere, quattro soldati e tre bandoliere? Maniere bandoliere... Ora devo terminare, è proprio così, perché non mi sono ancora vestito e adesso mangiamo subito per poi dopo cagare, è proprio così... Auguro adesso una buona notte, caca nel letto che schianti; Dormi chiotta, ficca il culo in bocca; Ora vado a spassarmela, poi mi faccio una bella dormita. Domani ci parleremo con intelligenza scemenza... Ah! Il mio culo brucia come fuoco! Che può mai significare? Forse ne uscirà fuori uno stronzo? Che può mai ciò significare? Sì, sì, stronzo, io ti conosco, ti vedo, ti gusto"



Questa è una delle numerose lettere che Mozart scriveva alla cugina.
Aveva 21 anni, una carriera di circa 280 opere musicali..
Dotato di raro talento.. ( inutile dirlo.. )

Wolfgang Amadeus Mozart.
Tanto è sublime la sua musica, quanto infantile il linguaggio, con un continuo riferimento ad una parte del corpo.
Un adulto, un bambino ancora nella fase anale dello sviluppo sessuale.

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scritto da Andrea&Serena
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,15:58
Sì del governo Prodi al Dal Molin. I cittadini si mobilitano
Manifestazione nazionale il 17 febbraio ’007

Giovedì 18 gennaio 2007

Il 16 gennaio scorso, dopo l’inaccettabile ultimatum statunitense, è arrivato dal governo Prodi il via libera al progetto di allargamento della presenza dell’esercito USA anche nell’area dell’aeroporto Dal Molin.Una scelta di un governo di centro-sinistra che va contro un’intera comunità di cittadini. Spontanea, immediata e determinata la risposta.Martedì sera migliaia di persone hanno occupato la stazione. Il 18 gennaio corteo studentesco e contestazione rumorosa davanti al Consiglio comunale.Il 19 gennaio una delegazione di cittadini si è recata a Roma, sotto il Consiglio dei Ministri.Dall’Assemblea permanente contro il Dal Molin l’appello per una manifestazione nazionale il 17 febbraio 2007 contro la base di guerra.


A Vicenza nessuna base di guerra: solo basi del comune!

News,interviste, rassegna stampa su http://www.globalproject.info/aut-100.html


Diamo voce alla protesta contro l’aereoporto Dal Molin: inoltra anche tu il tuo messaggio contro il Dal Molin:mail: nodalmolin@sherwood.it al numero verde: 800_913230


La foto e articolo tratti da: http://www.globalproject.info


Io libererei volentieri la mia città dai militari USA.
Da piccola i miei vicini di casa erano militari USA, parlavano una lingua che non capivo e non capivo perchè erano lì con le divise e le armi in mano mentre io, bambina, andavo a scuola.

Date un'occhiata anche qui:
http://www.altravicenza.it/dossier/dalmolin.asp
sabato, gennaio 20, 2007,21:21
Natale è passato.
Mi sento in dovere di condividere col mondo queste perle: gli incipit delle lettere a Babbo Natale che mamma conserva (a questo punto sono infuriato: possibile che a Babbo Natale ha sempre dato solo una fotocopia tenendosi l'originale per ricordo? Imperdonabile).
La prima e la seconda sono di mia sorella. La prima è fantastica. La seconda, più semplicemente, è geniale dal punto di vista narrativo.

"Caro Babbo Natale saluta tua moglie e i tuoi figli e se possibile anche le Renne"
"Caro babbo natale io prima di dirti che cosa voglio ti devo dire 2 cose. La seconda è una filastrocca. A me mi piacerebbe tanto vederti Babbo Natale. Però so che è impossibile. E allora ti scrivo una filastrocca"
Questo sono io. Triste come sempre. Nella prima ancora non scrivevo. Però dettavo. A mamma
Nella seconda, purtroppo, scrivevo.

"Caro Babbo Natale io per Natale vorrei i cavalieri dello zodiaco. Per Irene fai tu."
"Egregio signor Babbo Natale,
le porgo i miei cordiali saluti.
Questo natale vorrei un microscopio della Konus. Se non lo è non importa. Che ingrandisca almeno x1200. Se puoi anche un almanacco astronomico 1997"
,16:58
momoemomo


scritto da Andrea&Serena
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,16:50
Bambina nel tempo

"I bambini non fanno altro che parlarne; si chiedono cosa sia, il Tempo. Non hanno la stessa percezione di passato, presente e futuro di noi adulti. Sanno perfettamente che un minuto può non misurare affatto la stessa lunghezza del successivo"

Jeanette Winterson
scritto da Andrea&Serena
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venerdì, gennaio 19, 2007,20:53
Cinque domande Cinque a...Marco
Prologo
Da queste parti si raccontano storie che nessuno sarebbe mai andato a scovare. Che sarebbero andate perse. Brevi. A ben vedere è quello che fa la De Filippi.
Non riesco ad immaginare che futuro spetta al web. Ma non sarebbe spiacevole se un giorno un nipotino di Marco arrivasse qui. E leggesse.
(qui la puntata -1, qui la 0, qui la 1).

Primo capitolo
Dove quando e perchè nasci?
sono nato a milano il 2 aprile 1978, sul perché, beh, credo che ogni persona ci metta una vita intera a capirlo. Ci sto pensando, ma credo che il perché della vita di ogni uomo non sia un cosa, ma un come. Avessimo da fare un cosa, saremmo di una inefficacia disarmante. Il creatore o chi per lui avrebbe fatto meglio a mettere al posto nostro delle piante. A stimolo rispondono, quasi univocamente. Noi siamo di una totale inaffidabilità nel fare qualcosa. Siamo qui ciascuno per vivere a modo suo. Forse dobbiamo solo raccogliere esperienze e riportarle di là.

Secondo capitolo
Qual è il primo ricordo della tua infanzia?
Il mio primo ricordo è una visita allo zoo di milano con mio padre e mio fratello. Siamo saliti sulla fulvia bianca di mia mamma (e da questo dato posso desumere che fosse l'inverno del 1979) e siamo andati allo zoo, non ricordo molto degli animali, ma mi ricordo un palloncino a forma di coniglio, che arrivava a toccare il soffitto di casa di mia nonna, ed io non riuscivo più ad afferrarlo per la corda.

Terzo capitolo
L'evento o gli eventi che hanno indelebilmente cambiato la tua vita
l'essere uscito dalla non esistenza, per percorrere questo periodo di esistenza, provare questa contraddittoria esperienza che è la vita, ogni giorno diversa, ogni giorno una diversa opportunità di vivere o sopravvivere. Ogni giorno la possibilità di cambiare rotta. Il primo giorno in cui provi un'emozione.
Il giorno in cui ho sentito la presenza di Lei, una presenza che ho percepito per la sua possibilità e per la sua assenza. Una presenza di cui ancora non ho prova certa, ma che già per il fatto di essere un'intuizione mi ha cambiato la vita, intuizione che ha già sortito effetti sulla mia esistenza.

Quarto capitolo
Dovessi morire oggi che messaggio vorresti lasciare al domani?
su questa domanda mi sto arrovellando da un po' ormai, su tuo invito. E non è immediato rispondere una cosa intelligente.
Primo messaggio, una sorta di opinione finale: è stato divertente, lo rifarei subito.
Secondo: un messaggio ai posteri: in ogni caso, provateci.


Quinto capitolo
Un suggerimento musicale, un libro, una poesia, una quadro, un film: scegli qualsiasi cosa legata all'arte che vorresti condividere con gli altri.
Musica: tutto De André, Bjork, la Boheme,
Libri: Tokyo Blues (di Murakami Haruki), Dio è nato in esilio (di Vintila Horia)
Poesia: i lirici e i tragici greci (avevano già sentito tutto), Divina Commedia, Montale degli Ossi di seppia (in particolare Falsetto, e Corno Inglese), Saba di Trieste e una Donna
Pittura: Giotto, Mantegna,
Film: La sottile linea rossa (immancabile), Frankenstein Jr.
Fotografia: Salgado, Henri Cartier-Bresson (Srinagar, Kashmir 1948)

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martedì, gennaio 16, 2007,15:59
la guerra civile è finita...
FINALMENTE ALLA CAMERA E' STATA APPROVATA ALL'UNANIMITA' LA COSTITUZIONE AD INTERIM IN NEPAL. Gli ex ribelli Maoisti entrano a far parte del GOVERNO di unità nazionale che porterà alle elezioni. DIVULGHIAMO LA NOTIZIA CHE LA GUERRA CIVILE E' FINITA.
Sui siti di informazione turistica ci sono ancora notizie vecchie di almeno 6 mesi (es su http://www.conscalcutta.esteri.it/Consolato_Calcutta/Menu/Il_Consolato/Il_Console/Messaggio/ troviamo:Il Nepal, affascinante Regno Himalayano che ospita molte delle vette piu’ alte del mondo, e’ stato per molti anni una delle mete piu’ ricercate ed avventurose del turismo internazionale. Dal 1996 il progressivo aggravarsi dello stato di guerra civile, causato dalla guerriglia maoista che mira a rovesciare la secolare monarchia nepalese, ha condotto ad un peggioramento delle condizioni di sicurezza nel paese ed ha aperto una crisi politica di difficile soluzione).
Oggi in Nepal invece è giorno di festa nazionale:
dal Kantipur on line:
Interim Legislature ratifies new statute, public holiday today

Kantipur Report
KATHMANDU, Jan 15 - The Interim Legislature on Monday night unanimously ratified the Interim Constitution of Nepal 2063 promulgated by the last sitting of the House of Representatives earlier.

On behalf of Prime Minister Girija Prasad Koirala, Home Minister Krishna Prasad Sitaula tabled the motion to ratify the Interim Constitution before the Interim Legislature. Following the tabling of the motion, NC parliamentarian Bal Bahadur Rai, who was chairing the first session of the Interim Legislature, asked the MPs to vote on the motion. Rai declared that the Interim Constitution had been ratified by the interim parliament as no 'nays' were heard during the voice voting.

The first sitting of the Interim Legislature concluded following the ratification of the Interim Constitution. The Interim Legislature could not name its speaker today. A vote to this effect is likely to take place on Jan 17, Wednesday.

Meanwhile, the government has declared a public holiday on Tuesday to mark the promulgation of the Interim Constitution.
According to Home Ministry, all government offices, schools and public institutions will remain closed today.

Likewise, Nepalese diplomatic missions abroad will also remain closed today to mark the promulgation of the Interim Constitution which replaces the 1990 constitution.

This is the country's sixth constitution.

Posted on: 2007-01-15 12:34:12 (Server Time)

Un bacio a tutti!

by RongPuk

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sabato, gennaio 13, 2007,17:25
Che giorno è questo giorno?
Oppure è tutto qui.
E sarà il vento a svelarci il mistero
d'una vita sin qui spesa a sognare.

Vagare.

Che giorno è questo giorno?, Anonimo

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,17:13
Come quando.
...brucia ancora
una grana di zucchero nel guscio
delle tue palpebre

La bufera, Eugenio Montale

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venerdì, gennaio 12, 2007,19:00
Cinque domande Cinque a....Erica.
Prologo
Sono costantemente ferito dal tempo. Ogni secondo che passa il coltello mi trapassa quanto puo'. Come se dovessi salvare le cose più care dall'acqua che sale sempre di più, mi arrangio come posso. E così, dopo l'intervista a Paola, e dopo l'esperimento avvenuto grazie al buon Scanzi, passiamo ad intervistare con "Cinque domande Cinque" i frequentatori storici di questa piazza. Iniziamo da Erica.

Primo capitolo
Dove quando e perchè nasci?
Sono nata a Premosello, che allora si chiamava solo così xchè non avevano ancora aggiunto Chiovenda in onore di un loro concittadino illustre, in provincia di Novara (attualmente invece è Verbania), in Piemonte, in una clinica privata di ostetricia il 6 aprile 1955 , prima ed unica figlia di due genitori di 31 e 33 anni che mi hanno avuta dopo quattro anni di matrimonio e mi hanno attesa con amore e con la speranza di unire x sempre in me il loro amore profondo e duraturo.

Secondo capitolo
Ci racconti un ricordo della tua infanzia a cui sei particolarmente legata?
Un ricordo della mia infanzia che sempre porto con me è il viaggiare, piccolissima, sulle spalle di mio papà, ben stretta a lui, mentre scia nel prato, dietro a casa, completamente ricoperto di neve in inverno. Ero piccolissima ma come lui adoravo sentirmi scivolare veloce giù x la discesa, l'aria che sfiorava il viso e l'andare fino in fondo x poi ritornare su in cima e riprendere quel bel gioco che solo con lui potevo fare, e le riste e le urla quando andava più in fretta! Ho poi messo gli sci ai piedi anch'io a tre anni e pur non essendo come lui, che faceva anche le gare ed era bravissimo, ho sciato fino a 39 anni godendomi le montagne e l'ebbrezza della velocità su due lamine di sci. Dimenticavo di dire che in quelle prime passeggiate con gli sci, in spalla a mio papà, c'era sempre anche il mio primo cane, bianco buffo e peloso, il Luli, con cui sono cresciuta e che fin dalla nascita è stato il mio amico più caro, affettoso e bellissimo. Tutti dovrebbero nascere con un Luli in casa, che ti vuole bene e che impari ad amare profondamente, xchè anche gli animali sono essere umani da amare e da rispettare!

Terzo capitolo
L'evento o gli eventi che hanno indelebilmente cambiato la tua vita
Un evento che ha cambiato la mia vita è stato senz'altro il frequentare l'università di lingue a Torino, dove sono rimasta x 4 anni a studiare. Conoscevo già bene la città ma il viverci a lungo mi ha permesso di diventare indipendente e libera. E, anche se poi sono tornata a vivere x sempre in provincia, a Omegna, ho conservato l'abitudine di essere indipendente dagli altri e di decidere da sola nelle scelte importanti. La scelta delle lingue straniere è stato un altro punto fondamentale xchè mi ha aperto nuovi orizzonti e la mia passione di viaggiare si è accentuata con la conoscenza sempre più approfondita di altre lingue, che uso correntemente e che mi permettono, in giro x il mondo, di comunicare con i nativi. In questo modo posso conoscere meglio i paesi che visito e le culture e i modi di vivere, fondamentali x aprirsi al mondo e x aprire la mia mente ed il mio sapere a nuove conoscenze senza pregiudizi o stereotipi fasulli
Non tutti gli eventi sono purtroppo stati piacevoli ma sicuramente hanno fatto sì che diventassi una persona con un carattere forte e determinato. Ho dovuto affrontare anche la malattia ed essere passata in quel mondo di sofferenza e di dolore, improvviso ed imprevisto, ma traumatizzante, xchè stai male e ti devi x forza affidare ad altri, ai medici cioè, e sperare che riescano a ridarti la salute, e ti rendi conto che tutta la tua vita è legata a quello e al destino, a cui non avevi mai pensato prima xchè a 24 anni si pensa a tutt'altro, naturalmente, ha lasciato una traccia profonda in me. Al destino non penso mai ma un'altra volta ho dovuto affrontarlo a faccia a faccia, sempre improvviso ed imprevisto, ma determinante x la mia vita, che è di nuovo dovuta cambiare in modo drastico xchè sono caduta a 39 anni da una scala in giardino e mi sono lacerata la cartilagine di un ginocchio. Ho smesso completamente di sciare, ho dovuto riprendere con molta fatica a camminare e x anni ho tribolato x problemi vari. Ancora adesso quando sto ferma x ore, seduta dietro ad una cattedra, se poi scendo le scale zoppico. Questa battuta d'arresto ha condizionato notevolmente alcuni anni della mia vita, ma il dover di nuovo affrontare sofferenze non volute e non cercate mi ha fatto riflettere notevolmente e mi sono resa conto che noi possiamo programmare tutta quanta la nostra vita e viverla come vogliamo solo se il destino, sicuramente già tracciato, ce lo permette.
Possiamo vivere bene o male, frequentare persone positive e utili o negative e dannose, decidere liberamente cosa fare e quando farlo e con chi, ma non siamo assolutamente liberi di prevedere la malattia, la morte, nostra o delle persone che amiamo, e la sofferenza che accompagna sempre queste due realtà devastanti ma non impedibili. Ho dovuto accettare x forza, anche se talvolta con rabbia, l'handicap al ginocchio e ho provato personalmente cosa significa avere delle stampelle, non potersi muovere, affrontare tutte le barriere architettoniche di una città che non pensa a questi problemi e soprattutto la curiosità o l'idiozia delle persone che incontri e che ti rompono con tutte le loro inutili domande perditempo o le battute stupide che non servono a nulla e non ti aiutano se sei in difficoltà.

Il dover stare ferma x forza mi ha però portato un dono insperato: ho iniziato a cucire, a creare bambole, pupazzi ed altro ed ho scoperto di essere decisamente abile nel farlo. Questa certezza è stata confermata anche dal mio sito PupazziePensieri, che è sempre più visitato, da tutte le parti del mondo, e dall'essere sempre più conosciuta anche qui dove vivo. Un hobby nato x necessità sta diventando una gratificante passione da esperta che mai avrei immaginato di avere. Gli ultimi eventi che hanno cambiato radicalmente la mia vita sono stati la morte di una collega e di un mio alunno di 14 anni ammalati di tumore e la morte di mio papà, diabetico sempre curatosi, ma comunque vittima di una malattia tremenda x le conseguenze che lascia nell'organismo. Non so dove ho trovato la forza e la volontà di stare loro vicina ma sicuramente non so se ripeterei simili esperienze xchè è terribile sapere che non ce la faranno comunque ma, che in ogni caso, bisogna dar loro amicizia e amore con tanta pazienza e tanto coraggio, xchè continuino a sperare e a vivere i loro ultimi giorni, di gravi sofferenze, con il sorriso di chi è stato sempre lì con loro. Le lacrime bisogna tenerle ben nascoste, e solo x dopo, x quando se ne sono andati x sempre ...
Quarto capitolo
Dovessi morire oggi che messaggio vorresti lasciare al domani?
amate ed amatevi, senza più guerre odio torture e povertà assurde ed ignobili e abbiate come me la fortuna di aver avuto due genitori affettuosi e intelligenti che sempre mi hanno aiutata, e mia mamma ancora mi aiuta xchè è l'unica persona con cui parlo e di cui mi fido quando ho qualche problema serio da affrontare lei ascolta e consiglia, non dà mai ordini!

Quinto capitolo
Un suggerimento musicale, un libro, una poesia, una quadro, un film: scegli qualsiasi cosa legata all'arte che vorresti condividere con gli altri.
Amo tantissimo i quadri degli impressionisti , in particolare quei paesaggi campestri con i papaveri rossi e le erbe alte sfiorate dal vento, che mi ricordano la mia infanzia con mia nonna che tagliava il primo fieno, nelle calde giornate di maggio e giugno, o il mare così bello e misterioso che loro hanno dipinto tanto spesso ed in tanti modi diversi.
Ma mi piacciono tantissimo anche i quadri dei Preraffaelliti con quei visi di donna belllissimi che tanto ricordano i visi delle donne dipinti da quel grande uomo d'arte che fu Raffaello Sanzio, unico ed irripetibile.
E se volessi condividere un libro, tra le migliaia che ho letto e di cui non saprei assolutamente fare una scelta , io aprirei o una pagina delle lettere di VanGogh al fratello Teo o una pagina dei Vangeli di Gesù o i primi versi di quello splendido poema dell'Antico Testamento che è la più grande testimonianza dell'amore di un uomo e di una donna e comincerei a leggere...

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giovedì, gennaio 11, 2007,20:47
Giorni di secca.
scritto da Andrea&Serena
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lunedì, gennaio 08, 2007,18:59
La mia tentazione odierna.

l più piccolo Paese del mondo, completo di suoi passaporti, moneta, francobolli, bandiera, è stato messo in vendita: si tratta del Principato di Sealand, un'isola minuscola di 550 metri quadri, costituita da una piattaforma di metallo sostenuta da due pilastri di cemento, che si trova al largo della costa britannica di Harwich, nell'Essex.
Il suo proprietario, Paddy Roy Bates, un ex maggiore inglese, si era insediato in questo sperduto avamposto marino nel 1967, insieme alla sua famiglia, e lo aveva poi proclamato Stato indipendente, autonominandosi principe. In tale veste, aveva difeso strenuamente il suo principato, contro vari tentativi di cacciare lui e la sua discendenza.
Adesso Paddy Roy ha 85 anni: dal 1999 ha consegnato lo scettro al figlio Michael, il quale ha pensato che sia arrivato il tempo che l'isolotto "passi di mano". Chi lo ha visto, riferisce che il luogo è particolarmente brutto e ventoso. Ma, secondo i suoi proprietari ha una qualità: quella di essere un minuscolo paradiso fiscale. E da ciò sperano di trarne un guadagno a 8 cifre.

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scritto da Andrea&Serena
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giovedì, gennaio 04, 2007,20:25
La pena di morte non è da libertari.
Il titolo è così assolutista solo per darmi un tono. In realtà la questione è bella ingarbugliata.
Jinzo scrive questo. E ribadisce il suo pensiero anche tra i commenti a questo:
Allora, signori, io vedo che qui c'è un po' di confusione. Innanzitutto, bisogna partire da questo concetto: la vita di un assassino non è più dell'assassino. Quando egli commette un omicidio viola la libertà di qualcuno; a questo punto i parenti della vittima hanno il diritto di violare la libertà dell'assassino proporzionalmente al danno ricevuto dal loro parente. Non c'è dunque una questione liberale che va contro la pena di morte. Molti libertari sono favorevoli alla pena di morte. Lo stesso David Friedman immagina una società libertaria all'interno della quale esistono associazioni di giustizia private che ricorrono alla pena di morte (e altre che non la usano). Al massimo possiamo pensare che sia ingiusto che lo stato dispensi morte. Ma allora il problema riguarda sempre lo stato, non la pena di morte in sè. La questione reale riguarda l'affidabilità della giustizia umana. Possiamo essere certi infatti al 100[%] che l'assassino ha compiuto effettivamente i reati di cui è imputato, anche di fronte a prove schiaccianti? Possiamo ritenere la giustizia umana infallibile?
Uccidere è violare la libertà. Vien da sè che uccidere per vendetta rimane comunque un reato.
Togliere la vita è il reato più grande che si possa commettere, perchè sopprime la libertà più grande, ossia vivere e godere delle proprie libertà. E come puo' questo essere libertario? Ma soprattutto: su quali basi Jinzo afferma che un assassino nel momento in cui diventa tale perde ogni diritto sulla sua vita?
Non è una cosa assurda, basta imporla per legge. Ma allora dov'è la libertà dell'individuo?
Messa in questo modo sembra godere di piene libertà solo l'individuo buono. O magari bravo o bello.
Nello specifico: quando Saddam ha accettato le regole che gli sono state imposte?
Se il desiderio è esaltare e proteggere le libertà di ogni individuo, per assurdo la cosa da fare sarebbe chiedere ad ogni persona: sei favorevole alla pena di morte?
Una risposta affermativa consentirebbe allo stato, o a chi gestisce la giustizia, di applicare la pena capitale perchè l'individuo stesso l'ha accettata.
Un assurdo chiaramente. Ma libertario.
P.S. Jinzo è comunque contrario alla pena di morte, essendo la giustizia umana fallibile. Ma, nel caso di Saddam:
Tuttavia, nel caso del Rais Saddam, questo discorso non vale, poichè Saddam si è assunto, come dittatore e come tiranno, la responsabilità storica delle sue stragi di massa, anzi, ne ha fatto un punto di forza del suo sanguinario regime. Di conseguenza, la condanna di Saddam, sfugge al problema di natura epistemologica sollevato in precedenza. La sua esecuzione, perciò, mi trova del tutto indifferente. Semmai, mi colpisce il fatto che gli siano stati imputati solo 150 omicidi circa, il che mi sembra francamente ridicolo.

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scritto da Andrea&Serena
3 commenti presenti - Posta un commento
,19:08
Poesia Illegittima.
Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.
Vivian Lamarque
scritto da Andrea&Serena
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